Mmmmm...
Mi sa che ho tirato un bel macinio nello stagno, con il mio post...
Allora, tanto perché sia chiaro a tutti:
quello che ho scritto e che scriverò è l'espressione dei miei sentimenti a riguardo
dell'argomento e non è - né mai lo sarà - una critica diretta verso chi ha espresso opinioni
differenti su questo forum.
Tengo a sottolineare questa mia posizione in quanto chiunque potrebbe pensare che
controbattere direttamente alle affermazioni altrui sia pura e semplice litigiosità.
Dato che ora riprenderò alcune parti dei post precedenti, non vorrei essere frainteso sulle
finalità della cosa.
In altri termini: non è mia intenzione dare del pirla ad alcuno né farlo passare per idiota
solo perché la pensa in modo diverso.
Purtroppo non è mai facile mettere per iscritto una discussione mantenendo intatto lo spirito
(sereno anche se accalorato) e le intenzioni (di puro confronto dialettico) che ti spingono a
ribattere punto su punto ad un altro Post.
Talvolta chi mi legge ha l'impressione che io mi voglia porre in maniera "supponente" e che
intenga far passare tutti gli altri per "stupidi incompetenti".
Sappiate che non è mai così.
Ho sempre il massimo rispetto per gli altri.
Se pensassi di essere superiore mi limiterei a leggere "le vostre sciocchezze" senza nemmeno
"perdere tempo a rispondervi" (prego notare le "virgolette").
Il fatto è che il mezzo che stiamo usando è estremamente diretto e quindi perdersi in
salamelecchi non ha poi molto senso.
Veniamo al dunque.
Per comodità di chi legge indico il "soggetto" al quale mi riferisco.
___MIKIZO___
Hai ragione.
Un Post c'era già ed il nostro moderatore Frengo78 me lo ha fatto notare S U B I T O.
Mi sono già scusato per la mia leggerezza.
Tuttavia mi preme farti notare due cose, ora che ho letto tutto il thread in questione
(magari me ne è sfuggito un altro, ma sono un essere umano e sbaglio continuamente).
Prima di tutto il thread è stato aperto nel settembre scorso.
In tutte le prime 4/5 pagine c'erano battute tra il serio ed il faceto su una cosa che ancora
non si sapeva se sarebbe arrivata, quando ed in che maniera.
Poi l'argomento trattato era, nella maggior parte dei post, relativo al solo aumento del
costo dei supporti vergini (da cui il titolo).
Sebbene sia la cosa più evidente non è la sola, ed il fatto tocchi altro materiale e che
abbiano calpestato il buon senso ed i diritti di molti non è secondario.
Fare scorta di CD vergini è stata la proposta più spesso indicata.
Mentre in pochi casi qualcuno ha indicato la strada della verifica di un legale piuttosto che
quella di un referendum popolare o ancora di contattare le associazioni dei consumatori per
vedere se si poteva davvero far qualcosa.
Ultimo ma non ultimo: hai ragione che riferirti ad un post inserito nel medesimo thread è
comodo.
Però quando l'elenco si allunga a 10 pagine (la metà delle quali scritte 5 mesi fa), forse
non è così comodo.
Comunque è un parere personale.
Il mio intendimento non era creare scompiglio.
Ed anche se avessi letto del Thread precedente, probabilmente dopo l'intervento di Raigher
avrei aperto un nuovo Topic per riavviare una discussione più mirata ed informata.
Veniamo a
___RAIGHER___
Ti invito (scusa se faccio il professorino...) a seguire il consiglio di MIKIZO: ogni tanto
dai "invio". Leggerti è una fatica per gli occhi ;-)
Quel che scrivo appena sotto è anche rivolto a ___MIKIZO___, dato che si dice d'accordo con
te.
Il mio paragone tra musicista, pittore e softwarista era DICHIARATAMENTE estremizzato.
So bene che le cose stanno diversamente e ciò perché ci sono varie e motivate ragioni.
Quello che mi premeva sottolineare è che, alla fine dei salmi, queste differenze sono più
fittizie che reali.
Così come ha scritto ___GMG___, la presenza del "Diritto d'Autore" è una cosa che PUO'
esserci e può NON ESSERCI.
Sta appunto all'autore deciderlo.
Non farti fuorviare dalla parola "Diritto".
Concentrati su "Autore".
Esistono software freeware, altri che si basano su forme di licenza anche bizzarre (il
"PizzaWare" che prevede l'invio a domicilio di una pizza come compenso mi ha sempre fatto
impazzire) oltre che applicazioni delle quali trasferisci la proprietà insieme col diritto di
sfruttamento.
Lavoro nel settore da oltre vent'anni e ti garantisco che ne ho viste di tutti i colori.
Credimi: non c'è limite alla fantasia e non ci sono regole se non quelle che mettono
d'accordo chi inventa con chi compra.
Il commercio è da sempre fatto così, piaccia o no: domanda ed offerta devono incontrarsi.
Questo, a mio modo di vedere, dovrebbe succedere anche per la musica.
L I B E R T A' !
E' una cosa un po' diversa dal rifiuto (mai pensato!) del diritto d'autore come concetto.
Dato che io che suono (astrazione) non ho un contatto diretto con chi mi ascolta, mi spiegate
perché non posso accordarmi con chi produce/distribuisce una mia canzone per:
- avere un tot per ogni CD venduto
- avere un tot nel caso il disco passi per radio (una tantum o per esecuzione)
- avere un tot se la musica viene usata per uno spot o un concerto o un film
- avere un tot (un fantastiliardo di volte più alto) se io vendo ad altri ogni mio diritto
- obbligarlo a ridiscutere le condizioni per ogni situazione diversa si presentasse.
Con l'accordo che se la mia musica varca i confini nazionali potrò
A) accordarmi con un altro produttore/distributore
B) accordarmi con il mio abituale in modo che curi lui la diffusione all'estero
A questo punto cosa me ne farei della SIAE o di un'altro ente simile?
Non salvaguarderei ugualmente ed in prima persona i miei legittimi diritti?
Vedete, nonostante le apparenze i punti di contatto con il software sono molti, ma
quest'ultimo è regolamentato quasi sempre in maniera meno cervellotica (ultima edizione delle
licenze Microsoft escluse :-).
Fino ad una dozzina di anni fa scrivevo software, ora mi capita di venderlo, quindi parlo con
cognizione di causa.
Quando viene venduto, il grosso del guadagno va all'autore (o al brand, es.: Micro$oft) a cui
spettano i diritti di sfruttamento.
Alla restante parte del canale di vendita (distributore e negoziante, per farla breve) vanno
delle quote che giustifichino il loro lavoro e NESSUN altro diritto.
Tanto per parlare di massimi sistemi: mi spiegate che senso ha che l'Editore guadagni su di
un'opera che NON HA creato ma si è limitato a impaginare/stampare/vendere o realizzare dal
punto di vista "fisico" (una registrazione) e poi commercializzare?
Il diritto d'Autore dovrebbe andare - è bene ricordarlo - all'Autore.
Gli altri non sono altro che comprimari, più o meno necessari, che hanno certamente diritto
ad un compenso per il loro lavoro ma che nel processo CREATIVO hanno poco peso.
Se ci mettono del loro (riarragiano un brano o cose simili), diventano coautori.
Se lo registrano solo su un nastro o lo vendono... no!
E qui andiamo alle considerazioni di ___LUNA11___, vale a dire la "E" di SIAE.
Questa "E" non avrebbe sinceramente ragione nemmeno di esistere, ma invece è quella che
guadagna di più.
Se non ci fossero editori la musica (i libri, i film etc. etc. etc.) non verrebbe diffusa, ma
se non ci fossero autori nemmeno esisterebbe.
___GMG___ l'ha detto e sottoscrivo: se un autore non fosse obbligato a sottostare alle inique
regole imposte dalle Major, le cose potrebbero andare diversamente.
Probabilmente con maggior soddisfazione di chi crea e di chi fruisce.
Torniamo però a noi, Raigher.
Al costo dei CD.
Di meno costoso del "GRATIS" non esiste niente. E' un dato di fatto.
Se però pensi alla pirateria solo ed esclusivamente nei termini di "scarico dalla rete", ti
sbagli di grosso.
Sono d'accordo che la gente che hai sentito ti ha convinto che loro continuerebbero
imperterriti a scaricare album anche coi CD originali a 1 Euro.
Ma che rappresentatività ha il tuo campione?
Ho letto che le case discografiche, che tanto avversano la pirateria, hanno migliorato i
propri dati di vendita del 4% rispetto all'anno scorso
Non stiamo parlando degli anni '60.
La Banda Larga c'era già più di 3 anni fa.
I PC aziendali e casalinghi sono in continuo aumento e con loro la consapevolezza che
esistono sia siti dai quali scaricare musica e film che semplici software per farlo.
Dunque?
Conosco moltissime persone che comprano 3 CD all'anno e che sarebbero contentissime di
aumentare la loro quota a 10 se solo li pagassero una cifra onesta.
Da quando i film in VHS sono scesi di prezzo ne vendono a vagonate, perché coi CD non
dovrebbe succedere?
Come mi spieghi poi che i CD allegati alle riviste vendono bene?
Tra l'IVA ridotta (non è il 20% ma quella del periodico) ed una inspiegabile minore sete di
guadagno delle case discografiche, con 6 Euro ti porti a casa giornale e musica.
Molti vedono l'affre e molti comprano.
Se invece che di CD parli di DVD, allora la cosa diventa assurda.
Lo stesso film costa un quarto se lo compri su cassetta.
LO STESSO FILM!
Ma allora cosa copro, io?
La scatola o il contenuto?
E chi lo dice che la scatola DVD costi alla produzione più della scatola VHS?
A parte le digressioni.
Basta fare un giro per le città per vedere ovunque lenzuola ricoperte di CD pirati.
La gente li compra perché costano poco.
Anche se sa che talvolta non funzionano, altre non suonano bene, sempre non hanno le
copertine ben stampate ed, in ogni caso, sono illegali.
Con gli originali a cifre più contenute non li comprerebbero certo dal marocchino.
Sul discorso della qualità non so cosa dirti.
C'è gente che venderebbe la mamma per la qualità ed altra che trova il gracchiare degli
altoparlanti del portatile musica celestiale.
E' evidente che finché senti la musica come sottofondo ed usi un riproduttore "DelCa" (non è
una marca, ma un marchio di qualità... :-), differenze tra un MP3 ed un CD non ne senti.
Prova ad andare su di uno stereo dignitoso e le cose cambiano già.
Senza parlare del fatto che di MP3 fatti bene non ce ne sono poi moltissimi.
Comunque la qualità dell'audio è fatto personale, ma tra una cosa "buona" a prezzo onesto ed
una "meno buona" a prezzo di poco inferiore, non sono in tanti a scegliere la seconda.
Vai tranqui: non è detto che i tuoi conoscenti che scaricano 2000 brani all'anno avrebbero
comprato 200 CD.
Aspetti economici e di buon senso lo avrebbero impedito.
Quindi il fatto che esista gente che scarica TeraByte di dati non toglie a nessuno una cifra
equivalente in TeraEuro di guadagni legittimi.
Fermo restando che è un furto, un atto illecito, una porcheria da evitare, ritengo che prima
di accanirsi contro l'impallinato scaricatore occorra colpire il pirata industriale.
Non so se sai che tre i proventi maggiori che arrivano alla malavita dalle attività illecite
c'è il contrabbando di sigarette.
Non ci si pensa mai ma è un mercato che muove miliardi.
Eppure le sigarette non le clonano mica.
La fabbricano i soliti produttori che, in un modo o nell'altro, le fornisce al mercato nero
(o "se le fanno" rubare).
Il guadagno è tutto nell'evitare i dazi doganali.
Il non pagare dazi doganali, IVA e balzelli vari, GIA' GIUSTIFICA QUESTO TRAFFICO.
Immaginati che guadagno allucinante può esserci dietro al traffico di CD o DVD contraffatti;
che vengono fabbricati con costi miserabili e, come le sigarette, non sono gravati da tasse.
Loro, da questo decreto, traggono maggiore competitività.
E' questo il mercato che va colpito per primo e duramente.
E' possibile che sia così difficile seguire il Marocchino per vedere chi gli fornisce la
merce?
Certo occorre più fatica che non distribuire a pioggia una tassa su tutti.
Quello che comunque non comprendo, e scusa se mi aggiungo al coro di chi ha criticato questa
tua posizione, è la tua affermazione che siamo arrivati a questo punto per colpa di coloro
che scaricano dalla rete.
Con tutto il (non) rispetto che ho per questi ultimi, li ritengo più una scusa accampata
dalla SIAE per giustificare la loro porcata che non i veri colpevoli.
Forse ti sfugge una cosa: NON C'E' maniera di sapere QUANTA musica viene scaricata ed ancor
meno di conoscere il vero impatto che queste attività hanno sulle vendite.
In realtà NESSUNO può sapere cosa succederebbe se, per un disastro, la linea internet si
interrompesse ed i masterizzatori si rifiutassero di funzionare per 6 mesi...
Dubito comunque che aumenterebbero gli acquirenti di CD regolari.
La SIAE e le Major fanno "stime" sul sell-out e, dato che non le rispettano, trovano più
comodo scaricare la colpa sulla pirateria che non ammettere che hanno sbagliato.
Moltissime delle aziende che conosco hanno ciccato i budget di vendita negli scorsi 2/3 anni.
Speravano in una ripresa che non c'è stata o sono state eccessivamente ottimiste
sull'espansione del loro business.
Quelle che avevano fatto il passo più lungo della gamba (investimenti poco avveduti) hanno
anche chiuso i battenti.
Chi può fare, in tempi di recessione come questi, stime attendibili riguardo a quanti CD si
venderanno?
Certo pagarli 20 Euro non favorisce certo l'acquisto d'impulso...
Ma torniamo al tuo pessimistico "diamo la colpa a chi copia".
Nel parcheggio sotto l'ufficio in cui scrivo ci sono due posti dedicati ai disabili.
Spesso ci sono parcheggiare le auto di gente che corre più veloce di Mennea.
Escludendo che si siano dimenticati di esporre il tagliando o che soffrano realmente di turbe
mentali, l'unica spiegazione è che sono dei galattici figli di p...a, del tutto privi di
senso civico e buon senso.
Personalmente provocherei loro delle lesioni alcuqanto lente a guarire ad entrambi i
ginocchi, così da fargli provare cosa significa girare col bastone o in carrozzella.
Anche se darei volentieri fuoco alla loro auto, per via del costo della benzina e del fumo
che ne uscirebbe, mi limito a stramaledirli col pensiero.
Secondo il tuo ragionamento, se un domani il mio comune mettesse una nuova tassa
"Pro-Handicap" per rimborsare il costo del taxi ai disabili (che, trovando il loro posto
assegnato occupato da un deficiente, devono pur muoversi), io dovrei fare spallucce e dirmi
"eh! colpa di quei ragazzacci! subiamo in silenzio, va!...".
NON MI STA BENE, CA220!
Quando IO sbaglio, mi prendo le MIE responsabilità.
Non le rigetto addosso agli altri.
Se lo Stato in cui viviamo non è in grado di far rispettare le leggi che si è dato, non è
giusto che agli onesti venga richiesto di supplire.
Già pagano per le prevaricazioni dei furbi, se poi gli vien detto di pagare di tasca loro ciò
che gli altri non hanno pagato è follia!
NON VOGLIO RINUNCIARE AI MIEI SACROSANTI DIRITTI PER COLPA DI NESSUNO!
Se lo stato non ha la forza di perseguire i veri colpevoli, si attrezzi per farlo.
Io, dal canto mio, pago ogni tassa s'inventino da sempre e con puntualità.
Sulla ormai diffusa maleducazione civile, mi sono già espresso poco sopra riguardo ai
parcheggi, ma l'elenco si può allungare all'infinito.
Hai ragione!
Non puoi trovare sempre una comoda giustificazione per azioni incivili che arbitrariamente ed
in piena autonomia commetti.
Si tratti di rubare un'auto o copiare un CD.
Ma va anche detto che la coscienza la taciti molto più alla svelta se ritieni il limite che
ti è stato imposto poco rispettabile e, magari, se sai che tanto qualcosa ti verrà
addebitato.
Quanti sono coloro che, su di una strada deserta e rettilinea a 3 corsie, si sentirebbero
anche solo un pochino in colpa per aver infranto il limite di 50 Km./ora?
Io non ne conosco...
Certi limiti vanno decisi con molto buon senso, altrimenti la gente non li rispetterà mai.
Nel caso in cui sopra, l'automobilista "ribelle" rischia - se lo beccano - una multa.
Come si comporterebbe se sapesse che COMUNQUE, per pareggiare quelle infrazioni non elevate,
l'erario gli facesse pagare 10 Lire per ogni litro di benzina che mette nel serbatoio?
Secondo me non solo si sentirebbe legittimato a schiacciare l'acceleratore, ma anche
"moralmente" giustificato: "pago, quindi posso farlo".
E' un precedente pericolosissimo dare per scontata la "presunta colpevolezza" delle persone.
Per l'ordinamento Italiano siamo innocenti fino a che l'ultimo grado di giudizio ci dichiara
colpevoli.
Non ha importanza che ci abbiano fermato mentre sgozzavamo un automobilista (quello che
parcheggia sul posto riservato agli invalidi, magari) davanti ad una folla di testimoni.
Per questa ragione io, tu e molti altri stiamo cercando di capire se un siffatto decreto è
effettivamente costituzionale.
Il problema è che, da quel che vedo, nessun avvocato del settore frequenta questi forum.
Accetto la provocazione sul discorso della diffusione della notizia da parte della TV.
Non ho le idee confuse.
La mia idea chiarissima è che finché la gente non sa non può giudicare.
La televisione (ma anche le radio) sarebbe un mezzo capillare per informare la gente.
Ma tutti tacciono per colpa o perché loro stessi sono disinformati.
La congiura del silenzio...
Questa E' una notizia importante!
Colpisce me che masterizzo i miei dati e tua nonna che registra Mike Bongiorno alla TV.
Colpisce i giornali e le televisioni che usano materiale informatico per il loro lavoro.
Colpisce la stessa Pubblica Amministrazione.
Però tutti i mezzi di informazione tacciono.
E noi, poveri velleitari, continuiamo ad accapigliarci sui forum.
Mah!
Comunque una cosa va detta.
La rivista AF Digitale (
http://www.afdigitale.it) aveva indetto la sottoscrizione di un documento
ben prima che il decreto fosse approvato.
C'era il riferimento in uno dei post sull'altro Thread.
All'epoca - andate a rileggere i Post dell'epoca e sorridete - pensavamo tutti che la cosa
fosse una sorta di scherzo e che non sarebbe mai passato un decreto così idiota.
Tutti eravamo lì a fare battutine sulle scorte dei CD da prendere in Svizzera o a San Marino.
Ci siamo poi svegliati una mattina di fine aprile con l'amaro in bocca ed il bruciore un po'
più in giù.
Ma cosa abbiamo concretamente fatto per diffondere la notizia di questa porcheria?
Come ci siamo attivati per creare un movimento di opinione sull'argomento?
La maggioranza dei post dei primi di maggio erano tra il depresso ed il rassegnato.
RAGAZZI!
Diamoci una mossa!
Per lo meno proviamoci!
Scriviamo (io l'ho fatto più volte e qualche volta mi hanno pure risposto) alle associazioni
dei consumatori, ai giornali, alle televisioni, a MiMandaRaiTre, alle TV locali, alla grande
distribuzione, alle case che vendono videoregistratori, memorie e CD, ai politici locali.
Distribuiamo di soppiatto dei bigliettini che spiegano perché il CD-R costa così caro nei
negozi che li vendono.
Convinciamo il negoziante (alcuni che conosco non erano al corrente della cosa, sig!) ad
attaccare un avviso che spiega che non è lui ad essere diventato all'improvviso avido ma che
è colpa della SIAE se i prezzi sono aumentati.
Rompiamo le palle al mondo.
FACCIAMOCI SENTIRE!
La raccolta di firme di AF DIGITALE si è fermata a oltre 26.000 sottoscrizioni.
Qualcuno ha detto che non è servita a niente.
SBAGLIATO!
Ci ha permesso di avere una misura del nostro peso numerico.
Ora che il decreto è stato approvato, siamo ancora più numerosi.
Prendiamo di punta qualche sito (es.:
http://www.adoc.org o
http://www.consumatori.it o il sito dei
Radicali) e facciamo sentire loro quanti siamo.
Diamo loro il messaggio che mettersi dalla nostra parte e combattere con noi questa battaglia
gli può portare molto lustro (e molti iscritti) anche se poi non la si dovesse spuntare.
Cerchiamo un paladino della causa e proviamo concretamente a vendere cara la nostra pelle.
Giriamo su tutti i forum che troviamo e diciamo alla gente dell'argomento.
Noi lo conosciamo ormai bene, ma vi assicuro che la fuori, la gente comune, non sa nemmeno di
cosa si sta parlando.
Facciamo noi ed invitiamo gli altri a fare quello che suggerisce Luna11: boicottiamo questa
tassa acquistando meno o non acquistando affatto.
Ricordiamoci comunque sempre che per ogni giornale o libro che compriamo, per ogni film che
vediamo al cinema, per ogni spettacolo o concerto cui andiamo e per ogni negozio che ha
musica all'interno, noi pagheremo poco o tanto alla SIAE.
Ho finito.
Spero di non aver annoiato troppo.
Ogni replay è il benvenuto.
Saludos
Marlon:-)