radius43 ha scritto:inserisco il dvd vergine e resistro il film
mi vuoi criminalizzare?
ok...facciamolo pure
siamo tutti dei criminali
ma vfarei un distinguo tra me
i pedofili - i truffatori - i rapinatori - ecc
radius, radius... attenzione con questi discorsi perchè piano piano si va a finire che tutto ciò che non è omicidio non è grave e allora anche il crac Parmalat non è grave etc etc.
Qui è questione - come dice giustamente Frengo - che se rubi la marmellata devi essere cosciente che se ti becca la mamma con le dita nel vasetto puoi beccarti un cazziatone e una punizione.
Se poi la mamma usa il battipanni può darsi che tu ritieni la punizione spropositata rispetto al danno - ma questa è una tua opinione e d'altronde finora un battipanni del genere in italia non è ancora mai stato usato, quindi potremmo anche andarci piano con asserzioni tipo "una legge simile alle leggi razziali che esistevano in america nel 1800" perchè in quel caso se sparavi a un nero per strada nessuno ti chiedeva neanche il perchè, e mi pare che la differenza tra le due situazioni sia enorme.
C'è un articolo su PI (
qui) che a prescindere dai punti di vista dice una cosa non discutibile:
"molti italiani, che in passato hanno allegramente scambiato musicassette, creato compilation, prestato dischi agli amici, masterizzato brani di musica passandoli a destra e a sinistra a parenti e conoscenti, hanno finalmente scoperto le normative sul diritto d'autore. I controlli della SIAE sui concerti, i balzelli sulle rappresentazioni pubbliche, la mano dura sulle radio, la scure sui disk jokey hanno fin qui riguardato una stretta cerchia di operatori. Se ieri nessuno si sognava di multare i ragazzini che fuori da scuola si scambiavano le cassette musicali oggi, invece, si intende invadere la rete a caccia di chi fa la stessa cosa, per multarlo e sanzionarlo. Internet ha forse accelerato quanto già accadeva prima di Internet, facilitando uno scambio che è sempre esistito e che è sempre stato illegale. Cambiano i tempi e i modi ma l'illecito c'era prima come c'è oggi."
Il problema di oggi è che l'illecito, prima contenuto e limitato anche se diffuso (scusate l'apparente contraddizione) ora è diventato un giro internazionale enorme e diffusissimo, che credo possa davvero aver messo in difficoltà la produzione di materiale audio-video - fermo restando che esistono altre questioni come il costo dei cd etc etc di cui abbiamo già ampiamente discusso altre volte.
Insomma io credo che il file sharing in qualche modo davvero porti alla lenta morte dell'industria discografica e dell'home video, e mi sembra ovvio che, potendo legalmente combattere il fenomeno, la grande industria lo combatta.
Che poi spesso lo faccia in modo disordinato (un po' come le bombe intelligenti americane) è un discorso "a latere", sul quale si può dire tanto.
Ma in ogni caso nessuno ti taglierà una mano o cose del genere se continui, illegalmente, a scaricare file protetti da copyright.
Tutt'al più pagherai una multa.
PS se vedete giudizi morali di qualsiasi tipo nelle mie parole, avete sbagliato a leggere