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Nothingness: il nulla informatico - news originale

Nothingness: il nulla informatico

Condividi:         Heba 30 Gennaio 06 @ 11:00 am

Nothingness: il nulla informatico

La teoria del nulla, o meglio si dovrebbe dire la teoria del niente. Ma è possibile un nulla informatico?
Il niente è ciò che non esiste in quantità oggettive, non esistendo una quantità di nessuna cosa si crea il niente definibile anche come zero. Lo zero in matematica è un entità reale, esistente e contabile, senza lo zero non si potrebbero creare numeri oltre il nove, non esisterebbero equazioni di nessun genere, quindi cadrebbero tutte le teorie matematiche create ad oggi, con grande gioia di tutti gli studenti di matematica, non solo ci sarebbe un deprezzamento di quasi tutti gli oggetti in vendita, con grande gioia di tutti gli acquirenti e via dicendo.
Quindi lo zero acquista nella nostra realtà un'importanza vitale, perché comunque rappresenta qualcosa, appunto il niente; in informatica, invece, lo zero è importantissimo, esso è utilizzato per la programmazione in linguaggio macchina: il linguaggio binario.
Il computer, in quanto macchina, consta di due parti, una meccanica ed una di programmazione, quest'ultima è proprio il linguaggio macchina, il kernel del sistema, ciò che permette alla macchina di vivere e di poter avere installato un sistema operativo e tanti altri software, quindi per quanto riguarda l'informatica lo zero assume ancora più importanza, perché dire 01 ha un valore per la macchina ed esegue un certo tipo di comando, dire 10 ha un altro valore di comando che la macchina eseguirà diversamente dal primo esempio che ho apportato.
A questo punto si potrebbe pure dire che lo zero non solo non è rappresentabile come niente all'interno di questa materia ma è addirittura un campo che ha un valore non simbolico, ma oggettivo e reale. A questo punto la teoria del nothingness filosofico decade completamente, poiché lo zero non rappresenta più il niente ma un qualcosa e la logica non può far altro che dare una realtà assoluta allo zero, poiché è diventato qualcosa di certo.
Ma se in informatica non è possibile avere il niente, è possibile ottenere il nulla?
Abbiamo notato come il niente sia un qualcosa, ma il nulla non è il niente, il nulla è un qualcosa che non è, un qualcosa che non esiste, quindi rappresentabile da nessun numero esistente. Il nulla non è rappresentabile realmente, quindi nel momento in cui si crea un buco, un vuoto, si crea il nulla. Immaginiamo una linea retta, interrotta al centro e poi ripresa dopo un piccolo salto, ciò che si è creato in quella retta è il nulla, poiché la retta non è stata interrotta da un punto creando una semiretta, ma semplicemente non vi è più nulla oltre ad essa se non la sua continuazione. In informatica, il nulla è rappresentabile da dei piccoli salti nei programmi, in inglese il termine è bug, però un bug non sempre genera il nulla.
Cerco di spiegare meglio, un errore di programmazione crea un bug, ma il bug può non causare un salto dell'esecuzione del programma. Se il programma si impianta non è paragonabile al nulla, se invece il programma si blocca per poi riprendere si è creata la condizione del nothingness soggettivo, poiché il bug di programma ha creato una condizione soggettiva che interagisce su quel pc e in quel dato momento con quegli elementi in esecuzione. Per quanto riguarda il livello del bios e del kernel, si crea una situazione di nothingness solo ed esclusivamente se accendendo la macchina si ha lo schermo vuoto senza nessuna tipologia di errore visualizzato, quindi viene creato una situazione di nothingness oggettivo, poiché il bug di programmazione interagisce in tutti i momenti di un dato pc o di tutti i pc che lo hanno installato e non viene creato nessuna chiamata con il sistema operativo.



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