Il computer? Ora legge nel pensiero

Il computer? Ora legge nel pensiero

Negli anni ’40, per pura logica militare, in Inghilterra nacque Colossus, il primo calcolatore programmabile. Oggi, a distanza di sessanta anni, ecco che, sempre in Inghilterra, il computer passa dai calcoli alle emozioni.

Peter Robinson, professore di tecnologia dell’informatica all’università di Cambridge, ha infatti presentato alla Royal Society Summer Science Exhibition un computer “sensibile” capace di leggere espressioni ed emozioni. Il sistema analizza gli stati d’animo grazie ad una telecamera collegata all’apparecchio che è in grado di leggere le 24 caratteristiche facciali determinanti dell’espressione, come l’inclinazione degli angoli della bocca e delle sopraciglia o la posizione delle guance e delle rughe. Un software esamina poi le diverse combinazioni di tale caratteristiche per determinare lo stato d’animo dell’utente.


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