Google minaccia di escludere i media francesi

In una lettere indirizzata a vari ministeri francesi, Google ha informato i ministri che "smetterà di fare riferimento ai siti francesi" se dovesse essere approvata una nuova legge.

Gli editori francesi hanno chiesto a Settembre al governo di creare una proposta di legge che permettesse loro di guadagnare ogni qualvolta un utente arriva sul loro sito avendo cliccato un link di un motore di ricerca.

La legge dovrebbe funzionare in modo molto simile a quella tedesca - informalmente conosciuta come la "Lex Google" - che introdurrebbe una serie di "droits voisins", o diritti collegati, in un'estensione del copyright. La legge è stata approvata dai ministri tedeschi ad Agosto e ora deve essere ratificata dal parlamento prima di poter entrare in vigore.

Un legge simile fu approvata in Belgio nel 2011 e ora siti famosi come Le Soir e La Libre Belgique non appaiono più nelle ricerche di Google.

Un anonimo rappresentante di Google ha dichiarato che Google manda oltre 4 miliardi di click al mese alle pagine dei quotidiani, settimanali e mensili francesi.

Aurélie Filippetti, Ministro per la cultura francese - la stessa che ha tagliato i fondi all'Hadopi -, ha dichiarato Mercoledì che considera l'introduzione di questa legge "estremamente pertinente." Nella sua forma attuale, la legge prevede multe fino a €300.000 e fino a 3 anni di reclusione per chi la viola.

"La Francia ha spesso creato leggi che proteggono gli interessi dei media locali anche quando questi sembrano discordare con il buon senso in altri mercati," ha dichiarato Adrian Drury, analista di della società di ricerca Ovum.

"La domanda è se, nel mostrare il risultato di una ricerca, Google sta violando il copyright di un sito. Gli editori francesi continuano a sostenerlo, ma il consenso popolare è che non è una violazione," ha aggiunto.