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Intervista a Martin Lorentzon, fondatore di TradeDoubler

Condividi:         webmaster 15 Gennaio 07 @ 09:00 am

1. Intervista in Italiano

Intervista a Martin Lorentzon, fondatore di TradeDoubler


Martin Lorentzon è stato uno dei fondatori di TradeDoubler, forse la più importante e la più vecchia società di affiliate marketing presente in Europa. Molti hanno sorriso all'idea del performance marketing e molti ancora pensano che sia un fenomeno pericoloso per la pubblicità nella sua concezione tradizionale. Ascoltiamo quindi le parole di un precursore, qualcuno che ha creduto e che ancora crede in questo modello di business. Alcune persone continuano a sorridere, ma la realtà è che il performance marketing continua a crescere senza sosta.


1. Il miglior modo per cominciare quest'intervista è dicendo qualcosa di te. I nostri lettori conoscono TradeDoubler, ma sarebbe interessante per loro conoscere qualcosa del tuo passato: cos'hai studiato, dove hai lavorato e quali esperienze ti hanno portato a creare TradeDoubler?
Ho studiato economia e tecnologia a Goteburg (sulla costa occidentale in Svezia). Ho una lunga esperienza Internet in società come AltaVista (motore di ricerca), Telia (il principale operatore di telecomunicazioni Svedese) e Cell Venture (un Internet venture capital). Mentre ricoprivo la mia ultima posizione ho messo alla prova molti siti di e-commerce e ho capito quanto fosse difficile per loro generare vendite. Ho così cominciato a pensare al performance marketing.


2. Ok, per quelle persone che non conoscono TradeDoubler, potresti farci un breve riassunto?
TradeDoubler è un sistema automatico che collega migliaia di inserzionisti con migliaia di siti. Quando qualcuno clicca su un link di un sito, TradeDoubler mette in moto la sua tecnologia di tracciamento, seguendo il consumatore al sito dell'inserzionista. Se il consumatore acquista qualcosa, allora l'inserzionista paga una commissione al sito e a TradeDoubler. Perciò lo chiamiamo performance based marketing.


3. Qual'è il tuo ruolo in TradeDoubler oggi e quali sono i tuoi punti di forza all'interno dell'azienda?
Ho recentemente lasciato il mio lavoro in TradeDoubler, ma rimango una dei più grandi azionisti privato. Sono molto positivo nei riguardi del futuro di TradeDoubler.


4. Torniamo indietro di un paio d'anni a un tempo quando TradeDoubler non esisteva ancora. Puoi dirci qualcosa della storia quando stavi mettendo insieme i pezzi di un network d'affiliazione? Che opportunità avevi intravisto? Che difficoltà hai affrontato? Cosa temevi di più?
Visto che era così difficile generare vendite per l'e-commerce, vidi un grande potenziale per ciò che TradeDoubler sta facendo. Vedo ancora questo potenziale visto che l'e-commerce sta ancora crescendo, Internet conitnua a rubare pubblicità ai giornali e alla televisione, la penetrazione di Internet aumenta e nuovi mercati come la Russia, l'India e la Cina cominciano a decollare.

All'inizio è stato difficile spiegare il modello di business e pochissime persone capivano veramente cosa stavamo facendo. Non avevamo né inserzionisti né siti e la cosa che temevo di più era che la società andasse in bancarotta e io dovessi abbandonare la mia visione.


5. Un'ultima domanda riguardante TradeDoubler. L'arena dell'affiliate marketing è già alquanto affollata, eppure nuovi player sembrano unirsi al mercato ogni anno mentre vecchi player si espandono all'estero. acatch (gruppo Deutsche Telekom) ha appena aperto in Germania e LinkShare sta aprendo gli uffici in Europa. Quali sfide sta affrontando TradeDoubler? Che vantaggi ha sulla competizione e come reagirà TradeDoubler a quelle sfide?
Penso che TradeDoubler debba proseguire con il piano che ha seguito negli ultimi anni; lavorare su base europea con un forte supporto per gli inserzionisti e i siti. Ci saranno sempre nuovi competitor, ma, francamente, non importa a nessuno! Linkshare, Commission Junction, BeFree... hanno cercato di conquistare l'Europa negli ultimi 5 anni e ci stanno ancora provando. La più grande sfida di fronte a TradeDobler è quella di tenere i suoi ottimi impiegati.


6. La pubblicità su Internet ha avuto i suoi alti e bassi. Non ce n'era all'inizio, poi arrivarono dei semplici banner per cui si pagavano cifre esorbitanti e gli advertiser persero fiducia nella pubblicità online, ma stanno adesso riprendendo grazie anche a Google AdWords. Cosa pensi sia il futuro della pubblicità online?
Il futuro della pubblicità online è luminoso! Le persone passano sempre più tempo su Internet e gli inserzionisti l'hanno capito. Perciò spostano i soldi dall'offline all'online. E internet è al momento l'unico canale che ti permette di misurare i risultati online e di ottimizzarli in tempo reale.


7. Il marketing su Internet è ancora un campo molto giovane e i modelli di business cambiano velocemente. L'affiliate marketing come lo conosciamo ora è arrivato alla sua forma più matura o si evolverà ancora? Se sì, come?
Penso che la tecnologia di tracciamento migliorerà e sarà sempre più precisa, e tutte le campagne saranno aggiornate in tempo reale a seconda di certi parametri. Search, comparazione di prezzi, search engine optimisation... si svilupperanno anche molto rapidamente. Forse anche le grosse agenzie media come WPP, Aegis e OMD si muoveranno in quest'arena.


8. Per le nostre domande finali vorrei allargare il tema della nostra intervista e chiedo la tua opinione su qualcosa di più generale: Internet.
In questi ultimi 10 anni il web è cambiato moltissimo, ma nonostante ciò si basa sempre sul protocollo TCP/IP: cosa pensi sia stata la più grande innovazione e perché?

Penso che il protocollo TCP/IP sia di per sé la più grande innovazione di Internet. È ancora il miglior modo per fare comunicazione via Internet. Altre buone innovazioni sono i metodi di pagamento, la ricerca, l'email, l'instant messaging e i metodi per vendere sul web.


9. Internet è sopravvissuto a tanto in questi anni ed è ora sull'orlo di un secondo boom proprio mentre la legge americana sulla neutralità di Internet sta per essere varata. Dove pensi si stia dirigendo Internet?
Penso che non ci sarà una seconda bolla. La principale differenza con il 2000 è che i modelli di business sono adesso molto solidi, le società guadagnano soldi veri, spese e ricavi sono ora sotto controllo e le persone in tutto il mondo vogliono passare molto tempo su Internet.


10. Finiamo quest'intervista con una domanda ipotetica. Immaginiamo che tu possa tornare indietro di 10 anni con le tue conoscenze di oggi: a eccezione di TradeDoubler quale altra società avresti voluto fondare? Perché?
Mi piace la comunicazione in tutte le sue forme, quindi dirò ICQ, Hotmail e Skype!


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Indice
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2. English version

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