pc-facile.com
http://www.pc-facile.com/news/sistema_di_privacy_imessage_a_prova_di_agenzie_governative/73622.htm



Sistema di privacy iMessage a prova di agenzie governative

Security: ezechiel2517 06 Aprile 13 @ 22:04 pm


Sistema di privacy iMessage a prova di agenzie governative
I paradossi della vita. Da un lato ci si preoccupa della sicurezza e della protezione della privacy degli utenti, dall'altro poi, quando è colui che deve vigilare a voler spiare, ci si lamenta dell'eccessiva complessità degli algoritmi usati per criptare i messaggi che si scambiano gli utenti.

E' la DEA (Drug Enforcement Agency) a lamentarsi e lo fa perché ha un problema con iMessage. Sembra infatti che i messaggi scambiati con questo servizio di Cupertino siano talmente ben protetti da creare non pochi problemi all'agenzia per la lotta al traffico di droga, la quale vorrebbe tanto poter sapere cosa si dicono gli spacciatori e i trafficanti, ma non ci riesce. Secondo quanto trapelato, esiste un documento nella quale la DEA dichiara che "è impossibile intercettare messaggi inviati con iMessage tra due dispositivi Apple. Alcuni uffici della DEA hanno scoperto infatti che i messaggi inviati con iMessenger non possono essere catturati con i mezzi a loro disposizione". Eppure la DEA ha ottenuto dal governo statunitense che questo tipo di comunicazioni possano essere sfruttate per le loro indagini.

Apple lo aveva detto gia nel lontano 2011 quando aveva lanciato il servizio, il loro intento era quello di fornire ai propri utenti una sicurezza end-to-end. Sembra proprio che questa proposito sia stato mantenuto, anche troppo a sentire la DEA.

Ci sono ovviamente diversi aspetti interessanti in questa questione. Se potrebbe essere corretto che alla DEA all'FBI e alla CIA sia permesso spiare le persone indagate, rimane sempre il dubbio che per primo espresse Giovenale "Quis custodet ipsos custodes?".



© 2000-2024 pc-facile.com