di rebol » 16/10/02 12:36
Credo che Balmer intendesse dire che Linux è un clone di Unix, e da questo punto di vista ha ragione, gli si deve dare atto. Mi sembra che le ultime dichiarazioni di Microsoft in tema di Linux siano un concentrato di ovvietà che non si sa per quale motivo, essendo state pronunciate da loro devono risuonare come accuse. Certo che linux è un clone di unix, non lo ha mai nascosto nessuno.
Per quanto riguarda gli studi circa la maggiore o minore onerosità di Linux vs Windows hanno nuovamente ragione, ma non prendiamo i numeri come oro colato e andiamo a guardare. Il TCO, l'indice con il quale si misura l'onerosità di un sistema elaborazione dati in una azienda prende in considerazione oltre al costo del software in se stesso il costo dell'assistenza, della formazione del personale e molto altro. Considerando che il 90% (cifra tirata a caso ma che penso corrisponda a realtà) delle installazioni aziendali di un certo livello sono windows (e lo sono da anni), il tco di linux schizza alle stelle se si pensa ad una sostituzione in breve termine. E' vero, l'assistenza a linux è rarissima, la formazione poi non vi dico. Il modo di lavorare con linux non è chiarissimo ed intuitivo. Quindi il dato di microsoft è rilevante, ma guarda caso l'hanno indicato in 5 anni, che è il termine standard del breve/medio termine (3 o 5 anni) in base al quale si prendono le decisioni aziendali. Se il calcolo fosse fatto diversamente (ad esempio in 20 anni) il tco di linux tornerebbe nuovamente sotto a quello di windows. Il problema è che nell'industria dell'information technology non si può ragionare su intervalli temporali così lunghi, e quindi calcolare un dato di questo genere non sarebbe significativo. Sarebbe però significativo secondo me effettuare un tale calcolo per una azineda nascente, un sistema informativo che deve essere implementato. Partendo da zero si annulla il costo della formazione del personale, e quello dell'assistenza si bilancia all'assistenza microsoft (che poi si limita a dirti: se hai graffiato il cd devi ricomprarlo, non te ne possiamo mandare una copia). E' vero che aziende che offrono supporto linux sono ancora poche, ma non sono inesistenti. Questo argomento meriterebbe ulteriori chiarimenti, ma spero comunque di essere stato chiaro.
Per quel che riguarda poi ulteriori considerazioni di microsoft circa l'open source, non credo che lo denigri. L'open source è diventato un movimento d'opinione di portata mondiale, onori a chi è riuscito a portarlo così in alto. E' talmente importante che una azienda del calibro di microsoft ha dovuto considerarlo lanciando una licenza analoga, la shared source (che poi mi frega poco a me di poter cambiare il logo di startup per scrivere "Windows 2000 server, modificato dall'università dell'Illinois", perchè non so quali tipo di modifiche ti potranno permettere di fare sul codice di win, e quante il codice di win ti permetterà di farle). Questa secondo me è solo una operazione di marketing. L'open source è sicuro, noi microsoft azienda leader nel settore informatico lo offriamo ai nostri clienti più prestigiosi: pura dichiarazione di immagine.
Che Linux poi abbia avuto effetto su microsoft è indubbio, anche se questa si rifiuterà di ammetterlo. Basta guardare i sistemi operativi. Win 95, 98, NT e Me tutti quanti contraddistinti da una interfaccia grafica brutta, modificata pochissimo nel corso degli anni. Arrivano Gnome, KDE e Apple (che forse in questo ambito ha un ruolo trascinatore) e si cominciano ad effettuare studi sullo stile delle interfaccie. Risultato: Win XP carino colorato, un bon bon. Prendiamo poi NT, 5 anni di sistema operativo e 6 service pack. I service pack di Win 2000 e di XP si sono susseguiti con velocità molto maggiore, per non parlare poi di quelli di Internet Explorer. Questo in seguito all'abitudine del software open source di rilasciare aggiornamenti in giornata in seguito alla scoperta di vulnerabilità, o comunque bug nel software. Release often. Se non ci fosse stato questo fenomeno, se nessuno avesse portato alla luce questi difetti chissà per quanto tempo ce li saremmo portati sui nostri software, e sopratutto, chi li conosceva avrebbe potuto fare il bello e il cativo tempo. Se Shimomura non si fosse accorto dell'intrusione per quanto tempo ancora Mitnick avrebbe potuto effettuare hijacking su connessioni TCP senza che nessuno lo sapesse. Del resto lo stack TCP/IP è così da sempre.
Quello che kurosawa diceva circa la sentenza riguardava la possibilità, o la necessità, di dividere Internet Explorer dal Desktop di Windows. La microsoft sosteneva che era impossibile, nove stati degli USA sostenevano che invece si poteva fare. La cosa si è inabissata di fronte al colpo di mano di microsoft, appunto la minaccia di ritirare tutto dal mercato. Qui si può dire che abbiano vinto loro, ma per quanto? Ie non si può dividere da Windows? Chi lo dice? Microsoft, ci dobbiamo fidare visto che nessuno ha mai visto il codice. Ma questa questione non è ancora chiusa, secondo me tornerà in auge al momento giusto.
Non ritengo neanche giusto annullare il prezzo dei prodotti microsoft. Se fino ad ora hanno fatto cagate, stupidi noi che le abbiamo comprate. Il mercato vuole che chi vende prodotti riceva il prezzo. Il problema di mercato è che non ha concorrenti, e che quando ce li ha attua un dumping basato sulla forza di mercato che attualmente ha. Ma questa tecnica non funziona contro un rivale che non è di nessuno. Non c'è una azienda dietro linux. Quindi che se ne parli, perchè finchè se ne parli Microsoft sarà costretta a parlarne, e tutti sapranno che c'è linux oltre a windows. La vera forza di linux è data dalle migliaia di persone che per passione o per missione lo curano e lo migliorano. Il giorno che si fermerà questo motore allora saranno guai per linux.
Scusatemi, forse è un intervento un pò biblico, e se qualcuno si è annoiato leggendolo posso capirlo. Il problema è che le mani scorrevano da sole su questa tastiera.
Non sono anti-windowsiano per concezione, nemmeno linuxiano per fede. Semplicemente penso che il computer sia uno strumento. Il mio primo computer è stato un Sinclair spectrum 48k+ lasciato ammuffire per paura che si rovinasse. Da li il salto all'amiga. Questa macchina l'ho rigirata per tutti i versi. Mi ricordo ancora parte della sua mappa di memoria. Quello che mi piaceva è che quando mi ci mettevo davanti il mio cervello cominciava a pensare come e perchè funzionava quella scatola di plastica. Davanti a windows questo non mi è successo. Non risponde a logicità. Alcune cose sono vincolate, altre sono impossibili. Mi sentivo stupido ad usarlo. Linux mi ha fatto riscoprire un sentimento simile. Quando mi metto davanti alla tastiera di Linux ogni cosa ha un nesso logico, e se non riesco a capirlo, basta solo cercarlo. Quando chiedevo a chi mi ha insegnato ad usare windows perchè bisognava fare una certa cosa piuttosto che un'altra mi rispondevano "fallo e basta" perchè dicevo io, perchè altrimenti non funziona. Questo è stupido ma è vero, certe volte il comportamento di queste macchine è veramente irrazionale. Ma forse questa concorrenza potrà contribuire a migliorarle.
Vabbè, ora smetto, e vi prometto che non scriverò più per un bel pezzo, altrimenti Kurosawa qui mi tira un pacchero per farmi staccare.....
Ciao a tutti
HITOTSU JINKAKU KANSEI NI TSUTOMURU KOTO
HITOTSU MAKOTO NO MICHI O MAMORU KOTO
HITOTSU DORYOKU NO SEISHIN O YASHINAU KOTO
HITOTSU REIGI O OMONZURU KOTO
HITOTSU KEKKI NO YU O IMASHIMURU KOTO