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Tecnologia RAID |
Hard Disk: kadosh 20 Dicembre 04 @ 00:01 am |
1. Introduzione Questa documentazione si propone come una presentazione della tecnologia RAID, tale da permettere a chi non la conosca per niente o non ne abbia neanche sentito parlare, di comprenderne i principi di funzionamento e di gettare le basi per una conoscenza più approfondita.In questi ultimi anni i costi delle nuove frontiere dell'hardware si stanno abbassando drasticamente rendendo sempre più possibile l'uso di materiali e tecniche che prima erano a solo ed esclusivo vantaggio delle grandi società; entriamo ora nel dettaglio di una di queste interessanti tecnologie che merita sicuramente un maggior approfondimento data la sua grande utilità, non solo in ambiente di BackOffice ma anche in applicazioni grafiche e multimediali soprattutto. L'acronimo RAID si può definire in due modi: Redundant Array of Inexpensive Disks oppure Redundant Array of Indipendent Disks anche se l'estensione corretta risulta la prima. Il RAID nasce nel 1987 quando i ricercatori Patterson, Gybson e Katz della Berkely university of California pubblicano il documento "A case for Redundant Array of Inexpensive Disks (RAID)" il cui scopo era di creare una tecnologia che permettesse di unire un gruppo di piccoli e poco costosi (inexpensive) dischi in una matrice logica (array) in grado di superare le performance di un unico disco più capiente, veloce e quindi costoso. Le cinque diverse architetture di array descritte nel progetto iniziale oltre al primario obiettivo prestazionale, includevano capacità di fault tolerance adatte alla protezione dei dati. Queste caratteristiche vengono riassunte nel termine ridondanza, applicato all'insieme dei dischi. |
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