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il futuro di internet

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il futuro di internet

Postdi webmaster » 15/03/02 01:20

ciao a tutti
introduco oggi un tema che mi sta particolarmente a cuore: in che modo si evolveranno i modelli di business basati sul web?

qualche anno fa, quando ci fu il boom di internet, tutti erano disposti ad investire in questo settore. chiunque avesse un'idea avrebbe torvato qualcun'altro disposto a coprirlo di soldi nella più totale convinzione che questi gli sarebbero tornati indietro decuplicati.
poi all'inizio del 2000 ci fu il crack e gli investitori si accorsero che non bastavano un computer ed un'idea, ci voleva anche tanto lavoro. modelli di business fragili costruiti su proiezioni di crescita fantascientifiche o basati su profit derivanti principalmente dalla pubblicità furono i primi a crollare. di lì a poco, grazie anche alla recessione, il fenomeno internet perso molto del suo fascino... e quasi tutti i suoi soldi.
ma noi siamo ancora qui e siamo convinti che internet non sia una moda, non sia qualcosa di passé; internet ci ha fornito di un numero di strumenti nuovi che si sono ormai integrati con la nostra vita quotidiana. internet non morirà. al contrario internet sta diventando sempre più forte tra i suoi utenti. la "new economy" è forse defunta, ma la "new economy" non è mai realmente esistita, qualcuno si è convinto di aver re-inventato adam smith, ma la realtà gli ha dimostrato prepotentemente il contrario.

in questi ultimi due mesi sono fallite il minor numero di "dot com" da quando è iniziata la crisi. è buon segno?
penso di sì, in italia siamo ancora distaccati dagli usa di qualche mese, ma credo che questo indichi che la ripresa sia vicina.

gli investimenti pubblicitari online sono aumentati in questo ultimo anno. speranze per i siti il cui modello di business è basato sulla pubblicità?
non ne sono sicuro. la spesa è aumentata, ma il 95% del fatturato è stato distribuito tra il top 5%. cioè i grandi portali che hanno milioni di impression e possono far leva sull'economie di scala hanno assorbito la maggior parte dei fondi mentre i siti più piccoli hanno visto diminuire le loro entrate. anche se dura la situazione mi vede perfettamente d'accordo.

molti siti, anche tra i popolari, sono diventati a pagamento. una possibile alternativa alla pubblicità?
non saprei. è ovvio che se paghiamo per un quotidiano non vedo perché non dovremmo pagare per i contenuti online. molti obbiettano che quando un sito diventa a pagamento gli utenti ne troveranno un'altro gratuito. questa è una parabola discendente, appena un sito raggiunge un buon livello qualitativo incorrerà in delle spese maggiori e qualcuno dovrà pagarle. la domanda che vi rivolgo è: la gratuitità di un servizio sopperisce alla sua bassa qualità?

il punto però è un'altro. come abbiamo visto la pubblicità online non è morta, ma nonostante questo molti siti per rimanere in vita sono dovuti correre ai ripari trasformando almeno parte dei propri servizi gartuiti in servizi a pagamento. quindi, come si evolverà il web? questo che segue è uno scenario possibile?
pochi grandi siti gratuti e con contenuti di qualità capaci di sfruttare le economie di scala e quindi profittare dalla pubblicità. un buon numero di siti medio/piccoli di nicchia che possono permettersi di vendere i propri servizi e i propri prodotti. una miriade di minuscoli siti creati da amatori senze futuro ne speranza, con livelli qualitativi piuttosto scadenti e che nascono e muoiono iniseme ai sogni dei loro ideatori.

è questo il futuro? sì, no? quale e perché?

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Postdi Basjsta » 15/03/02 18:35

Partiamo dal presupposto che ogni servizio ci viene offerto deve avere un prezzo.
Credo che internet abbia fatto luce su importanti questioni.
La prima e' che non tutto gira solo per soldi.
La new economy si e' rivelta un grosso bluff.
Non tutti coloro che amano internet erano disposti a fasri "seppellire " da colletti bianchi affamati di soldi.
Credo che i migliori webmaster, i migliori web designer e cosi via, intendano internet come arte.
Internet a mio avviso e' puramente arte.
Ognuno di noi in rete cerca sempre di esprimersi creando qualcosa di diverso, di creativo, di costruttivo.
Il fatto che con il tempo possa delinearsi una stratificazione a livello siti e' pura e' sacrosanta verita'.
Ma ben venga, non lasciamo che le grosse compagnie egemonizzino anche il web.
Ci sono in giro un sacco di persone che gestiscono siti stupendi e credo non lo facciano per soldi.
gia' e' una gradne rottura di palle sapere che qualcuno puo' controllare quello che stiamo facendo in rete, figuriamoci se poi quel qualcuno gestisse anche tutto il mondo web.
Bandisco personalmente la new economy, bandisco personalmente il controllo, bandisco i server + impostanti che quasi sempre ospitano cio' che non dovrebbero ospitare.
Buo lavoro a tutti quei fragazzi che fanno di internet il vero ed unico mondo libero.
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Postdi Triumph Of Steel » 15/03/02 18:38

Secondo me bisogna guardarlo dal lato di un utente medio...
per me un utente medio è un ragazzo come me, o come quelli del forum...

Visto questo, quali siti hanno chiuso, o sono diventati a pagamento, di interessa dll'utente medio??

Beh, a fare una lista breve, possiamo citare 2 tipi di siti:
Multiplayer, SMS.

Molti siti di giocih muliplayer, quelli che offrono un server su cui giocare ad UT o UO, o altro.. sono dinvetanti a pagamento...
Quelli degli SMS anche, o al max limitano il numero si messaggi da spedire...

Tutti gli altri sono di meno interesse per l'utente medio...
E poi come dici tu, c'è sempre un'alternativa gratis.... questa la si trova (bene o male) sempre...

Vogliamo aprire un sito?
Xoom offre spazio, Tripod anche, il proprio provider di solito lo offre ...
Ma se invece vuoi PHP o ASP??
Beh, io sto vedendo che soprattutto questi siti stanno chiudendo...

E qua io mi pongo la domanda:
Perchè un prodotto FREE (php, MySQL) deve essere pagato moltissimi soldi???
Non si parla di 15€ all'anno, 30€ all'anno.. si parla addirittura di 100€, 200€ all'anno per poco spazio e per avere un codice FREE!!!

E lo stesso vale per i software... ci sono stati molti software FREE che sono divenuti a pagamanto...

Io dico questo:
Fatta la legge, trovato l'inganno!
Un sito è a pagamento?
Ce ne è sicuramente un altro FREE.

Un software è diventato a pagamento?
C'è sempre un seriale o una cr4ck disponibile...
E' questo quello fa l'utente medio... secondo me..

Il problema secondo me si dovrà porre quando veramente chiuderanno tutto!!
Quelli che hanno chiuso non hanno saputo tenere a bada le spese...


Il futuro di Internet??
Lo stesso che c'è ora...
Avrà un futuro, si.. ma uguale a ora...
sempre in IMHO!!!
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Postdi luna11 » 18/03/02 04:51

Azzardo un parallelo:
Qualche anno fa , dopo un' aspra battaglia politica-giudiziaria
fecero capolino le prime televisioni private.
Seguirono a ruota una miriade di radio private.
Non c'era città che non avesse la sua televisione e
non c'era quartiere che non avesse la sua radio e spesso , anche più di una.
Incontrarono subito il favore della gente , non per la qualità dei loro programmi , ma per la novità che rappresentavano.
Passata l'euforia iniziale , e malgrado il fiume di denaro che si riversò su di esse ,quelle prive di idee e progetti validi cominciarono lentamente ma inesorabilmente a scomparire .
Il resto è storia dei nostri giorni.
Anche per internet l'euforia ( ma forse sarebbe il caso di parlare di sbornia) si sta esaurendo .
In futuro , chiunque avrà qualcosa di interessante da proporre , se non riuscirà a coprire le spese ed a realizzare un guadagno con le entrate pubblicitarie, lo venderà.
Ma il parallelo televisivo finisce qui.
Perchè ,a differenza della televisione , che si limita ad orientare i gusti ed a incanalare il consenso,Internet è anche un formidabile mezzo di controllo delle masse.
Non un mezzo di condizionamento ma un mezzo di controllo diretto e capillare
Che rimanga senza regole è pura utopia ed è facile immaginare che ognuno cercherà di imporci le sue .
Naturalmente nel nostro interesse , ....... se ci credete.
Per fare questo si stringeranno alleanze politiche , finanziarie e culturali
non più a livello nazionale , come per le televisioni , ma a livello mondiale
che ne condizioneranno molto lo sviluppo in tutti i settori.
In quest'ottica , il suo futuro è imprevedibile.
Potremmo noi stessi decretarne la fine per non esserne soffocati.
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Postdi Flop » 18/03/02 16:22

IMHO la morte di molte dot.com e la morte di Internet come l'abbiamo conosciuta risiede proprio nella morte del free.
Il futuro di Internet è a pagamento.
La pubblicità in se non può coprire i costi.
Il mito del tutto free si scontra con le logiche di mercato.
Gli stessi abbonamenti Internet che sembravano free non lo sono, li paghiamo in una limitazione della nostra privacy, tramite il comemrcio delle informazioni, che sono, è bene dirlo, valutate economicamente, sono ormai merce di scambio.
Ma questo è il dazio minimo, il dazio necessario per accedere al minimo dei servizi. Se vorremo qualcosa di più lo dovremo sempre più pagare.
Musica, video, servizi, spazio web etc.
Potrà essere triste ma io credo che il futuro sia questo. e lo si deve proprio al diffondersi del web. Fino a che era fenomeno di elite il free era l'imperativo, in quanto serviva a far evolvere l'intera piccola comunità. Oggi il fenomeno è più di massa, e quindi si sono buttate su Internet le società grandi, assorbendo tutto ciò che c'era e stabilendo in Internet il principio che c'è in tutto il mercato: un servizio si paga. :(
--
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Postdi Basjsta » 18/03/02 18:17

Purtroppo la Vostra visione e' pienamente condivisa dal sottoscritto.
Dico purtroppo perche' questa prospettiva di sviluppo di cio' che sara' il web non potrebbe essere piu' catastrofica di cosi.
Inernet, sinonimo di liberta', grande enciclopedia in possesso di tutti.
Solamente utopia......
The Matrix, ecco il futuro.
Sicuramente meno drastico ma il futuro della rete sara' cosi.
Controllo totale, liberta' zero.
Sara' cosi che lo sviluppo di quello che doveva essere internet vedra' nascere un panorama underground nuovo.
Rimarra in vita' solo chi riuscira' ad eludere ogni sorveglianza.
Sembra un film di fantascienza ma purtoppo e' e sara' vita di tutti i giorni.
Figth the power.
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Postdi dado » 18/03/02 19:31

Flop ha scritto:quindi si sono buttate su Internet le società grandi, assorbendo tutto ciò che c'era e stabilendo in Internet il principio che c'è in tutto il mercato: un servizio si paga. :(


Beh, cmq x un servizio che mi permetta di navigare ad altà velocità sono disposto anche a tirar fuori un pò di soldi! Il problema è la qualità del servizio.... :P
E poi, è la legge del mercato: se c'è qualcosa che permette una rendita (e x il momento non si paga), sta sicuro che nel giro di poco tempo qcuno se ne impossesserà (con un mezzo o con un altro!). :diavolo:

House: "Vede, tutti pensano che sia un paziente a causa del bastone"
Wilson: "Allora perchè non indossa un camice bianco come tutti noi?"
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Postdi kyara » 18/03/02 21:04

Televisione satellitare insegna:
pochi anni fà, era una specie di proliferare di canali satellitari gratis che offrivano di tutto, oggi a distanza di pochi anni, quasi tutti i canali free (esclusi quelli che vivono di pubblicità, ma sono pochi e grandi nomi), hanno adottato la politica del pay per view su programmi di un certo spessore (altre alternative anche, ma sempre a pagamento), relegando poco a poco i canali free a ruolo di subordine, dove senza finanziamento solido, i programmi sono quello che sono....(vedete a titolo esemplicativo la miriade di canali televisivi minori che lavorano solo ed esclusivamente con programmi pubblicitari)....purtroppo credo che anche internet diventerà a pagamento (portali importanti si intende, dove si potrà accingere a piene mani su tutte le risorse ma pagando un obolo che non sarà solo visione di pubblicità), già oggi per disporre di determinati drivers di periferiche si comincia a chiedere un versamento...
Morale:
credo che tutto ciò che verrà proposto prima o poi si pagherà, diventerà una fornitura di informazioni o servizi come il commercialista o il medico o anche solo un sacerdote (provate a chiedere di fare una messa per voi senza offrire nulla!).
Rassegnamoci a vivere come il tempo ci impone, in era di liberalizzazione della politica economica, il meno che ci si possa aspettare.
Resteranno sempre i portali supportati da "volontari" e "amatori", ma saranno relegati a nicchia amatoriale e underground, dove il finanziamento sarà solo....spontaneo e individuale, come un hobby.
Non credo che la cosa d'altronde ci cambierà più di tanto la vita; sarà solo un adeguamento ai tempi.(sempre rerstando nel legale ovviamente; illegalmente si fanno i cloni anche delle schede di stream.).
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Postdi DarkAngel » 19/03/02 11:53

io sono dell'idea che internet si svilupperà ne + ne - come in america dove è tutto free sotto ogni aspetto, ma paghi il consumo....

mi spiego meglio, per consumo intendo "utilizzo" delle risorse di internet. All'inizio in america era tutto gratis, tranne lo spazio web.... poi hanno dato anche lo spazio web illimitato... poi hanno iniziato a far pagare la banda se superavi un certo limite minimo.... poi anche questo limite minimo è sparito e pagavi un tot per ogni mb scaricato.... anche questo limite è stato tolto, e attualmente paghi l'utilizzo della CPU del server...

io credo che internet seguirà sempre uno sviluppo di questo genere, servizi free ovunque, ma nel momento in cui richiedi delle "risorse" + significative paghi... e molto....

daltronde per me "internet gratis" non esiste, come ISP so quanto costa affittare la banda, e le attrezzature per realizzare dei server veloci e affidabili (senza contare il tempo necessario per amministrare il server stesso), per cui in qualche modo i provider devono ammortizzare tutte queste spese.... quindi... internet in un modo o nell'altro sarà sempre a pagamento.... o meglio apparentemente appare free, ma nel profondo, si paga sempre... direttamente o indirettamente...
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Postdi Triumph Of Steel » 19/03/02 12:07

Rispondo a Kyara:
Hai fatto l'esempio della TV satellitare.. giusto...
ma io ripeto...
come loro cercano di farsi pagare, qualcuno trova sempre il modo di aggirare la cosa, e nel caso della TV satellitare...
chissà come mai su 1000 persone che hanno il decoder, 10 hanno pagato per vedere...
e le altre???? :diavolo: :P
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Postdi Basjsta » 19/03/02 12:19

Avete detto Tv satellitare = pagamento del sevizio.
L'esempio e' ottimo.
PPV =Paghi cio' che vedi.
PPU = Paghi cio' che usi.
Perfetto.
PPV ePPU = Hacking.
Che sia satellitare od altro il concetto rimane uguale.
Come dicevo nel mio precedente post,
assisteremo ad uno sviluppo di un nuovo panorama underground, capace di eludere tutto quello che ci verra' imposto.
Rimane sempre valido il concetto essenziale: pagheremo per qulae servizio ? quanto pagheremo ?.....................................
Da queste due concetti, in definitiva, dipendera' il reale sviluppo di internet.
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Postdi Frengo78 » 12/10/02 18:12

Passavo di qua e ho letto da cima a fondo questo topic. La questione è ancora attualissima.

Ho letto l'altro giorno un articolo che spiegava come certe idee vengono dapprima sopravvalutate e poi si impongono. Credo che a internet e alla new economy sia successo appunto questo. L'HYCICLE (sara corretto?) dopo la fase di illusione del mercato ha una crisi e alla fine si riprende e poi si impone. Siamo ancora alla crisi ma la ripresa dovrebbe essere vicina.
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Postdi Nicola » 12/10/02 18:30

in ritardo.. cmq :D

in internet )in America) tutto era gratis, l'abbonamento, la connessione lo spazio web infinito e pure con linguaggi server-side

ora connessione si paga, abbonamento qualche volta si x connessione ad alta velocità e lo spazio e i linguaggi si sono ridotti drasticamente..


E fortuna ceh Internet era gratis.... ;)


Ciao
Nicola
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Postdi rayden » 13/10/02 10:24

Nicola ha scritto:in ritardo.. cmq :D
in internet )in America) tutto era gratis, l'abbonamento, la connessione lo spazio web infinito e pure con linguaggi server-side
ora connessione si paga, abbonamento qualche volta si x connessione ad alta velocità e lo spazio e i linguaggi si sono ridotti drasticamente..

E fortuna ceh Internet era gratis.... ;)


Concordo pienamente, la questione è alquanto spinosa. Quando tanti anni fà iniziai a girare per la rete, io giravo inizialmente per cercare informazioni, per acquisire conoscenza, etc. Oggi ovviamente la questione è molto migliorata rispetto ai tempi passati, e questa è cosa buona, però si stà peggiorando sotto l'aspetto economico.
Concordo con voi che per gestire un sito ci vuole tempo, specialmente gestirlo in italia comporta spese non indifferenti, di abbonamento internet, di connessione telefonica, di corrente, e sopratutto del tempo che ci si spende vicino. Ma questa per mè non è una buona scusante per mettere l'accesso pagato all'informazione, io la vedo come la più grande infamità di tutti i tempi. Io penso che non dare informazione e conoscenza a chi ne sia assetato è il più grande delitto della storia, in quando così facendo si condannano gli individui ad un'ignoranza sempre più divagante.
Concordo con voi che per gestire tali modelli di informazione ci vogliono soldi e tanti, ci vuole tempo e tanto anche di quello, e so anche che mi chiederete, allora come si fà? Bè, producendo valore non sull'informazione, ma sui derivari dell'informazione, ovvero sui prodotti che ne derivano, eventuali software, hardware etc.
Credo che anche su questa affermazione verrò attaccato un pò da tutti: "ma come prima ti dici favorevole all'open source e poi parli di farsi pagare" Bè, io ho detto di esservi favorevole, ma non ho mai detto che non sarei stato disposto a pagare. Sarei più disposto a pagare windows con allegati i sorgenti che windows senza i sorgenti, non so se mi spiego. No si deve dopotutto denigrare il lavoro intellettuale di una e più persone in nome di un software completamente free, dobbiamo metterci in testa che il modello attuale di economia impedisce un determinato tipo di approccio.

Pongo una domanda: "Se un programmatore produce sempre e solo sw free, di che mangia?"

Vi ho posto un modo per fare in modo che i grandi siti di informazione restino in piedi, e ho fatto l'esempio del software perchè è più vicino a me, ma tale esempio può essere esteso a qualsiasi servizio derivante dall'informazione stessa, mi spiego.

Secondo me internet è nato e seguiterà ad espandersi, ma il modo in cui si espanderà e quello che ci interessa, da parte mia se dovessi digitare un url e mi venisse chiesta la carta di credito per entrare, di sicuro cambierei strada, al 100%
Le uniche limitazioni che abbiamo sono quelle che ci poniamo da soli...
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Postdi piercing » 13/10/02 18:21

raga... ho letto questo 3D solo stasera (domenica)...

e come tutti i 3Ds tecnofilosofici starei a parlarne per un paio di giorni, scrivendo un paio di libri e tenendo minimo una conferenza :D (sai che palle)....

Non ho avuto la pazienza di leggere tutto per filo e per segno, ma all'incirca una riga si e una no...

Comunque la mia opinione detta molto in breve è che la neweconomy esiste eccome, solo che deve praticamente ancora nascere...

Il periodo che stiamo vivendo io lo vedo proprio come una rivoluzione industriale vera e propria... se non fosse che sta avvenendo diversi anni dopo :lol: e in un settore nuovo e sconosciuta ai più.

Come sempre sembra che tutto quello che abbiamo di tecnologico in casa, lo possediamo da sempre, quando invece saranno neanche tre anni che è in casa: cellulari, internet, computer, satellite...

... e secondo voi è possibile capire in tre anni il futuro dell'economia??? naaaaa...

per questo c'è stato questo picco iniziale della neweconomy che ha scaturito ad oggi questa situazione di stasi e riflusso: oggi finalmente si stanno ponendo le basi in maniera solida e seria per quello che è NECESSARIAMENTE il mondo di domani, quello prima è stato solo l'entusiasmo del bambino: ma per questo dire che è morta la NE è una gran boiata...

In grossa sintesi questo è il mio pensiero... anche se ogni frase meriterebbe un approfondimento di ore...

Non necessariamente tutto sarà a pagamento... ci vuole solo tempo... come in tutte le cose...

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Postdi Frengo78 » 13/10/02 19:19

Era quello che dicevo io a proposito dell'Hycicle. Devo necessariamente trovare l'articolo...
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Postdi Nemok » 13/10/02 23:03

Piercing mi trovi d'accordo al 100%!

Pensare che ho coprato il mio primo cellulare 5 anni fa,o meglio i miei me l'hanno comprato praticamente con la forza per controllarmi di più (all'epoca 18-enne...) e io spavaledo che dicevo "non ho bisogno di stà cosa,quando non sono rintracciabile è perchè non voglio esserlo,non voglio stì legami......".

Oggi conosco poca gente che farebbe a meno di un cellulare.

Non vedo per quale motivo lo sviluppo dell'industria del cellulari dovebbe essere molto diverso da quello di altri settori.Cambiano i tempi e cambiano anche modo di pensare ed agire.
Nella neweconomy ci siamo dentro e di brutto,solo che ancora è in via di sviluppo,altro che morta!

Oggi quanti acquistano online?Delle persone che conosco forse solo il 10%,ma l'approccio mentale sta cambiando.

E poi non trovo che internet stia prendendo la direzione del "sempre più costoso e sempre più a pagamento"!Se pago di più oggi è perchè ho certe esigenze (vedi banda larga) ma conosco gente che vive benissimo ancora i cari vecchi 56K!In cosa paghiamo di più poi?Pubblicità che ci sbattono davanti?Non la vedo così fastidiosa,un banner colorato a fondo pagina o in un cantuccio non mi da alcun fastidio,se poi si parla di siti "particolari" pieni di banner e dialer..beh allora ce la cerchiamo..... :D ;)
Nel 1968 la potenza operativa di 2 C-64 hanno portato un razzo sulla luna. Oggi la potenza operativa di un Athlon 4000+ viene usata per far girare Windows XP....Qualcosa deve essere andato storto....
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Postdi piercing » 13/10/02 23:45

;) Nemok...

la neweconomy è un cucciolino in fasce... che ha preso un raffreddore...

male ha fatto chi l'ha preso per un gigante...

OK... allora alla mia conferenza avrò almeno uno spettatore :P

Oggi conosco poca gente che farebbe a meno di un cellulare.


... e quante schede (SIM) avete in tasca? io personalmente quattro, e tutti dicevano che non c'era spazio per tutti gli operatori...

è tutto così... e vedrete... gurdate cos'ha fatto il titolo ebiscom questa setttimana (+30% circa...)... pensate bene cos'è ebiscom (fastweb, ecc...) e continuiamo a capire qualche altra cosina... comunque aspetto di vedere SMAU di quest'anno per vedere se la crisi sta davvero passando:
è strano come quel posto abbia la capacità di farmi capire tutto l'anno successivo: si annusa nell'aria quello che succederà... (e c'è chi se ne va a vedere gli hacker... bah!! :P )

-----

WM ha scritto:la domanda che vi rivolgo è: la gratuitità di un servizio sopperisce alla sua bassa qualità?


Bene, nel mio sproloquio frenghiano mi rendo conto di aver risposto in minima parte alla domanda di WM, quindi corro ai ripari:
non sono d'accordo sull'equazione bassa qualità = gratis: è una tendenza, ma non è una certezza: se si facesse di più per tenere questa rete pulita sarebbe tutto molto più semplice e meno costoso. Faccio un esempio: se gli account degli spammer fossero segati alla prima segnalazione quanto ci guadagneremmo tutti? eppure mi continua ad arrivare in mail box tonnellate di melma nauseabonda perchè tutti se ne fregano...
ci vuole tempo anche qui: tutti sono impreparati all'enorme espansione... ma vedremo più avanti: io ad oggi dove si paga non vado, a meno che sia un servizio con dei costi reali testimoniabili...
come la vedo in futuro? forse una speranza, ma spero di vederla più ordinata...

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Postdi Frengo78 » 14/10/02 00:26

Andare allo smau quindi è come leggere i fondi del caffe. Effettivamente l'edizione dell'anno scorso è stata da quanto avevo sentito (non ci sono stato) un edizione piu spartana delle precedenti. Sintomo della crisi? Aurispice piercing cosa avevi letto dallo smau dell'anno scorso? E ci farai sapere cosa leggerai in quella di quest'anno?
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Postdi piercing » 16/10/02 22:31

Che il mercato si sarebbe battuto solo e unicamente sulla banda larga...

e infatti gli unici che hanno vissuto poco la crisi sono stati proprio i provider... (ADSL, Fastweb e varie... e inizio della fine dell'era del modem tradizionale).

Quest'anno vedremo... il fatto già che ci sia uno SmauShop è un forte segnale...
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