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Glossario informatico: DMCA

Controversa legge Americana varata il 28 Ottobre 1998 dal Presidente Bill Clinton. L'intento dietro alla DMCA era di creare una versione aggiornata delle leggi sui diritti d'autore in modo da poter essere al passo con le nuove tecnologie e le particolarità derivanti dai diritti digitali. Detto in parole povere, lo scopo della DMCA, era di proteggere sia i detentori dei diritti d'autore che i consumatori. La legge è conforme al trattato sui diritti d'autore della World Intellectual Property Organization (WIPO) e al trattato WIPO sulle Performances and Phonograms, entrambi ratificati da oltre 50 paesi nel 1996.

Preparata da un gruppo di editori, scienziati, sostenitori dei diritti civili e altri, la DMCA è considerata un compromesso tra interessi conflittuali. Strettamente interpretata, la DMCA vieta molte attività etiche e necessarie. Ad esempio tutte quelle attività legate alla sicurezza che mirano ad aggirare questi sistemi, la ricerca relativa alla criptografia e il reverse engineering diventerebbero illegali. Prima del varo, il 50% dei più importanti scienziati informatici Statunitensi firmarono una lettera indirizzata al Congresso Americano dove is informava che allo stato delle cose la DMCA "metterebbe a repentaglio i sistemi informatici in tutti gli Stati Uniti, criminalizzerebbe molti corsi universitari... e metterebbe un freno all'industria Americana della sicurezza informatica."

Revisioni furono apportate alla legge per tenere conto di importanti eccezioni come la criptografia e la ricerca relativa alla sicurezza. Ad Aprile del 2003, un gruppo chiamato il Broadband and Internet Security Task Force aggiornò la legge (comunemente riferito come la "Super DMCA") introducendo un importante concetto quale l'intento di frodare come motivazione per la criminalizzazione.