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Riparare un Surface Pro non è per tutti - news originale

Riparare un Surface Pro non è per tutti

Condividi:         ezechiel2517 4 13 Febbraio 13 @ 22:00 pm

Riparare un Surface Pro non è per tutti
Avete mai provato ad aprire un iPod o un iPhone? Io ho provato con l'iPod usato per fare jogging, perchè non funzionavano i bottoni di fast forward e rewind. Per le malelingue ci tengo a specificare che l'ho vinto, non l'ho comprato! Approccio nerd: mi sono cercato un po di video su youTube e con pazienza mi sono messo a smontare il melaggeggio. Nonostante la mia buona manualità e pur non avendo particolari paure di rompere il compagno di molti chilometri ho comunque avuto qualche difficoltà ad accedere all'interno. A ogni modo son riuscito ad allungargli la vita di un po.

E' noto infatti che i dispositivi Apple non siano troppo facili da riparare se non si è particolarmente esperti, pare che sia proprio Apple a volerli complicati da aprire per chiunque. Ma ora c'è un nuovo dispositivo che sta dando parecchio filo da torcere ai riparatori fai da te. E' il Surface Pro della Microsoft, che è risultato difficile da riparare come il MacBook Pro. Lo ha decretato un gruppo di smanettoni che si è cimentato nell'avventura e alla fine ha dato un voto da 1 a 10, dove 10 significa 'facile da riparare' e 1 'complicato da riparare'. Il Surface Pro si è beccato un bel 1.

Per aprire il Surface Pro bisogna svitare ben 90 viti, inoltre la batteria e lo schermo sono incollati alla struttura da abbondanti quantità di adesivo piuttosto reticente ad abbandonare la presa. Per prima cosa, bisogna quindi riscaldare il Surface nei punti salienti per ammorbidire la colla, operazione delicata che rischia di compromettere il dispositivo.

D'altra parte se li chiamano PRO è anche perché vanno riparati da professionisti, no?



4 commenti a "Riparare un Surface Pro non è per tutti":
seve seve il 14 Febbraio 13 @ 16:59 pm

....meglio il mio amato desktop: ci faccio e sostituisco quello che voglio!!!

adri adri il 14 Febbraio 13 @ 17:02 pm

....quando hanno problemi: costa meno sostituirlo che ripararlo (tra manodopera e ricambi)!!!!!

fulvio fulvio il 19 Febbraio 13 @ 07:26 am

L'apoteosi dell'obsolescenza programmata, non sono progettati per la riparazione, ma per durare un tempo ben definito e limitato, da evitare se possibile

Dubbioso Dubbioso il 19 Febbraio 13 @ 12:53 pm

La consumerizzazioneè proprio quello, convincere le persone che la tecnologia sia usa-e-getta, che veramente si rivoluzioni ogni 2 anni e ci sia bisogno di buttare nel cestino quello che si ha.
Invece la tecnologia si basa su standard vecchi anche di decenni...
Ma reinventare una interfaccia grafica ogni 24 all'utente basta per pensare di avere qualcosa di nuovo tra le mani.
Il brutto è che così gli standard che tanto servono servono allo sviluppo e che una volta erano stabiliti da organi appositi adesso vengono imposti dal mercato che segue mode e infatuazioni...

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