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Si riapre il caso Alan Turing per il reato di omosessualità

Condividi:         webmaster 06 Luglio 12 @ 13:00 pm

La memoria di Alan Turing, condannato nel 1952 per omosessualità, castrato chimicamente e morto suicida, potrebbe essere riabilitata dal Governo Britannico. Il caso si riapre, dopo il no di febbraio che fece molto scalpore.

Dopo la celebrazione dei 100 anni dalla nascita di Alan Turing, uno dei padri dell'informatica, si riapre uno spiraglio per la riabilitazione giudiziaria dello scienziato e matematico inglese. Come vi avevamo riportato lo scorso febbraio (Alan Turing, genio informatico senza onore perché gay) il ministro britannico della Giustizia, Lord McNally, aveva chiuso le porte a quello che sarebbe stato un civile gesto simbolico.

"Una grazia postuma - parole testuali di Lord McNally - non è stata ritenuta opportuna poiché Alan Turing è stato condannato per ciò che a quel tempo era un reato". Già, negli anni '50 l'omosessualità era un reato molto grave. Turing fu castrato chimicamente e si suicidò...



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