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licenza OEM - una forma di rapina?

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licenza OEM - una forma di rapina?

Postdi nazgul » 10/07/03 01:02

Sono in procinto (madonna ke brutta parola :D) di acquistare un portatile per poter lavorarci con linux, dato ke a casa il tempo e' poco, purtroppo TUTTI i rivenditori mi obbligano a comprare assieme al notebook la licenza oem per windows.
A parte il fatto dovrebbe essere anticostituzionale una cosa del genere, non c'e' nessun modo per ottenere un po di giustizia da questa forma di MAFIA?

Ho pure scritto ad una nota marca di portatili, ecco la loro risposta:
Gentile Cliente,

In merito alla sua gentile richiesta, la informiamo che Acer vende le
sue macchine insieme ad un determinato sistema operativo, pertanto no
prevede la possibilita' di acquisto del portatile senza software ne'
prevede alcun rimborso nel caso quest'ultimo venisse reso. Le ricordiamo
inoltre che il corretto funzionamento di un pc Acer e' frutto di un ideale
connubio tra hard ware e soft ware, pertanto non si consiglia il cambio del
sistema operativo preistallato.

Cordiali Saluti
Acer Italy.


connubio dei miei ******

:(
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Postdi Frengo78 » 10/07/03 01:05

E' un tuo diritto, da qualche parte l'ho letto che uno l'ha fatto
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Postdi pjfry » 10/07/03 01:28

http://www.pc-facile.com/news.php?id=908
comunque a questo punto un acer non lo comprerei... :mmmh:
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Postdi nazgul » 10/07/03 01:52

pjfry ha scritto:comunque a questo punto un acer non lo comprerei... :mmmh:


non preoccuparti, dopo QUELLA risposta la coscienza me lo impedisce.
peccato, era cmq un bel portatilino, ma pagarlo kesso' 100 euro in piu' perke' mi trovo dentro le porcate ke non mi servono proprio non mi va giu'
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Postdi pjfry » 10/07/03 02:09

quello che ha avuto il rimborso (hai letto il link che ho postato sopra?) ha ottenuto 275 euro!!! 200 però erano per il bollino che ha rigato la 'carrozzeria' :lol:
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Postdi dado » 10/07/03 09:59

Diciamo che però l'installazione del SO a loro serve per configurarti tutto il pc e fargli riconoscere le periferiche. Quindi è abbastanza normale, oltretutto x un portatile, che venga venduto direttamente con il SO installato.
Al limite sai che puoi fare? Prendi un portatile con ad es un HDD da 40 Gb, qd ti arriva crei una seconda partizione in cui installi linux, e hai risolto...
Come portatili, io ti consiglierei questi. Dal sito del produttore puoi anche configurarteli a piacere.

House: "Vede, tutti pensano che sia un paziente a causa del bastone"
Wilson: "Allora perchè non indossa un camice bianco come tutti noi?"
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Postdi nazgul » 10/07/03 11:23

loro possono benissimo testare il tutto con ke sistema operativo vogliono, ma non posso obbligare nessuno a comprare quel sistema operativo.
Ma perke' non c'e' nessuno ke fornisca portatili con una qls distribuzione linux preinstallata? preferisco dare a loro 100 euro in piu' ke 50 alla M$
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Postdi dado » 10/07/03 11:26

nazgul ha scritto:Ma perke' non c'e' nessuno ke fornisca portatili con una qls distribuzione linux preinstallata? preferisco dare a loro 100 euro in piu' ke 50 alla M$


Il potere della Microsoft non è poca cosa... ;)

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Postdi Nicola » 10/07/03 11:27

vai su http://www.attivissimo.net e scegli la sezione apposita.. E` un diritto del cliente avere indietro lo storno della licenza OEM ridandola indietro ;)

Ciao
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Postdi piercing » 10/07/03 16:57

nazgul ha scritto:
pjfry ha scritto:comunque a questo punto un acer non lo comprerei... :mmmh:


non preoccuparti, dopo QUELLA risposta la coscienza me lo impedisce.
peccato, era cmq un bel portatilino, ma pagarlo kesso' 100 euro in piu' perke' mi trovo dentro le porcate ke non mi servono proprio non mi va giu'


sono certo del fatto che la licenza, se non utilizzata ti venga rimborsata.... l'ho letto da più parti, e se non ti schifi troppo, fai una telefonata al servizio clienti di microsoft....
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Postdi piercing » 13/07/03 12:46

Finalmente ho ritrovato il link che cercavo...

http://attivissimo.homelinux.net/rimbor ... uzioni.htm
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Postdi nazgul » 15/07/03 07:39

e' pazzesco come TUTTI i rivenditori facciano orecchie da mercante alla richiesta del rimborso :(
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Postdi brunok » 15/07/03 10:17

Hai detto bene è proprio un furto! E poi la licenza OEM mi pare non sia nemmeno trasferibile. Ovvero se il pc acquistato con il S.O. si spacca non si potrebbe installarlo su una macchina che non sia quella! :evil: :diavolo:
Fun World ;) :) :D
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Postdi Nicola » 15/07/03 10:42

Ma non si poteva usare la licenza OEM, per scopi non professionali e forse anche, su diversi PC ma non contemporaneamente?
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Postdi piercing » 15/07/03 17:06

nazgul ha scritto:e' pazzesco come TUTTI i rivenditori facciano orecchie da mercante alla richiesta del rimborso :(


sinceramente non riesco a capire il motivo perchè nessuno abbia mai fatto seguire la cosa ad un legale... sarò io ad essere strano che anche per 50€ vado dall'avvocato... ma mi sembra veramente un mondo di furbi... oppure quello che si legge non è così vero...

la ragione è così palese che per dimostrarla nelle sedi opportune non ci vuole più di mezza giornata... è chiaro che il singolo utente non si può mettere contro una multinazionale... ma basta che a farlo sia - ad esempio - un giudice di pace...
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Postdi nazgul » 16/07/03 12:47

faccio un esempio, andate su http://www.pcbook.it sezione forum, e' il thread firmato "warlock"
Tutti hanno avuto una risposta alla loro domanda in tempo 24h, io la sto aspettando da una settimana. Se a loro gli fa skifo vendere un portatile da 2000 euro senza licenza, perke' a me non dovrebbe far skifo comprarlo con licenza?
Sono sempre piu' indignato, ma ormai e' una questione di principio, o senza oem o senza portatile.
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Postdi Frengo78 » 16/07/03 21:02

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Una voce fuori dal coro

Postdi marlon » 21/07/03 12:05

Carissimi.

Ho letto ormai parecchi mesi fa, sul sito di Paolo Attivissimo, la faccenda del rimborso della licenza OEM fornita in dotazione coi PC.

Non vorrei che quanto scriverò venga frainteso, dato che espongo il punto di vista di un "operatore del settore"; ma credo di poter dare un contributo abbastanza chiarificatore su quelle che sono le "meccaniche" del mercato dei PC.

Premetto anche che, sebbene ne capisca le ragioni tecniche e quelle politiche, sono sostanzialmente contrario al fatto che i PC vengano forniti con un S.O. a bordo.

Meglio sarebbe che precaricassero Windows e ne demandassero l'attivazione ad un Floppy o ad un codice che ti viene dato SOLO SE hai deciso di comprarti la licenza.

Peraltro è un po' quel che succede con l'odiosissima "registrazione OnLine" di XP (che però ti vien data di default).

Allora.

Dopo aver letto con attenzione l'articolo di Paolo Attivissimo, la sensazione che ho avuto è stata di eccessiva parzialità.

Intendo dire che viene dato per scontato che l'utente ha dei diritti inalienabili e quindi, per contrapposizione ideologica, tutti quelli che non sono utenti sono automaticamente nel torto ed hanno come unico scopo quello di fregarti.

In un mondo schematizzato può essere, ma nella realtà di tutti i giorni non è ovviamente così.


Il rivenditore che oppone resistenze a chi gli chiede il rimborso della quota sul S.O. OEM, in realtà, lo fa essenzialmente per due motivi:

A) - non sa niente dell'ipotetico rimborso e, conoscendo M$, non pensa nemmeno che possa esistere;

B) - conosce il problema ma sa perfettamente che in caso conceda il rimborso, a lui non verrebbe rimborsato un bel niente.


Il lato "A" della faccenda non va visto solo nell'ottica di Bovina Ignoranza da parte del rivenditore (cosa che spesso è presente in quantità impressionanti).

Occorre tenere presente che il rivendotore non tratta un solo oggetto e quindi non può permettersi di leggere ed imparare a memoria tutti i diversi foglietti contenenti l'Agreement.

Le licenze OEM, infatti, sono tante.
Sotto l'aspetto di "foglietto sempre uguale" si nascondono delle sostanziali differenze introdotte ed hoc dal produttore.

Quello che può esser vero sul Notebook Acer XXX, può non esserlo per l'Acer YYY uscito in quasi-contemporanea.

Come si fa a dubitare della buona fede del rivenditore solo perché non ha notato un "non" inserito proditoriamente su di un foglietto in formato A5 stampato in grigio chiaro con corpo 0,02?

Prima di procedere all'acquisto, quindi, fatti fotocopiare la licenza OEM e verifica se è ancora presente la clausola relativa al rimborso.


Ciò detto, non dimentichiamoci mai che il rivenditore è a sua volta cliente di colui che gli fornisce il materiale.

E' utente a sua volta, quindi, ma un utente con meno diritti.

Si trova in peggiori condizioni di chi entra in negozio: ha a che fare con organizzazioni (la distribuzione) gigantesche e poco propense ad ascoltarlo.

La distribuzione, tanto perché sia chiaro, non ti si fila per niente.

Non le importa un fico delle tue esigenze ed è contenta solo se tu gli ordini molto materiale e glie lo paghi puntualmente alla scadenza.
Altrimenti - mi è successo per LORO sviste contabili - ti chiude i rubinetti e ti fa morire di sete non consegnando più nulla.


Il rivenditore è quindi nella condizione del "becco e bastonato": da un lato non può e non vuole scontentare il proprio Cliente (con "C" maiuscola), ma sa bene che quando ad essere cliente (notare la "c"...) è lui, non potrà ottenere nulla.


Un esempio può forse chiarire la faccenda.

La legge, ormai da più di un anno, impone di vendere hardware (non solo ma stiamo parlando di informatica) con DUE ANNI di garanzia.

Ebbene: ancora oggi, se acquisto un costoso e rinomato apparato Cisco, ottengo TRE MESI di garanzia.

Peccato che, se dopo 4 mesi, al mio Cliente gli si guasta, io sono LEGALMENTE VINCOLATO a ripristinargli il corretto funzionamento.

Questa legge resta valida anche se io mi faccio firmare e timbrare da un Cliente un foglio nel quale lui accetta di avere 3 mesi di garanzia anziché 24.

E' quello che si definisce "diritto inalienabile".


Allo stato attuale, quando vendo Cisco, abbino l'apparato con un'estensione di garanzia SMARTnet di 2 anni, che essendo costosa mi fa crescere l'offerta e spesso il Cliente prende l'oggetto altrove.

Però, se non altro, non resco con il c..o fuori dalla finestra.

In alternativa, se il Cliente non accetta la forzatura dell'estensione di garanzia a pagamento (pensando erroneamente che sono io ad essere ingordo), preferisco rinunciare alla vendita.

E sappiate che anche molti PC e notebook di, per esempio, Sony, Compaq o HP, vengono immessi nel canale distributivo con UN ANNO di garanzia anche in questi giorni.

Leggetevi i caratteri piccolini sui dépliant di alcune case (HP ha pubblicato in primavera il cataloghino delle promo: 1 anno di garanzia anche se la legge ne impone 2...).


Tornando a Windows ed alle licenze OEM.

Ammesso e non concesso che la clausola del rimborso sia ancora presente, resta da stabilire il valore di questo rimborso.

Qual'è?

Il costo di una licenza nuova?

Windows XP Pro è venduto con prezzi diversi a seconda delle modalità e del numero di licenze acquistate in un sol botto.
Quale si sceglie?

Si usa il prezzo di listino oppure quello al rivenditore?

Il rivenditore acquista dalla distribuzione con sconti personalizzati: a quale rivenditore si fa riferimento?


Si prende il prezzo al rivenditore della versione OEM per gli assemblatori?

Nemmeno questo è corretto, perché è roba che si compra a 3 licenze alla volta mentre Acer ha un contratto per qualche decina di migliaia...


Insomma è un casino inaudito.


Il tipo che ha poi ceduto alle insistenze ed ha reso i soldi al suo Cliente, ci ha di fatto rimesso l'importo e, forse, ha pure deciso di perderci dei soldi solo per mantenere il suo Cliente.
Non l'ha fatto perché doveva ma perché ha capito la situazione ed ha voluto essere corretto anche a costo di rimetterci.

Le licenze OEM in dotazione alle macchine "industriali", tra l'altro, non sono impiegabili su altro hardware.
Quindi, a parte il fatto che gli altri PC che 'sto venditore può offrire hanno già tutti il loro bel S.O. a bordo, non c'è nemmeno da credere che possa aver recuperato qualche lira da questa licenza.


Occorre poi dire una cosa alla quale nessuno pensa mai.

L'oggetto che compri ha delle caratteristiche, tra le quali c'è il S.O..

Se non ti sta bene puoi sempre rinunciare all'acquisto.


Non voglio scatenare vespai, con questa affermazione.

Desidero semplicemente puntualizzare alcune situazioni, peraltro molto spiacevoli, che sono state IMPOSTE a TUTTA la catena distributiva, non solo agli utenti finali.

Anceh a me, quando compro un PC per la mia azienda, può essere che mi venga dato con un bel XP Home del quale non so cosa farmi (lo standard è W2k).

Vi assicuro che è INUTILE cercare di farsi rimborsare anche solo 2 Euro dalla distribuzione o da Microsoft.


Ultima annotazione.

Le licenze OEM, come tutte le altre, sono state concepite e scritte in Americano per gli Americani, e successivamente tradotte ed adattate per i singoli paesi (localizzate, come dicono loro).

Non mi toglie niente dalla testa che quella famosa clausola di rimborso era stata introdotta per il mercato USA che, in quanto a diritti agli Utenti, è decisamente più avanti dell'Italia.

Probabilmente è stata tradotta e mantenuta anche per noi solo e soltanto perché una variazione della licenza avrebbe dovuto essere approvata da Redmont e loro (testine!) non avrebbero capito che la situazione quaggiù è parecchio differente dalla loro.


Insomma.

Quelli che giocano allo "scarica barile" non sono i rivenditori ma tutti gli altri, Microsoft per prima.

Sull'EULA (EUropean License Agreement, se non sbaglio) allegata ad un palmare Compaq iPAQ acquistato il mese scorso è scritto tra l'altro:

...you may not rent or lease the software...
...you may permanently transfer all of your rights under this EULA only as part of a sale ... of the iPAQ...

E, al punto 7

...Product support for the software is NOT provided by MS, it's parent corporation, Microsoft Corporation, or their affiliates or subsidiaries....
...Please refer to Compaq...

In italiano:

<<Se ti venisse voglia di affittare il software non potresti farlo, e se desiderassi trasferirne i diritti dovresti rivendere il "pacchetto" completo (S/W + H/W).
Infine, anche se i casini li abbiamo creati noi scrivendolo, non ti aspettare che qualcuno di Microsoft, nelle sue molteplici versioni, ti dia una mano!
Rivolgiti alla Compaq e non ci rompere le scatole.>>


Che l'utente finale si rivolga direttamente a chi gli ha venduto l'oggetto mi sembra non solo ragionevole ma anche doveroso.

Sarebbe però altrettanto ragionevole e doveroso che il rivenditore potesse fare altrettanto col suo fornitore.

Purtroppo chi fa queste leggi non tiene conto né della realtà né della fattibilità reale di quello che ha scritto.


Non dimentichiamoci che di negozi di informatica ce ne sono a migliaia, mentre di distributori ne esistono ben pochi (ed in continua contrazione ed accorpamento).

Se tu, utente finale, mandi affancuore il tuo rivenditore, domani puoi andare altrove.
Se io, rivenditore, mando gli avvocati al mio distributore, oltre a rimetterci la buccia, non ho più chi mi vende.

E se io rivenditore riesco ad accordarmi con il mio Cliente per farlo contento, c'è il caso che ci rimetta il guadagno (circa il 10/12% del prezzo di vendita).

Concludendo.

1) verifica la effettiva presenza AD OGGI della clausola;

2) prova a sentire Microsoft per prima, e rompigli le palle con determinazione e tenacia;

3) senti il rivenditore cosa può fare;

4) non aspettarti che possa davvero fare qualcosa;

5) in bocca alla balena!

Aloha

M.
P.S.: per una questione di correttezza, non chiedergli di scaricarti la licenza DOPO che ti ha battuto lo scontrino.
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Postdi Nicola » 21/07/03 12:15

marlon ha scritto:Si prende il prezzo al rivenditore della versione OEM per gli assemblatori?


Quello che ha il cliente no? Molte produttori e assemblatori di PC `prezzano` le licenze per appunto descalare in caso di resitutizione .... ;) e IMHO dovrebbero farlo tutti perche` la licenza e' una cosa a parte rispetto l'hardware ;)

Ciao
Nicola
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Postdi Mikizo » 21/07/03 12:24

Cio marlon.
oltre a ringraziarti per i soliti 15 minuti di intrattenimento (non prenderla come una critica "acida", non vuole esserlo, fatto sta che i tuoi post, messi di seguito, vanno da qui al Giappone :D ), vorrei dirti che, per quanto io capisca benissimo la situazione dei rivenditori (che sono soli contro distributori e MS, più e peggio dell'utente finale), comunque non mi trovo d'accordo con l'impostazione generale che a me pare "non c'è niente da fare, provateci ma non ci sperate".
Tu dici:
Occorre poi dire una cosa alla quale nessuno pensa mai.

L'oggetto che compri ha delle caratteristiche, tra le quali c'è il S.O..

Se non ti sta bene puoi sempre rinunciare all'acquisto.


Non voglio scatenare vespai, con questa affermazione.

Non è con un'affermazione del genere che puoi evitare il vespaio...
anzi, se volevi crearlo, non potevi dire nulla di meglio. :aaah

Il problema si sintetizza in poche parole e sta proprio nascosto tra le righe della tua affermazione:
io NON posso rinunciare all'acquisto, perchè il sistema operativo c'è SEMPRE ed è SEMPRE Windowe XP (oggi, domani sarà 2003 o Longhorn o come c***o vorranno chiamarlo).
Insomma siamo di fronte all'imposizione di un monopolio, il che è inaccettabile.
E' come andare al distributore di sigarette e veder uscire solo le MS (toh, che combinazione)

Cosa si potrebbe fare? Una cosa semplice semplice: creare un'associazione che unisca consumatori e rivenditoiri (ce ne sono su tutto, e anche su cose più o meno inutili o se non altro che interessano poche persone) che cerchi di imporre ai distributori il punto di vista di almeno parte dell'utenza, ovvero che che, se c'è la legge, si adeguassero e trovassero il modo, se lo richiedo, di fornirmi un computer senza Windows.
E senza domande in carta da bollo.
Il problema sta anche, in larghissima parte, nel fatto che molti rivenditori (lo dici tu stesso) non capiscono un tubo della merce che vendono, e quindi non capiscono neppure le problematiche della loro utenza.
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