Curiosity si avvia verso Glenelg

Cratere Gale, zona d'atterraggio di Curiosity

Martedì 28 Agosto, Curiosity si è avviato verso Glenelg, un punto a circa 400m dalla zona d'atterraggio (indicata con il cerchio giallo nell'immagine qui sopra) e ci si aspetta che vi arrivi tra un paio di settimane.

La NASA ha scelto un palindromo per il nome della prima destinazione perché, se tutto procede come dovrebbe, Curiosity dovrà passarci due volte, una volta andando e una volta tornando. Gli scienziati sono interessati al terreno in quel punto in quanto sembra esserci la convergenza di tre tipi di terreno e la NASA si aspetta di usare il braccio meccanico ed il trapano di Curiosity per analizzare la roccia.

"È bello vedere terra marziana sulle nostre ruote," ha dichiarato Arthur Amador, manager a capo della missione.

Gli scienziati NASA si riferiscono a sol quando parlano del tempo trascorso su Marte. Un sol è un giorno marziano ed è lungo 24 ore, 39 minuti e 35,244 secondi. Curiosity si è messo in cammino il sol 22 dal suo atterraggio.

Dopo Glenelg, Curiosity si dirigerà verso il Monte Sharp al centro del cratere Gale. Curiosity impiegherà mesi per arrivare alla base del monte di oltre 5.000m di altezza.

Nonostante Marte sia ora un pianeta deserto si crede che la sua superficie fosse una volta ricoperta da oceani, laghi e cascate. L'analisi chimica di Curiosity potrebbe darci indicazioni sul fatto se Marte abbia mai potuto ospitare la vita e se la vita è un fenomeno unico alla nostra Terra.

Cratere Gale, vista sul Monte Sharp, prime foto in HD

Cratere Gale, pronti alla partenza verso il Glenelg