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Così la fantascienza entra nel corpo umano

Condividi:         ale 23 Novembre 04 @ 20:00 pm

Nuove e decisive armi nella lotta contro i tumori
Viaggiare nel corpo umano, fotografarlo dall'interno senza provocare dolore, colpire al cuore solo i tessuti malati era fantascienza fino a pochissimo tempo fa. Ma un cambiamento rivoluzionario è appena cominciato grazie alle tecniche più avanzate della biologia molecolare, alle nuove frontiere della nanotecnologia e a strumenti provenienti da ambiti molto diversi dalla medicina, come la ricerca aerospaziale
Così la fantascienza entra nel corpo umano.

Tomografia a emissione di positroni (PET), Risonanza magnetica incrementata dalla dinamica (DEMRI), luciferasi e luciferina, ossia le molecole che generano la luce nelle lucciole, trasformate in spie dei tumori, fino alla pillola telecamera capace di percorrere esofago, stomaco e intestino scattando fino a 14 immagini al secondo: è cosi' che la fantascienza è già realtà e riesce ad entrare nell' organismo per fornire nuove e decisive armi nella lotta contro i tumori.

E' la dimostrazione che ''quasi sempre la realtà supera la fantasia'', parola di un personaggio che di fantascienza se ne intende, come Carlo Rambaldi, intervenuto all conferenza scientifica organizzata dall'AIRC nella Giornata nazionale per la ricerca sul cancro. Viaggiare nel corpo umano, fotografarlo dall'interno senza provocare dolore, colpire al cuore solo i tessuti malati era fantascienza fino a pochissimo tempo fa. Ma un cambiamento rivoluzionario è appena cominciato grazie alle tecniche più avanzate della biologia molecolare, alle nuove frontiere della nanotecnologia e a strumenti provenienti da ambiti molto diversi dalla medicina, come la ricerca aerospaziale.

Un sogno che diventa realtà
''La scommessa è scoprire il cancro ad uno stadio estremamente iniziale e ci sono possibilita' reali che questo sogno di oggi possa diventare realta''', ha detto il direttore scientifico dell'Istituto tumori ''Regina Elena'' di Roma, Francesco Cognetti. Una delle necessità più urgenti, ha osservato, è ''avere un'immagine diagnostica che possa identificare i tumori piu' piccoli possibile, ad una scala di 100.000 cellule piuttosto che di un milione di cellule. Realizzare questo livello di sensibilita' - ha aggiunto - richiede dispositivi operanti su nanoscale''.

Tre scommesse dalle immagini
Sono tre i motivi per cui si scommette sulle immagini: ''non e' piu' fantascienza poter fare una diagnosi precoce e precisa di tumori invisibili alle tecniche tradizionali'', ha detto Steven Libutti, del Centro statunitense per la ricerca sul cancro di Bethesda. In secondo luogo le nuove tecniche di diagnosi per immagini permettono di ''controllare passo dopo passo l'efficacia di una terapia e di individuare cosi' le cure piu' appropriate ed efficaci'', ha aggiunto Libutti. ''Ma soprattutto - ha aggiunto - per la prima volta abbiamo tecnologie che permettono di ottenere la mappa interna di un tumore, e quindi di conoscere meglio la biologia dei tumori''. Di qui, ha detto ancora, ''la possibilita' di progettare nuove cure anticancro''. Per Generoso Bevilacqua, della divisione di Diagnostica molecolare dell'universita' di Pisa, ''poter vedere dentro l'organismo e' come pre-vedere. Attraverso le molecole possiamo capire se nell'organismo ci sono cose che non funzionano''.

Tecniche ancora per pochi
Il prossimo passo da fare, secondo gli studiosi, e' rendere i nuovi strumenti per la diagnosi disponibili e accessibili ad un numero sempre maggiore di persone. Se alcuni dispositivi sono ancora in via di sperimentazione, come la pillola telecamera da ingoiare per la diagnosi dei tumori gastro-intestinali, altre tecniche sono ancora poco diffuse, sia per motivi organizzativi sia per gli alti costi. E' il caso della PET, ''molto costosa e poco diffusa, soprattutto nel Centro Sud'', ha detto l'esperto di diagnostica per immagini Rosario Francesco Grasso, del Campus Bio Medico di Roma. ''sara' necessario ancora del tempo - ha aggiunto - prima di consigliare questa tecnica per la diagnosi precoce''.

News tratta da Rai.it



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