Ok, ok, mi arrendo....
Però posto lo stesso il risultato della mia piccola ricerca su uno dei miei libri preferiti di web design.
Magari a qualcuno può interessare lo stesso...
FONTE--------------------------------------------------------------------
McClelland, Eismann, Stone "I Segreti del web design" Ed. Jackson Libri
Titolo originale: Web Design Studio Secrets 2nd edition
-------------------------------------------------------------------------
Innanzitutto questa tecnica fotografica si chiama "
immersive imaging" e ha il suo sviluppo più importante a partire dal 1995.
La prima a svilupparla è Apple, chiamandola QuickTime Virtual Reality (QTVR). Oggi è chiamata anche fotografia VR, o
QuickTime VR proprio perchè sviluppata da Apple Computer. Oltre alle foto a 360°, fanno parte dell'immersive imaging anche gli oggetti interattivi (cioè oggetti che puoi guardare da diversi lati spostando il mouse) e ovviamente gli spazi virtuali
Passiamo al software.... Vengono segnalati:

QTVR Authoring Studio 1.0

Live Picture Photo Vista

Reality Studio
Tutti permettono di unire le immagini in un'unica immagine a 360° semplicemente racchiudendole tutte in una cartella. Però sono programmi professionali....
Tips and Tricks per l'immersive imaging professionale

scattare
da 12 a 16 fotografie utilizzando un treppiede panoramico, che permetta spostamenti a incrementi precisi. Solo con un numero corretto di fotografie si facilita l'unione delle foto

ruotare la macchina fotografica "...sul
punto nodale dell'obiettivo...", cioè sul "...punto specifico in cui i raggi di luce si intersecano sul piano dell'immagine e l'immagine viene capovolta. Allineando la macchina fotografica al punto nodale, si ridurrà la percezione del fatto che gli elementi dell'immagine scorrono uno dopo l'altro quando il visitatore guarda la panoramica". Non è che abbia capito molto come si faccia a trovare il punto nodale, ma l'ho scritto lo stesso così qualcuno avrà più fortuna di me a comprendere...

usare un
grandangolare (14-15mm)... (logico, no?)

calcolare una
sovrapposizione del 25-40% tra un'immagine e l'altra, in modo da permettere al software di elaborazione di creare un'immagine perfetta.

mantenere
l'esposizione costante, impostandola manualmente (beh, anche qui ci ero arrivata con un po' di intuizione... se cambia la profondità di campo è un casino). Se nel panorama l'intensità luminosa varia molto, bisogna scattare una stessa porzione con più esposizioni. Poi, con un'opera i fotoritocco in PhotoShop, si selezionano e uniscono gli oggetti chiari e gli oggetti scuri in modo da ottenere un buon equilibrio fra luce e ombre.

se si usano pellicole, preferire
negativi a colori

meglio scattare in
orientamento verticale, per dare altezza alle immagini, e non in orizzontale (anche se poi le fotografie sono di meno)
Volevo solo dare qualche informazione... E nel documentarmi mi è venuta una voglia matta di riprendere in mano la reflex.... Purtroppo non ho tempo...
Prima avevo parlato di Flash... Su virtual-fx c'è un tutorial che permette di simulare una foto a 360°... però non è il massimo...
http://www.virtual-fx.net/