L'uso del portatile costantemente attaccato alla rete elettrica sottopone la batteria a continui cicli di ricarica. Come certamente saprai, ogni batteria ricaricabile (di qualunque tipo, sia essa al NiMH o agli LiIon) non può essere ricaricata all'infinito ma esiste una soglia nominale di ricariche oltre la quale la pila comincia a perdere la propria capacità. Tenere il portatile sempre connesso alla presa elettrica accelera di parecchio questo processo in quanto, anche per periodi di breve utilizzo, la batteria si scarica (anche se di poco) e viene immediatamente ricaricata quando non ce ne sarebbe affatto bisogno, effettuando un ciclo di ricarica. In pratica, il circuito di alimentazione ti ricarica la batteria senza che tu te ne accorga e, cosa peggiore, senza che quest'ultima sia scarica!
La condizione ideale sarebbe usare il portatile alimentato esclusivamente con la batteria (la condizione cioè per la quale è stato costruito) fino a quando questa è completamente scarica e attaccarlo alla rete per farlo ricaricare.
Personalmente non ho mai usato PC da tavolo ma sempre ed esclusivamente portatili ed ho avuto parecchie esperienze a tal proposito.
Sembrerà la cosa più banale del mondo ma le batterie che mi sono durate di più sono state quelle... usate di meno!
Eh sì, perchè quando ho intenzione di usare il portatile sempre a casa o sempre in ufficio rimuovo la pila e alimento il PC solo da rete. Questo evita che la batteria si logori anche quando non c'è alcun bisogno di essa.
Se leggessi il manuale allegato al computer dovresti trovare una dicitura simile alla seguente: "rimuovere la batteria quando questa non è in uso o qualora il PC non venga usato per lunghi periodi di tempo".
Il mio consiglio è quindi quello di, se hai intenzione di usare il PC prevalentemente "indoor", togliere la batteria e conservartela per quando ne avrai veramente bisogno.
Saluti, Rita