Non credo che le statistiche di cui parli rendano giustizia al telelavoro. Sicuramente è una forma di impiego ancora residuale, ma non credo comunque si tratti di quelle cifre. Io di persona conosco un mio amico che lo utilizza abitudinariamente, lavorando per una azienda di Roma da casa sua. Io stesso, per molti dei miei clienti, svolgo la maggior parte della mia attività in back-office, avendo con loro contatti telematici almeno nel 75% dei casi (ovviamente ci sono anche contatti personali, altrimenti difficilmente si riesce a stabilire un rapporto di fiducia necessario per instaurare una simile modalità lavorativa).
I dati Formez secondo me non rendono molto giustizia, sia perchè sono focalizzati su un singolo aspetto (cioè la PA) non comprendendo l'intera dimensione del fenomeno. Per fare un esempio, io stesso collaboro con l'istituto di cui sopra, e parte della mia attività si svolge on-line, ma di sicuro non sono annoverato in quelle cifre.
Devo dire comunque che il telelavoro è solo una diversa modalità di interfaccia che può essere utile per superare barriere logistiche, ciò non toglie nulla ad altre forme di impiego. Il poter svolgere la propria attività lavorativa nel proprio contesto familiare (da casa o, in altri casi, da un proprio ufficio) non sempre presenta grandi vantaggi rispetto ad una situazione tradizionale, sopratutto considerando che server una buona dose di esperienza ed una capacità comunicativa tale da mantenere saldo il rapporto "a distanza".
Per quanto riguarda altre forme di guadagno relative alla rete (che non necessariamente potrebbero essere chiamate "telelavoro"), effettivamente il panorama non è molto roseo. Esistono miriadi di siti web che propongono guadagni sterminati, ma nella maggior parte si tratta di bufale. Spesso si viene invitati ad investire dei soldi per poi riceverne di altri (con il rischio che il sito vada a "gambe all'aria" a metà dell'opera), altre volte dietro slogan altisonanti si nascondono guadagni infinitesimali.
In questi casi occorre fermarsi a riflettere sull'affidabilità del soggetto con il quale si entra in contatto prima di decidere cosa fare. Per mia esperienza posso dire che una delle poche forme di guadagno che sono riuscito a "monetizzare" seriamente con la rete riguarda la pubblicità su un mio sito web personale, anche grazie al servizio Adsense di Google.
Esiste una comunità di utenti raggiungibile all'indirizzo
http://www.altervista.org dove si può prendere uno spazio web nel quale si viene retribuiti per i banner esposti: ovviamente devono essere banner solo di Altervista.
Altra alternativa consiste nell'utilizzare uno spazio web libero da questi vincoli, creare il proprio sito web, e quindi pubblicare dei banner. Uno dei migliori sistemi è AdSense di Google (ho visto proprio su questo sito una guida ben fatta).
Se invece non si ha voglia di creare un sito web per questo scopo (visto che comunque richiede un minimo sforzo per la creazione dei contenuti e la promozione) si può utilizzare un servizio chiamato Pay to Write dove, sempre grazie agli annunci di AdSense, è possibile guadagnare scrivendo degli articoli, un proprio blog o dei topic in un forum. Il link al sito internet è il seguente
http://www.mondoinformatico.info/user/register/invite=UNMA6CJF6B847TPG80GUSUG7DI76GH1G (il sito prevede un meccanismo di referral, il link precedente è collegato al mio account, ma potente anche iscrivervi bypassando questo step se preferite). All'interno potrete trovare anche il link per il forum.
Conosco questo sito web da poco, però mi ha incuriosito la modalità originale con la quale gli autori hanno utilizzato il servizio AdSense. Ovviamente il sito è in fase di lancio, ma per quanto riguarda l'affidabilità, va segnalato che non è MondoInformatico a pagare, ma Google, quindi ci si può sentire più tranquilli.
Qualunque sia la strada scelta per guadagnare sulla rete, secondo me, una cosa deve essere ben chiara:
dimenticare guadagni milionari. Certo esistono esempi quali la MillionDollarPage che ha dato il via al pixel advertising, ma si tratta di idee brillanti, difficilmente ripetibili. Alla fine internet non è altro che una nuova opportunità: mette a disposizione una serie di strumenti tra loro combinabili e molto versatili: sta alla bravura di ognuno cercare una combinazione vincente....
Oooops.... forse sono stato un pò logorroico....

Spero comunque possa essere utile.
Ciao a tutti