Troppi dispositivi mobili: il Pentagono preoccupato per la sicurezza
C'è una crescente preoccupazione del Pentagono e non è legata ne agli sviluppi della situazione nucleare in Iran ne ai missili cinesi. Si tratta di iPad, iPhone, smart phone e dispositivi Andorid e tuti quei mille gadget disponibili e che ci portiamo dietro ogni giorno.
"L'elettronica di consumo quotidiano ha creato nuove vulnerabilità, principalmente perchè ha reso disponibili a tutti sensori, capacità di calcolo, fotocamere e possibilità di comunicazione che fino a poco tempo fa, parliamo di circa 15 anni, erano prerogativa dei militari." ha detto il direttore della DARPA Kaigham Gabriel "Queste tecnologie sono ora nelle mani di milioni di persone in tutto il mondo e sono utilizzate ogni giorno."
Non si tratta di una vulnerabilità astratta, soprattutto se la preoccupazione viene direttamente dal capo dell'agenzia che venne creata nel 58 per investigare sui lanci spaziali russi (l'acronimo DARPA sta per Defense Advanced Research Projects Agency) e che da allora si è sempre interessata alla tecnologia come strumento di difesa o attacco nel campo militare.
Gabriel conferma infati che il pericolo è reale. Le comunicazioni odierne saltellano tra diverse frequenze e questo le rende difficili da ragirare o intasare. Se le comunicazioni del futuro dovessero veramente basarsi sulla tecnologia laser, questa difficoltà potrebbe diventare ancora più complicata.
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4 commenti a "Troppi dispositivi mobili: il Pentagono preoccupato per la sicurezza":
mette in evidenza solo una cosa..!!!i capi responsabili ..non sonosufficientementegiovani da trarre benefici sul'utilizzo di queste nuove tecnologie.!! il loro utilizzo,può diventare una occasione per migliorare la sicurezza attuale..o diventare fonte di pericolo ,la differenza la fa la capacità di utilizzo,di comprendere l'insieme delle opportunità che si presentano.
Perché, secondo te i giovani che concedono autorizzazioni a manetta a tutte le
app gratuite che scaricano, sanno cosa stanno facendo ?
Ormai non c'è una app Android che non richieda l'accesso alla rete, la lettura
di stato e identità del telefono, la posizione approssimata o precisa del
terminale, la lettura di tutti i file contenuti, etc. fino ad arrivare alla
lettura dei dati sensibili dal registro di sistema... e la maggior parte delle
volte tutte queste autorizzazioni non sono assolutamente necessarie per il
funzionamento dell'app.
IMHO Android dovrebbe essere rivisto in modo da poter concedere o negare le
autorizzazioni, attualmente invece se si vuole installare l'app occorre
necessariamente accettarle tutte in blocco, praticamente è come subire un
ricatto, se vuoi l'app devi lasciarci fare quello che vogliamo del tuo
terminale, e dobbiamo poter violare la tua privacy ogni volta che vogliamo.
Per la piattaforma Apple non mi esprimo perché non so se la situazione è uguale
o no.
non bisogna dare troppa corda al genere umano si potrebbe strozzare il pentagono non è mai stato capace di assicurare la difesa da una a piu' nazioni era meglio restarenel' era della pietra nessun genere di preoccupazione nessuno parlava e tutti si facevano i c........ suoi.
Ho scaricato AVPlayer ma mi da tizosnanca nella riproduzione. A volte l'indicatore del tempo parte ma il filmato ritarda di qualche secondo. La conseguenza e9 che taglia qualche secondo alla fine. Se lo faccio ripartire raramente termina quando deve terminare. Per lavoro uso l'iPad con il proiettore e proietto filmati di 2 minuti circa. Non potendomi permettere questo inconveniente ho preferito scaicare dal nuovo Apple Store(fantastico) del mio Mac un convertitore di video. Converto tutti i video in mp4/h.264 e uso l'applicazione video natia dell iPad