http://punto-informatico.it/p.asp?i=44293&p=2
Mi chiedo: secondo voi è il solito polverone oppure si sta muovendo qualcosa di concreto? Sinceramente mi sembra un po' eccessivo il rumore che si sta facendo, anche perchè personalmente non so quanto sia immediato "tracciare" (per citare l'articolo) un utente che utilizza un programma di file-sharing. Ammesso che individuino il percorso ip-provider-indirizzo reale, in che termini verrebbe gestito un'arresto? Se gli abitanti di quell'abitazione sono 4 chi mettono dentro? Come dimostrano che è stato uno di loro e non un'amico che passava di lì (ok parliamo per assurdo ma quando c'è la legge di mezzo bisogna tenere conto di tutto). E poi va dimostrato che quel file in effetti risiede sul pc dell' indiziato.
Mi sembra un po' come il discorso dell'autovelox: se scatta a causa di una autovettura che va a 250 Km/h e non fermano il conducente le autorità potranno fare in seguito una multa,al limite sequestrare l'auto,ma non tolgiere la patente o agire su una persona fisica:potrebbe essere stato chiunque alla guida in quel momento.
