Apparte gli inni partigiani (sarà perchè sto ascoltano delle marce militari da un paio d'ore) girovagando per la rete sono incappato in un articolo dell'ansa (http://www.ansa.it/fdg01/20030128211498394/20030128211498394.shtml) relativo al virus SQ Hell e ai danni che ha fatto in un paio di giorni in italia. Ma non è tanto questo quello che mi ha attirato l'attenzione, quanto il commento di microsoft al tutto (http://www.ansa.it/fdg01/20030128211498394/20030128183832456482_ass.html), anche quello pubblicato sull'ansa. Già, perchè ovviamente si trattava di un suo sistema ad essere compromesso. Praticamente la sua versione dei fatti è che la situazione era sotto controllo. In poche parole è come se al proprietario di una macchina al quale è esplosa una gomma in corsa e fa causa alla casa madre venne risposto: si ma non si è fatto tanto male, in fin dei conti ha tenuto la strada, è vero, i parafanghi sono da rifare e la portiera è un pò ammaccata, il semiasse è danneggiato e forse anche il differenziale sarà da cambiare. Magari dovrà spendere qualche paio di migliaia di euro, ma in fin dei conti non si è trattato di un cedimento strutturale.
Sarà forse il taglio giornalistico, ma le ultime parole di quel comunicato ansa finiscono con una dichiarazione di Microsoft Italia che dice che il problema era il traffico generato dal virus, ma il server in realtà 'non era caduto' e questo da un punto di vista tecnologico è rilevante. E' RILEVANTE!!!! Ma per piacere. Si! Si, il virus c'era, ha pure fatto qualche buchetto qua e là, ma non era un DoS. Nononononono, non era un Denial Of Service. Ripeto fin da essere banale: ma per piacere.
Non so voi, ma io non ci sto ad essere trattato da cretino da questa gente. Come professionista del settore ed appassionato mi sento in dovere di dire la mia e, sopratutto, di dissentire dall'opinione autorevole del monopolista del caso e, ove possibile, di dare un contributo affinchè lo stato delle cose possa cambiare.
Proprio in questi giorni nel parlamento italiano si sta discutendo un ddl sul pluralismo informatico, promosso se non sbaglio dal senatore Cortiana (http://notes3.senato.it/ODG_PUBL.NSF/ba2e6c1f0a67d0b4412568400038b58b/398fd6841b037b00c1256cb500631579?OpenDocument)
e da alcuni tempi è al lavoro una commissione di esperti che deve giudicare se il software libero è in grado di prendere posto nel panorama software della pubblica amministrazione o meno. Ora, non fraintendetemi, non è la classica flame pro-linux o simile, ma a mio parere questa discussione in parlamento è un momento importante per liberarci da una situazione che presto potrà diventare un vincolo, un capestro, un giogo talmente troppo grande pur se poco visibile.
Ripeto, io non ci sto ad essere trattato come uno di quei tanti tecno-bamboccioni che bevono tutto quello che si dice loro purchè sia imbevuto di icone colorate e messaggini di errore user-friendly, e non mi piace essere trattato come l'utente medio(cre) che microsoft descrive nei suoi profili di marketing.
Affinchè dichiarazioni di questo tipo non possano più essere accettate come scusante, affinchè la disattenzione di pochi sia la causa dei danni di molti, affinchè ci sia sempre libertà (effettiva) di scelta e per un miglioramento generale del "prodotto informatico" io dico: combattiamo. Combattiamo in senso lato (ma se volete passare alle mani mi trovate pronto

Da sempre sono stato un forte fautore della divulgazione della cultura informatica, ma di quella buona (hacker è diverso da cracker). Da sempre ritengo che guardare sotto il cofano del motore è utile per capire come funziona la macchina. Non rivendico il diritto di poterlo fare, rivendico la libertà di farlo.
Che questo msg diventi il manifesto della 1a internazionale informatica o solamente i vaneggiamenti di un pazzo questo dipende anche da voi. Poco importa se mi ritroverò da solo nel retro di un ristorante chiamato Vassilissa ad esclamare "Miiinchia.....signor tenente", e poi pelando una zucca dire "Non ci hanno permesso di cambiare nulla...fate come volete...ma almeno a me non mi avrete". (Un premio a chi indovina da quale film è tratta la citazione

Per quel che mi riguarda: i lavori di quella commissione parlamentare non sono ancora finiti........ fate vobis.
Comunque vada ho voluto condividere con voi questi miei pensieri. Ho gettato un sasso nell'acqua.....ora stiamo a vedere (altra citazione da altro film, chi indovina?!?).
PS: piccola riflessione personale. Di solito il rivoluzionario è Kurosawa, che mi sta succedendo?!?