
Pochi giorni or sono mi è arrivata una mail da Wind nella quale, con i soliti toni da aut aut, dichiarano che se voglio continuare a servirmi dei loro servizi DEVO accettare un nuovo contratto. Pena: la rimozione dell'account.
Perché ? per il semplice motivo che Wind, Infotrada, Libero ed Iol sono divenuti una cosa sola e, forti di tale squadra, spudoratamente cominciano a fare i giochi sporchi di "mamma" Telecom, che per anni abbiamo (ho) sempre reputato penosi.
Il bello (o il brutto) è che io sono utente (pagante) di Iol dal 1994; a metà, circa, del 2001 ricevo una comunicazione di Infostrada che, senza mezzi termini, mi imponeva di sottoscrivere il loro servizio base per poter continuare ad usufruire di Iol (sempre a pagamento) entro 7 giorni dalla comunicazione.
La scelta si risolveva in (a) o sottoscrivere l'abbonamento ad Infostrada, con apertura di una mail @libero, e possibilità di continuare (a pagamento) ad usufruire degli usuali servizi Iol (cosa che ho dovuto fare, considerando che le mie maibox di Iol sono le più vecchie, utilizzate da 8 anni -come avvisare in 7 giorni una miriade di persone e società, presso le quali avevo anche acquistato beni e servizi software ed hardware-, e stampate sulla mia carta intestata), oppure (b) mi avrebbero "concesso" di mantenere la mailbox più vecchia trasformandola dal suffisso @iol.it a @libero.it, con la conseguente perdita di tutti i servizi ed, ovvio, nessuna possibilità che un malcapitato che avesse scritto alle mia @iol, fosse avvisato dal sistema del nuovo indirizzo mail.
Ora, circa tre giorni or sono, ricevo la famigerata mail da @inwind, che brillantemente utilizza lo stesso metodo da monopolio di un anno prima.
Cosa molto simile è avvenuta con Omnitel/Vodafone/Vizzavi (inutile ripercorrere una storia simile a quella sopra descritta).
Confesso di essere abbattuto per queste situazioni: ho sempre puntato per un mercato liberalizzato e concorrenziale (non è il mio obiettivo usufruire di maibox free; se utilizzo servizi sono "ben felice" di pagarli), ma che adesso tutti si comportino come le "ex" (si possono già chiamare così?) Aziende Statali, come se avessero il monopolio del tuo nome e diritti sulla tua persona, mi lascia pensare che il "modo di fare all'Italiana" non sia per nulla cambiato: fatta la legge, subito il modo per raggirarla.
Tra poco comincerò a pensare che Telecom Italia abbia tutto il diritto di mantenersi -fino a quando possibile- le proprie situazioni di monopolio, così come la RAI fa per il canone (OT: quando ho cambiato casa, ove non era nemmeno installata l'antenna e meno ancora vi era un televisore, ho subito ricevuto la lettera di pagamento del canone ove, alla terza riga, si minacciavano già penali, multe e quant'altro se non avessi pagato immly).
Ora, dopo la prolissa sfuriata, la domanda che pongo è la seguente: come diavolo ci si può liberare da questi fastidiosi ed arroganti signori con licenza di sopruso ?
Esistono, a vostro sapere, providers ancora seri che ti permettono di usufruire dei loro servizi (parlo sempre di servizi a pagamento) senza poi ricevere minacce improvvise ?
Non ci sono providers stranieri che permettono maggiore serietà ?
Escludo dal discorso le bufale di Hotmail, Lycos, Yahoo o Altavista che, dietro un servizio apparentemente libero, ti bombardano su altro. Fastweb non ha ancora servizi (almeno ora per le mie tasche) tali da giustificare una spesa a fronte di mie richieste miserrime.
Non riesco a venire fuori da questa situazione e, mentre l'imposizione continua, il deficiente sottoscritto continua a pagare perché non trova alternative....

Scusate la lunghezza del messaggio e l'ovvietà dell'argomento (credo che molti della community si siano trovati in questo dilemma).
Sono aperto a qualsiasi proposta concreta e mi piacerebbe capire come persone, dotate di una conoscenza del sistema maggiore della mia, siano abbiano superato il problema.

Cordialmente
Gamptw