News: tutti i segreti di Internet

Il ponte sullo Stretto si fa digitale

Condividi:         ale 1 05 Ottobre 04 @ 11:00 am

Non si interrompe l'attività del Governo nel diffondere tecnologia nel Paese, una costanza che va ora creare un collegamento tra due città Reggio Calabria e Messina che da anni è al centro di polemiche e proteste. Il ponte fisico da alcuni voluto, da molti altri avversato (basta fare un giro tra le strade di Messina per rendersene conto, le bendiere "no ponte" sono numerose) rimane, per ora, un progetto arenato. Ma le due sponde dello Stretto saranno presto più vicine e collegate in un'unica area metropolitana.

Per iniziativa di Lucio Stanca il CIPE ha infatti appena approvato lo stanziamento di circa 4 milioni di euro (3,889 milioni di Euro per la precisione, nell'ambito di un pacchetto complessivo di 135 milioni di euro per il rilancio tecnologico del Sud) per la realizzazione del "Ponte digitale dell'Area dello Stretto", l'infrastruttura tecnologica che anticipa la realizzazione del ponte vero e proprio, creando una piattaforma di comunicazione nell'ambito dell'Area Metropolitana formata dalle province di Messina e Reggio Calabria, consentendo al suo interno non solo la condivisione di una serie di servizi evoluti in rete, a larga banda, di pubblica e privata utilità, ma anche di colmare il divario digitale e dare notevole impulso all'uso delle nuove tecnologie nel Meridione.

"Nel cuore del Mediterraneo stiamo mettendo a punto un 'sistema' di e-Government unico nel suo genere", ha sottolineato il ministro Lucio Stanca, "in quanto esteso a province e Regioni di-verse. Grazie al 'Ponte digitale', in quest'Area Metropolitana saranno possibili collegamenti tra uffici pubblici, centrali e periferici, realizzando una nuova forma di interconnessione burocratica che esimerà i cittadini e le imprese dal fare la fila agli sportelli e dagli spostamenti".

Entusiasmo dunque da parte del Governo per un progetto che prevede infatti la costruzione di una dorsale ad alta velocità per connettere tutte le sedi di interesse della pubblica amministrazione centrale e locale poste sulle sponde dello Stretto, come Prefetture, Province ed Comuni, ospedali e Asl, università e centri di ricerca, Ca-mere di commercio e aziende. Cittadini ed imprese potranno così consultare banche dati informatiche, ottenere certificazioni burocratiche on line, presentare dichiarazioni, pagare bollette, imposte, tasse e tributi, ma anche sviluppare il telelavoro.

Inoltre, il Ponte digitale sullo Stretto supporterà nuovi servizi di gestione avanzata del traffico (telemobilità e in-fomobilità), applicazione considerata strategica dato il ruolo di importante snodo di comunicazione viaria, industriale, turistica e commerciale, che la zona ricopre.

Immagine

News tratta da I-dome.com



Un commento a "Il ponte sullo Stretto si fa digitale":
Rangler Rangler il 16 Dicembre 11 @ 04:40 am

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