Come nascondere il pulsante incolla da Office

Patricia il 01 Aprile 12 @ 03:02 am

riprendo dall'ottimo stefano, qutseo passaggio"bisogna anche capire che l'uinversite0 non e8 il luogo dellec'apprendimento, ma della scoperta nuova. Delle cultura che si mette in discussione. Una autorevolezza non statica, ma discussa. Tucci non leggeva solo libri. E anche Aristotele non leggeva solo"qui, in effetti, emerge una visione dell'universite0 che di solito a chi ne ste0 fuori non appare, nel senso che un cittadino comune pensa: lec ci sono i professori che insegnano ai professori, come una specie di grossista della cultura che la fornisce ai dettaglianti che sono i professori delle scuole medie, che poi la forniscono, alla fine della filiera, ai ragazzi che vanno a scuolacertamente e8 una visione parziale, perche8 l'universite0 e8 anche il luogo dove si fe0 la ricerca, dove si fe0 la culturaperf2, il problema e8 che la cultura e8 una cosa vasta e financo sfuggente, che si crea un pf2 dappertutto, perfino nei blog, nelle realte0 industriali, nel dibattito sociale e religioso, nella moda, nella comunicazione in generaledel resto anche il vecchio marx si era posto il problema di far uscire la filosofia dai muri dell'universite0 e farla diventare prassi, incarnarla nell'inesauribile motore della storia, e anche il meraviglioso (a mio avviso) gramsci ben aveva presente il tema di una cultura che e8 espressione di un corpo sociale, egemonia concreta che va ben oltre il seppur ben concimato orticello accademicoinsomma e8 una questione difficilissima da districare, per esempio un filosofo bravo che seguo, remo bodei, e8 pif9 importante quel che fa dentro la normale di pisa o i libri che trovo anche nella libreria dell'ipercoop?diciamo che ci vuole tutte le componenti, ma lo sguardo, da dentro la cittadella del sapere, deve spaziare lontano, abbracciare tutto l'orizzonte dell'umana vicendascusa boh per la prolissite0, ma l'amico stefano focalizza sempre questioni di grande interesse