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Reti peer-to-peer p2p

Security: dany 09 Agosto 06 @ 18:00 pm


Reti peer-to-peer p2p

Generalmente per peer-to-peer (o P2P) si intende una rete di computer o qualsiasi rete che non possiede client o server fissi, ma un numero di nodi equivalenti (peer, appunto) che fungono sia da client che da server verso altri nodi della rete.

“Milioni di persone in tutto il mondo si scambiano quotidianamente file di ogni tipo collegando i loro computer alle reti peer-to-peer, stando alle statistiche gli utenti P2P sono in continuo aumento e i sistemi [server/client] continuano a funzionare come se niente fosse sotto lo sguardo terrorizzato di chi vorrebbe controllare tutto e limitare la libertà di Internet”.

Programmi come : eMule - eDonkey - Gnutella - Shareaza - limewire - bearshare - morpheus - Gnucleus - xolox - Dc++ - Directconnect - SoulSeek - Bittorrent - Bittornado - Fasttrack - Kazaa - Imesh - Grokster - Bitcomet ; tanto per citarne alcuni... sino al mitico WinMix che nell’era di Napster era un client apprezzato ed’usato da un numero impressionante di utenti, sono presenti su milioni di desktop; ma a riguardo della loro sicurezza, si è mai posto nessuno valide domande?

Scaricare una copia pirata di vari software o un file Mp3 e ritrovarsi il computer nelle mani dei pirati informatici, la carta di credito rubata, l’hard disk svuotato è cosa di normale routine visto che stanno proliferando virus e Trojan Horse.
Appaiono sotto mentite spoglie, nascosti all’interno di altri programmi. Colpendo l’utente che li scarica. Ormai il peer to peer è così popolare da essere diventato un canale interessante per chi vuole diffondere virus, così come lo sono già da tempo la posta elettronica e i programmi di messaging.

Definizioni virus.
Virus e Trojan horse: Il pericolo è soprattutto dato da virus e Trojan horse “creati appositamente per diffondersi su reti peer to peer, diversi quindi da quelli che circolano via e-mail”, a differenza dei virus, non danneggiano il Pc vittima, ma aprono una porta di accesso per i pirati, che possono così carpire informazioni importanti come password, documenti personali, il numero di carta di credito dell’utente.

1] I virus e i trojan specializzati nel peer to peer sono di due tipi. Alcuni si camuffano con nomi falsi: programmini [crack] che ci promettono di togliere la protezione a vari Software, come costosi programmi di Grafica e/o Videogiochi.
L’utente scarica il file, ci è doppio click e non vede accadere nulla sul Pc, crede che il file non funzioni, ma in realtà, a quel punto il virus o il trojan si è già installato a sua insaputa.

2] Un secondo tipo di questi file “malware” agisce in modo più subdolo, nascondendosi , all’interno di programmi che funzionano a tutti gli effetti. Con un doppio click sul file scaricato, si installerà il programma desiderato, ma in contemporaneaità si attiverà anche il virus o il trojan contenuto nelle sue directory. L’utente è tranquillo, crede di avere ottenuto, gratis, un programma che sul mercato costa centinaia di euro; nel frattempo, però i pirati informatici sono praticamente pronti a balzare sul suo conto corrente.

Mp3 e film dannosi:
Bisogna anche stare attenti a usare software sicuri per leggere gli mp3 o i film scaricati. “I pirati possono nascondere in questi ultimi righe di codice che sfruttino vulnerabilità e buchi di sicurezza dei lettori. Cos� arrivano a gestire a distanza il Pc vittima, rubare documenti, cancellare interamente l’hard disk”.
Importante eseguire l’upgrade alla ultima versione regolarmente.

Come difendersi:
Essere prudenti nell’usare il peer to peer: attenti a come si configura il programma e a quello che si scarica. In tal senso un aiuto viene da software evoluti come Bittorrent, che riesce anche a capire, in molti casi, il livello di attendibilità del file. Antivirus e Firewall sono utili, non basta installarli per stare al sicuro. Per prima cosa, è necessario tenere l’antivirus aggiornato perchè blocchi i pericoli, “mentre la maggior parte degli utenti continua a usarne uno vecchio di anni, che ha trovato già installato nel computer appena acquistato” e magari nemmeno lo aggiornano :)

Ma non sempre gli antivirus riescono a bloccare virus e trojan del peer to peer
Il punto è che da parte delle software house “c’è poco interesse commerciale a proteggere gli utenti contro virus e trojan che agiscono solo nel peer to peer”, e in questi buchi di sicurezza i pirati hanno trovato un nuovo eden. Aggiornare frequentemente le definizioni del vostro antivirus!!!

Alcuni pirati e truffatori, infine, si limitano a sfruttare l’ingenuità di alcuni utenti. “C’è chi, nelle reti peer to peer, si mette a condividere l’intero proprio hard disk, per errore o disattenzione nel configurare il programma usato. Ecco quindi che i pirati si divertono a cercare nel peer to peer i file con estensione .dbx, contenenti la posta di altri utenti, dalla quale possono ricavare password o altre informazioni preziose.

Quindi evitare assolutamente di condividere il vostro hard disk e consultare attentamente le istruzioni di setting contenute nei singoli software p2p!!!


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