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Kim Dotcom, il ritorno è Mega - news originale

Kim Dotcom, il ritorno è Mega

Condividi:         webmaster 23 Ottobre 12 @ 00:00 am

Kim Dotcom, il ritorno è Mega

Secondo Kim Dotcom, il nuovo Mega è quasi pronto, ma a prima vista sembra un reiterazione del vecchio Megaupload a cui è stato aggiunto uno strato di criptografia protettiva. Ogni file verrà infatti criptato direttamente nel browser usando lo standard AES e la chiave per decriptare il file resterà con l'utente, non sui server Mega.

"Se i server vengono persi, se il governo entra nei data center, se qualcuno riesce ad hackare i server o a rubarli, non avrà in mano nulla," spiega Dotcom. "Qualunque cosa sia caricata sul server rimarrà chiusa e privata senza la chiave."

Dotcom crede che le argomentazioni che hanno permesso al Dipartimento di Giustizia statunitense di agire contro Megaupload non potrebbero essere usate contro Mega in quanto cosa gli utenti condividono, come lo condividono e con quante persone lo condividono è sotto la responsabilità e sotto il controllo degli utenti, non di Mega.

Dotcom dice che, secondo i suoi esperti legali, l'unico modo per fermare questo servizio è di rendere la criptografia stessa illegale. "E secondo la Carta dell'ONU per i Diritti Umani, la privacy è un diritto umano," spiega Kim Dotcom. "Abbiamo il diritto di proteggere le informazioni private e le nostre comunicazioni contro chi ci vuole spiare."

Mega terrà copie dei dati in due paesi diversi. "Così, anche se un paese decide di fare il pazzo da un punto di vista legale e di bloccare i nostri server, per esempio - cosa che non ci aspettiamo in quanto seguiamo tutte le leggi dei paesi in cui abbiamo i nostri server - o se avviene un disastro naturale, c'è sempre una seconda copia dei dati da un'altra parte," ha spiegato Mathias Ortmann, partner di Kim Dotcom sia in Megaupload che nel nuovo Mega. "In questo modo è impossibile che avvenga un abuso simile a quello che abbiamo vissuto negli Stati Uniti."

La visione di Kim Dotcom è un network di migliaia di server sparsi per tutto il mondo. "Stiamo creando un sistema per cui chiunque può unirsi a noi e ospitare i contenuti," ha dichiarato Dotcom. "Possiamo lavorare con chiunque perché chi ospita i contenuti non può vedere i contenuti stessi."

A volte è bello vedere come lo spirito umano non sia piegato dai raid, dalla prigione e nel vedere requisite le proprie fortune. O è questo che si chiama essere imprenditore?



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