1)un processore a 64 bit con un sistema operativo a 32 ha senso??
Dato che il 386 (primo processore intel a 32 bit) è uscito nel 1986 (se ricordo bene), ma il primo sistema operativo "di massa" a 32 bit (almeno in larga parte) è stato Windows 95 (1995, naturalmente), direi che la situazione è la medesima.
2)passare a xp 64 che vantaggi mi darebbe??
Poter usare i registri a 64 bit, e quindi sfruttare appieno il processore, direi.
3)rimanendo così posso utilizare software basato su 64 bit?
Io sono ancorato ai miei bravi 32 bit, e non mi sono neppure letto bene le specifiche dei processori a 64 bit. Suppongo di no: se il sistema operativo è a 32 bit, difficilmente accetterà applicativi a 64 bit (c'è una discreta differenza strutturale tra i due ambienti).
A titolo di provocazione: ma 64 bit servono? Il passaggio da 16 a 32 è stato epocale, ma passare da un indirizzamento di memoria di 1 mb (o 16 mb per quell'accrocchio del 286 in modalità protetta) a 4 gigabytes ha un senso, e inoltre si trascinava dietro il paging e la modalità protetta "fatta bene". A quanto ho visto (velocemente), il passaggio da 32 a 64 è un mero mutamento nella dimensione dei registri (a parte l'impossibilità di avere segmenti che non partono dall'indirizzo lineare 0, ma tanto la segmentazione non è mai stata usata da nessun sistema operativo). Non mi pare un granché rivoluzionario, così, ad un veloce colpo d'occhio.
Il faut être toujours ivre. Tout est là : c'est l'unique question. Pour ne pas sentir l'horrible fardeau du Temps qui brise vos épaules et vous penche vers la terre,il faut vous enivrer sans trêve...