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Scoperta l'origine dei raggi gamma

Condividi:         ale 05 Novembre 04 @ 17:00 pm

Nascerebbero da una supernova

Dopo un secolo di ricerche, gli scienziati hanno chiarito l'origine dei raggi cosmici. Secondo quanto rifericto da una ricerca pubblicata su Nature e condotta da un gruppo internazionale di astronomi, infatti, le misteriose particelle ricchissime di energia che bombardano la Terra dallo spazio sarebbero il risultato dell'esplosione di una supernova. La scoperta svelerebbe dunque i segreti dei raggi che si "scontrano" contro l'atmosfera terrestre producendo lampi di luce bluastri che durano appena qualche miliardesimo di secondo.

Tecnicamente parlando, gli scienziati sono giunti a questa conclusione grazie all'High Energy Stereoscopic System (HESS), innovativa struttura formata da quattro telescopi e realizzata in Namibia dalla collaborazione di otto Paesi. Nel dettaglio, coordinati da David Berge, gli astronomi hanno potuto osservare i resti della supernova RX J1713.7-3946, esplosa mille anni fa, e per la prima volta hanno utilizzato i lampi gamma per catturarne l'immagine.

Vista dalla Terra, la supernova ha lasciato una nube di detriti che ha diametro doppio rispetto a quello della Luna. Secondo i ricercatori l'esplosione che ha dato origine ai raggi gamma si comporta come un gigantesco acceleratore di particelle nella Via Lattea.

I raggi gamma sono la forma di radiazione con maggiore capacità di penetrazione mai conosciuta, circa un miliardo di volte più potente rispetto a quella dei raggi X comunemente utilizzati nella diagnostica. Una caratteristica, questa, che rende molto difficile catturarne l'immagine: attraversano ogni tipo di superficie che si voglia utilizzare per bloccarli. La loro energia è molto superiore a quella emessa dai più luminosi oggetti dell'universo.

Negli ultimi trent'anni sono state scoperte molte caratteristiche di questi misteriosi fenomeni cosmici, senza però arrivare mai a chiarire completamente il mistero della loro nascita. Un "risultato impressionante", frutto di un "lavoro veramente bello": così ha commentato invece l'eccezionale scoperta dell'origine dei raggi cosmici, l'astronomo italiano esperto di raggi gamma, Guido Chincarini, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)-Osservatorio di Brera.

"E' un evento molto importante - ha osservato lo studioso - e le immagini che mostrano la nube di detriti formata in seguito all'esplosione della supernova sono risultati senza precedenti. Per ottenerle sono stati catturati i lampi di luce che si formano a causa dell'impatto dei raggi cosmici con l'atmosfera terrestre, e a partire da questi è stata ricostruita la loro traiettoria fino a risalire alla loro origine".

Anche la missione Swift, in programma fra il 17 e il 20 novembre e nella quale l'Italia ha un ruolo di primo piano con Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e INAF, andrà a caccia degli eventi all'origine dei raggi gamma. "Per scelta Swift è interessata a energie inferiori, ma studierà lo stesso fenomeno considerato nell'articolo su Nature", ha detto invece Chincarini, responsabile scientifico della missione Swift per l'Italia.

"La grande novità - ha osservato ancora Chincarini - è che Swift lavorerà in tempo reale: non appena individuato un evento ad alta energia, il telescopio a campo grande avviserà il computer di bordo, che immediatamente punterà verso l'oggetto i due telescopi a campo piccolo. Questi invieranno le immagini a Terra in poche decine di secondi e gli stessi dati, trasmessi su Internet, faranno puntare verso gli stessi oggetti i telescopi di riferimento della missione basati a Terra. L'alone di mistero attorno ai raggi gamma da oggi è meno fitto.

News tratta da Tgcom.it


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