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Pedofilia online, decine di arresti in tutto il mondo

Interessante: ale 25 Novembre 04 @ 11:30 am


Decine di arresti sono in corso di esecuzione dalle prime ore della giornata tra l'Italia e altri 65 Paesi, nell'ambito di una maxi-operazione volta a contrastare il fenomeno della pedofilia online su scala internazionale.

Lo riferisce la polizia postale di Mestre, precisando che sul territorio nazionale sono in corso 4 arresti e un centinaio di perquisizioni. "Sono interessati tutto il territorio nazionale e oltre 65 Paesi stranieri, di cui 35 europei, 15 africani, 16 asiatici, 11 americani e uno dell'emisfero australe", ha detto a Reuters Massimo Marangon, ispettore capo della polizia postale di Mestre, le cui indagini hanno portato all'operazione "Canal Grande". "Il blitz è scattato all'alba e vede ancora impegnati solo in Italia circa 400 agenti della polizia delle comunicazioni e di altri uffici della polizia di stato che stanno operando per eseguire 4 arresti in esecuzione di altrettante misure cautelari e oltre 100 perquisizioni ... praticamente in tutta Italia", ha proseguito Marangon.

L'operazione è partita dal monitoraggio di Internet e dall'esame del materiale sequestrato in precedenza ad alcuni indagati. Ha coinvolto le strutture della cooperazione internazionale e le polizie delle nazioni interessate, "rappresenta il momento conclusivo di una articolata strategia di contrasto al fenomeno della diffusione per via telematica della pornografia minorile sviluppatasi per oltre un anno in uno dei servizi più conosciuti della rete", il file sharing. "Fra gli indagati -- spiega Marangon -- oltre a soggetti già coinvolti in indagini su reati sessuali nei confronti di minori o in tema di pornografia minorile, anche liberi professionisti, pubblici dipendenti, studenti nonché persone impegnate in attività a diretto contatto con ambienti giovanili, cioè proprio coloro che dovrebbero dare l'esempio sono fra quelli maggiormente coinvolti".

I tecnici della polizia postale stanno esaminando centinaia di personal computer, migliaia di floppy disk e cd rom e nastri audiovisivi sequestrati nel corso dell'operazione, coordinata dal procuratore aggiunto Michele della Costa e del sostituto procuratore Maria Rosaria Micucci della procura di Venezia.

News tratta da Mytech.it



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