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La testa del Pc - news originale

La testa del Pc

Condividi:         Heba 17 Aprile 06 @ 07:30 am

La testa del Pc

Parecchi mesi fa, mi è capitato di parlare con una persona di quanto internet influisca sulle nostre azioni quotidiane; ci siamo ritrovati su posizioni opposte ma corrette entrambe a mio avviso. Lui sosteneva che una volta spento il pc si dovrebbe non pensare più a tutto ciò che è successo su internet, ai programmi o a qualunque cosa lo riguardi, io sostenevo e continuo a farlo ora, che è impossibile.

Questo, perché ritengo che la mente umana sia una delle cose più imprevedibili e complesse che esista.
Il pensiero umano funziona con associazioni di idee ben definite, ma particolari e diverse per ogni essere umano esistente sulla terra, poiché ognuno di noi ha un vissuto diverso dagli altri.

Ma il cervello umano, riesce a disconnettere la spina in modo definitivo da una qualunque cosa? O meglio è possibile dimenticare in modo definitivo qualcosa o qualcuno? Diversi studi psicologici dicono che l'unico modo per cui si può dimenticare qualcosa o qualcuno è avere un'amnesia, totale o parziale e solitamente si ha per traumi psicologici gravi.

Ci sarà capitato qualche volta che un nostro programma non funzioni correttamente, ma non riusciamo a trovare l'errore, quando spegniamo il pc, ci ripromettiamo di non pensarci, abbiamo la testa piena di codici e non abbiamo voglia di tornarci su e riusciamo anche a farlo per qualche ora, mentre stiamo leggendo un libro, guardando il televisore o parlando con nostro figlio, veniamo folgorati da qualcosa che ha attirato la nostra attenzione e ci riporta immediatamente al problema che avevamo lasciato sul pc e rimaniamo a pensare “e se facessi in questo modo, se modificassi così o aggiungessi/togliessi questo?”, quando non ci precipitiamo a prendere carta e penna con l'entusiasmo di un pittore, un filosofo o un matematico che ha appena trovato la soluzione perfetta per il suo lavoro.

Quando, invece, lavoriamo su internet o ci navighiamo per piacere è difficile non avere rapporti con altre persone, ormai forum, chat, mailing list, gruppi di vario genere crescono a vista d'occhio, sono sempre di più di anno in anno. In questo caso ci è molto più difficile staccare la spina, ossia, è molto più probabile che ci ritorni in mente qualcosa detto da qualcuno. Per esempio, un paio di anni fa mentre stavo andando a Milano in metropolitana, ad una fermata, salgono dei giovani, si salutano con altri nel vagone e poi cominciano allegramente a parlare del forum di Music Farm, Tizio ha detto questo Caio quest'altro e Ponzio gli ha risposto, mentre parlavano di questi personaggi si alternavano nel tono della voce sdegno, rabbia e ilarità con risate conclusive su ciò che Ponzio aveva risposto zittendo tutti.

Così come a quei ragazzi anche a noi sarà successo di ascoltare magari la radio in macchina ricordarsi di una conversazione avuta in chat o in qualche altro posto e di mettersi a ridere o arrabbiarsi, a seconda di ciò che è avvenuto, per un attimo un solo attimo, quell'attimo che basta per passare con il rosso, forse ha ragione il mio amico, meglio non pensarci troppo.

In definitiva, noi possiamo lasciare internet, ma internet non lascerà noi, poiché è parte non solo della nostra realtà personale, ma anche della realtà di tutti i giorni che ci circonda, questo senza arrivare a comportamenti maniacali e psicotici ossessivi, senza dunque smettere di vivere per pensare a ciò che abbiamo lasciato qui su.



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