Per ora lascia perdere i ricavi della ditta altrimenti si complica e non ne usciamo fuori (anche se risulta semplice alla fine se si semplifica)
Hai detto bene sul tuo ricavo attuale pari a 73 (il 27% sono le tasse che lo Stato ti applica a monte e che non ricevi in busta)
quindi il tuo ricavo 73 è al lordo (ti credevi di avere un potere acquisto pari a 73 vero?

e invece no!

)
appunto paghi l'IVA (altra imposta che non hai percepito e che nemmeno dovresti pagare perché non sei tu quello che ha aggiunto valore a ciò che compri ma la catena commerciale)
Con la riforma tu hai 100 + 20 IVA quindi potere acquisto 120
e non è come dici tu che paghi subito le tasse ma hai il tuo stipendio e cominci a pagare ciò che ti occorre per vivere (vuoi fare temine un mese invece di un anno?)
Quindi compri i generi alimentari, presenti alla cassa il tuo codice fiscale e quelle spesse verranno detratte al tuo ricavo (le 100+20)
poi acquisti abbigliamento e defalchi (ovvero lo faranno i PC collegati all'erario quindi dal reddito toglie il prodotto acquistato + Iva)
Poi vai dal benzinaio fai il pieno per l'auto (che ti occorre sia per andare al lavoro sia per diletto) e defalchi la spesa della benzina
In pratica defalchi tutte le spese che hai per vivere tu e la tua famiglia (compri libri per i figli, iscrizioni scuole etc)
Alla fine di un periodo (anno come tutte le persone giuridiche) tu avrai un bilancio tra
entrate + IVA e uscite + IVA, la differenza (entrate - uscite) è il guadagno sul quale pagherai le tasse e l'iva la versi allo Stato.
Dov'è il problema?