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Asimo, il robot che corre e obbedisce

Condividi:         ale 1 17 Dicembre 04 @ 11:00 am

La Honda ha presentato un «umanoide» in grado di correre e muoversi facilmente: «potrà essere utile negli uffici e a casa».
Con «Asimo» il Giappone fa un altro passo avanti nel campo della robotica e nella prospettiva di creare macchine sempre più simili all'uomo; o per lo meno, il più possibile utili alle loro esigenze. La società Honda ha presentato al pubblico questo «umanoide», chiamato appunto Asimo, alto 130 centimetri (come un bimbo di dieci anni) e pesante 54 chili, in grado di correre, saltare, ballare, ma anche riconoscere ostacoli e cambiare strada per raggiungere una destinazione pre-indicata.

MOBILITA' - Le ricerche degli ingegneri Honda, rispetto alle precedenti edizioni dell'umanoide, si sono concentrate proprio sulla mobilità, per creare una macchina che possa servire gli uomini nelle faccende più varie. Un sistema è in grado di guidarlo negli spostamenti, tramite sensori che riconoscono le insidie della superficie: i suoi occhi meccanici lo guidano verso gli uomini e non lo fanno scivolare. Perciò, ad esempio, «può muoversi all'interno di un ufficio, maneggiando posta, evitando le scrivanie e le persone che incontra sulla sua strada» come hanno dichiarato i tecnici alla presentazione.

SENTIMENTI - Asimo è dotato di un abbozzo di personalità. E' infatti capace di comprendere la gestualità delle persone grazie a una piccola telecamera e di un sofisticato software che traccia i movimenti del volto e li confronta con modelli predefiniti. Pare riesca a riconoscere fino a 10 volti e che prenda ordini solo dalle persone che conosce. Questo fa del robot della Honda, ad oggi, il più avanzato del mondo, ma se nel campo dei movimenti la macchina rappresenta un progresso, la complessità dell'essere umano è ancora ben lontana dall'essere replicata.

Immagini
Il video
News tratta da Corriere.it



Un commento a "Asimo, il robot che corre e obbedisce":
iucaa iucaa il 17 Dicembre 04 @ 13:17 pm

Forse non c'è ne rendiamo conto ma stiamo vivendo già nel futuro, io penso che solo 100 anni fa non esistevano o erano ai primordi l'auto, la radio, l'aereo, il computer, adesso noi ridiamo per gli esperimenti magari che fece Marconi per la radio se pensiamo che in una chiavetta USB possano starci quattro ore di musica in qualità CD... mi auguro che la tecnologia sia sempre a favore del benessere e della pace dell'umanità ed a migliorare la qualità della vita.

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