azz... pungente...
cmq, non c'entra l'intelletto, ho visto architetti che non sono in grado di tirare una linea diritta. Forse quello che voleva dire il giovane andrea, è che nel mondo del lavoro spesso, se non hai un titolo di studi non ti prendono nemmeno in considerazione, e questo è vero (non mi esprimo sulla giustezza o meno).
Io personalmente metto le mani avanti, lavoro e studio... e così taglio la testa al topo!
cmq, sono d'accordo con quel milanista di frengo, attualmente non c'è ancora una netta separazione tra laureati e non nel campo informatico, ma ciò vale per il settore privato. Per il pubblico la carriera la si fa orami solo con il titolo di studio.
In ultimo però vi domando: cosa c'è di più divertente di assemblare pezzi di pc preistorici cercando di farli funzionare, installare e formattare in continuazione le peggio porcate, lottare con cavi di rete e hub...
la vita è come acqua di fonte, scorre incurante della nostra capacità di assaporarla