News: tutti i segreti di Internet
Tomb Raider: Legend - news originale

Tomb Raider: Legend

Condividi:         AlexNA 18 Aprile 06 @ 15:30 pm

Tomb Raider: Legend

L'attesa snervante del capitolo a 128 bit della serie celeberrima di casa Eidos è stata, per la maggior parte dei casi, una delusione altissima. Tomb Raider: Dark Angel è stato per molti “troppo” rivoluzionario per la serie e, come se non bastasse, sviluppato tecnicamente non benissimo e con un gameplay che faceva rimpiangere la PSOne. Non per fare il controcorrente, ma a me la nuova Lara piaceva e la trama non proprio avventuriera, ma con tocchi noir e gialli, mi ha coinvolto non poco; la mia opinione è derivata dall’aver giocato e finito il “primo” capitolo a 128 bit e da appassionato della serie.
Comunque questo piccolo sfogo non fa altro che da prologo alla recensione per quello che molti hanno definito “Il miglior Tomb Raider di sempre”…
Non mi trovo d'accordo con questa espressione e non mi trovo nemmeno tanto d'accordo che sia un BUON Tomb Raider.
Intendiamoci, il gioco è abbastanza buono e ci riporta ad una Lara Croft in piena forma, solare (e non “dark”) e con un umor inglese che percorre tutto il gioco.
Gli spunti buoni sono parecchi...soprattutto per i più nostalgici: Lara torna ad essere la sexy archeologa che salta, corre, si aggrappa e spara (con le inseparabili doppie pistole) in lungo e in largo per il globo terraqueo.

LA TRAMA
Iniziando dalla Bolivia, Lara (e voi) dovrà scoprire i collegamenti tra una spada, ricorrente in molti racconti e culture delle varie epoche, e la scomparsa, tanto strana quanto misteriosa, della Sig.ra Croft. Le persone coinvolte nella storia variano da vecchi amici dati per morti, genitori scomparsi in cause misteriose ed organizzazioni di stampo mafiose.
La cosa interessante è la buona idea di far giocare anche i vari flashback che scorreranno nella mente della prosperosa eroina.
In poche parole, anche se un po’ risaputa e prevedibile, gli sceneggiatori hanno messo su una buona storia che non ha né lodi né pecche.

GAMEPLAY
Si ritorna agli inizi: pareti da scalare, specchi d’acqua da perlustrare e corde a cui aggrapparsi, insomma la giocabilità che ha dato le origini, e la fama, alla serie si ritrovano in questo nuovo capitolo.
Non si è però di fronte ad un Tomb Raider 1 con grafica migliorata; alcuni tocchi di novità ci sono:
Lara non può portare con sé un arsenale completo di 20 pezzi, ma si deve scegliere tra le poche armi a disposizione: a parte le pistole, che non si possono sostituire o gettare, si deve scegliere quale altra arma (fucili d’assalto o a pompa) raccogliere dai cadaveri dei nemici. Le munizioni non si trovano nei vari livelli o negli anfratti dei luoghi che esplorerete, ma raccogliendole dalle armi “lasciate”.
I nemici sono per lo più scagnozzi di altri “archeologi”che sono alla ricerca degli stessi artefatti che vi interessano e, fatta eccezione per qualche leopardo sparso qua e là, sono le uniche figure “ostiche” che incontrerete ;sono abbastanza intelligenti, ma comunque non sono una sfida alta e la difficoltà sta solo nell’altissimo numero di proiettili che bisogna utilizzare per abbatterli (pecca che la serie si porta dal primo capitolo).
Le vere sfide sono gli enigmi e le varie sessioni di “salta-agrappati” . Purtroppo anche sotto questo aspetto il gioco, anche se riprende appieno i punti di forza della serie, non apporta alcuna novità e, anzi, facilità gli enigmi (anche se sono meglio amalgamati nei vari contesti e ambientazioni). Per la sessione “avventuriero” le cose invece sono migliorate: pur non distaccandosi dalla serie, la novità del “Quick time event” (ricordate Shen-Mue o il vecchio Hugo su Amiga!??!) dà un tocco veloce e adrenalinico agli eventi; il rampino magnetico vi aiuterà per aggrapparti e trascinare oggetti fondamentali. Le sfide sono alte e spesso sarete costretti a ricaricare o riavviare il livello.
Il sistema di salvataggio è affidato ad alcuni checkpoint, ben disposti, e, anche se potrete salvare sempre, la partita riprenderà dall’ultimo superato… quindi niente diamanti ;).

GRAFICA
Tenendo conto che ho provato solo la versione per PS2, il reparto grafico è al di sotto delle aspettative. La Cristal Dinamic (creatrice della serie Soul Reaver) riesce a malapena a rappresentare decentemente Lara (che ritorna “graficamente” ai capitoli per PSOne) e le ambientazioni. I nemici, gli effetti luce e le ambientazioni sott’acqua sono al di sotto degli standard attuali e non danno quel tocco di fascino che la serie ha sempre avuto.
I movimenti invece sono perfetti, il gioco scorre fluido con rallentamenti praticamente assenti.
Le movenze di Lara sono sinuose, ma decise e riescono a farvi dimenticare le pecche grafiche.
Anche se i salti sono più verosimili e meno chilometrici, Lara è sempre la stessa atleta olimpica che riesce ad aggrapparsi ad appigli di ogni tipo.

GRANDI RITORNI
Una grande mancanza del capitolo precedente era la “VILLA CROFT” (o “Casa di Lara” per i nostalgici). In TR: Legend si potrà spaziare per la magione Croft che più di un’ extra è un vero e proprio livello a sé con enigmi e segreti sparsi ovunque. Vi avverto che non è la stessa casa dei vecchi capitoli, ma la riproduzione di quella vista nei film…e, cosa ancora più GRAVE, il maggiordomo non è lo stesso “ingobbito” onnipresente degli altri giochi della serie, ma il “giovanotto” (con capelli bianchi) della pellicola. Non so quanto possa valere per voi, ma per me è stato un colpo al cuore...

Tirando le somme questo Tomb Raider torna alle origini, ma non apporta quasi nessuna modifica al vecchio sistema di gioco; forse la scottatura del flop di TR: Dark Angel ha scalfito il coraggio degli sviluppatori che hanno ripreso le idee originali e vincenti e rivestirle con una grafica nuova.
Il gioco è bello, si lascia giocare (anche se un po’ troppo facilmente) e riesce a coinvolgerci per le (pochissime) ore di gioco. Ebbene sì l’ultima pecca è la durata del gioco, anche se le ambientazioni e i livelli non sono pochi, la loro durata è limitata. La possibilità di sbloccare extra con prove a tempo e segreti sparsi
Io consiglio di noleggiarlo, se poi siete proprio dei fan di Lara, noleggiatelo lo stesso…:-p
Io comunque già sto aspettando il prossimo capitolo…sperando in una Lara sì tradizionalista, ma comunque con qualche novità vera e “fatta bene”.
Chi vivrà vedrà.
Alla prossima.



Lascia un commento

Insulti, volgarità e commenti ritenuti privi di valore verranno modificati e/o cancellati.
Nome:

Commento:
Conferma visiva: (ricarica)

Inserisci la targa della città indicata nell'immagine.

Login | Iscriviti

Username:

Password: