ciao a tutti
introduco oggi un tema che mi sta particolarmente a cuore: in che modo si evolveranno i modelli di business basati sul web?
qualche anno fa, quando ci fu il boom di internet, tutti erano disposti ad investire in questo settore. chiunque avesse un'idea avrebbe torvato qualcun'altro disposto a coprirlo di soldi nella più totale convinzione che questi gli sarebbero tornati indietro decuplicati.
poi all'inizio del 2000 ci fu il crack e gli investitori si accorsero che non bastavano un computer ed un'idea, ci voleva anche tanto lavoro. modelli di business fragili costruiti su proiezioni di crescita fantascientifiche o basati su profit derivanti principalmente dalla pubblicità furono i primi a crollare. di lì a poco, grazie anche alla recessione, il fenomeno internet perso molto del suo fascino... e quasi tutti i suoi soldi.
ma noi siamo ancora qui e siamo convinti che internet non sia una moda, non sia qualcosa di passé; internet ci ha fornito di un numero di strumenti nuovi che si sono ormai integrati con la nostra vita quotidiana. internet non morirà. al contrario internet sta diventando sempre più forte tra i suoi utenti. la "new economy" è forse defunta, ma la "new economy" non è mai realmente esistita, qualcuno si è convinto di aver re-inventato adam smith, ma la realtà gli ha dimostrato prepotentemente il contrario.
in questi ultimi due mesi sono fallite il minor numero di "dot com" da quando è iniziata la crisi. è buon segno?
penso di sì, in italia siamo ancora distaccati dagli usa di qualche mese, ma credo che questo indichi che la ripresa sia vicina.
gli investimenti pubblicitari online sono aumentati in questo ultimo anno. speranze per i siti il cui modello di business è basato sulla pubblicità?
non ne sono sicuro. la spesa è aumentata, ma il 95% del fatturato è stato distribuito tra il top 5%. cioè i grandi portali che hanno milioni di impression e possono far leva sull'economie di scala hanno assorbito la maggior parte dei fondi mentre i siti più piccoli hanno visto diminuire le loro entrate. anche se dura la situazione mi vede perfettamente d'accordo.
molti siti, anche tra i popolari, sono diventati a pagamento. una possibile alternativa alla pubblicità?
non saprei. è ovvio che se paghiamo per un quotidiano non vedo perché non dovremmo pagare per i contenuti online. molti obbiettano che quando un sito diventa a pagamento gli utenti ne troveranno un'altro gratuito. questa è una parabola discendente, appena un sito raggiunge un buon livello qualitativo incorrerà in delle spese maggiori e qualcuno dovrà pagarle. la domanda che vi rivolgo è: la gratuitità di un servizio sopperisce alla sua bassa qualità?
il punto però è un'altro. come abbiamo visto la pubblicità online non è morta, ma nonostante questo molti siti per rimanere in vita sono dovuti correre ai ripari trasformando almeno parte dei propri servizi gartuiti in servizi a pagamento. quindi, come si evolverà il web? questo che segue è uno scenario possibile?
pochi grandi siti gratuti e con contenuti di qualità capaci di sfruttare le economie di scala e quindi profittare dalla pubblicità. un buon numero di siti medio/piccoli di nicchia che possono permettersi di vendere i propri servizi e i propri prodotti. una miriade di minuscoli siti creati da amatori senze futuro ne speranza, con livelli qualitativi piuttosto scadenti e che nascono e muoiono iniseme ai sogni dei loro ideatori.
è questo il futuro? sì, no? quale e perché?
wm