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La rilevazione dei backlinks in Google WebMaster Central

Internet: steve65 18 Giugno 07 @ 11:00 am


La rilevazione dei backlinks in Google WebMaster Central

Secondo le dichiarazioni rilasciate in via ufficiale (soprattutto attraverso il blog di Google Webmaster Central) il programma Webmaster Central (derivato da Google Sitemaps) è una piattaforma che consente al webmaster di dialogare con Google su una varietà di aspetti relativi al suo sito e alla relativa presenza in Google.

Accedendo a Webmaster Central ogni webmaster visualizza, mediante un apposito feedback fornito da questa piattaforma, la situazione della presenza su questo motore di ricerca e, in caso le pagine non siano correttamente inserite nell'indice, o siano state rimosse per problematiche connesse alla non conformità alle linee guida, Google ne dà un'apposita segnalazione.

La piattaforma è stata pensata proprio per dare all'utente una possibilità di comunicare in modo migliore con Google e questo dialogo è reciproco in quanto Google invia, in caso di inflizione di penalità, una email al webmaster avvisandolo dell'infrazione e pregandolo di provvedere alla rimozione. In questi casi il webmaster riceve il c.d. “cartellino giallo” e il sito viene rimosso dai risultati di ricerca per un “breve” periodo che in genere non dura più di 30 giorni.

Nei casi di infrazioni gravissime (es. cloaking) sappiamo che Google provvede a bannare il sito escludendolo dall'indice senza dare spiegazioni né comunicare alcunché. Ma questo comportamento è comunque logico in quanto Google intende comunicare solo ed esclusivamente con i webmaster che, almeno fino a prova contraria, siano in buona fede ed abbiano sbagliato non intenzionalmente. La comunicazione di Google lo aiuta dunque a “tornare sulla retta via” e a riallinearsi alle linee guida. Casi di cloaking o di altre infrazioni gravi sono manifestamente casi in cui il webmaster non è solo “sbadato” ma piuttosto mostra una intenzionalità che non trova perdono da parte di Google.

Tuttavia se il webmaster non provvede a correggere l'errore (che viene esplicitamente indicato nella mail di Google) allora egli può ricevere un cartellino rosso, che comporta l'esclusione dall'indice per un periodo di tempo assai maggiore (e difficile da prevedere).

Penalizzazioni senza alcuna comunicazione

Abbiamo sopra descritto lo scenario che lo stesso Google ha delineato attraverso le dichiarazioni ufficiali che si sono susseguite nel tempo. Dobbiamo dunque aspettarci che, se non abbiamo commesso azioni gravissime che inducano Google ad escludere il posizionamento del sito dai risultati di ricerca senza fornire preavviso, in caso di infrazione riceviamo una mail da parte di Google (cartellino giallo) in cui ci viene detto che il sito è stato escluso dai risultati per un breve periodo (30 giorni circa) e ci si chiede di provvedere a rimuovere l'infrazione.

Sarebbe tutto chiaro se non fosse che in realtà esistono almeno altri due tipi di penalizzazioni rispetto alle quali Google (a quanto ci risulta fino ad oggi) non fornisce spiegazioni né comunica alcunché al webmaster. Stiamo parlando delle penalizzazioni -30 e penalizzazioni -950 di cui tratteremo nei prossimi giorni.


Stefano Mc Vey Posizionamentopro.com in esclusiva per pc-facile.com



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