L’internet che non c’è nei piccoli comuni italiani

Internet: dade 02 Dicembre 06 @ 09:00 am

L’internet che non c’è nei piccoli comuni italiani

Nell’Italia degli ottomila municipi, i piccoli comuni sono esclusi da internet. E’ questa la fotografia impietosa scattata da Eurostat sulle percentuali di utilizzo del web in Europa, che denuncia il grave ritardo dell’Italia, dove le abitazioni collegate in rete sono soltanto il 40%, percentuale che precipita al 4% nei piccoli comuni, i meno connessi di tutto il continente. “Altro che strategia di Lisbona e società europea della conoscenza”, ha commentanto il portavoce del Coordinamento nazionale dei piccoli comuni italiani,Virgilio Caivano, “l’Italia si posiziona, come rapporto fra internet e nuclei familiari nella parte bassa della classifica per i centri medio grandi e totalmente fuori classifica verso il basso per i piccoli centri. Le cose sprofondano verso il baratro se prendiamo in considerazione le connessioni veloci, quelle Adsl o via cavo (a banda larga), qui la media italiana è inesistente per quanto riguarda i piccoli Comuni”.

I recenti dati Istat, pur segnalando una crescita nella diffusione dell’uso del computer, confermano i numeri poco lusinghieri del nostro paese: quattro persone su 10 utilizzano il computer e più di tre su 10 navigano in Rete. Il 41,4% della popolazione utilizza il personal computer e il 34,1% della popolazione di 6 anni e più si collega ad internet. L'uso del pc riguarda soprattutto i più giovani, in particolare la fascia 15-17 anni (79,7%), mentre tra i 65 e i 74 anni si scende al 7%. Resta uno squilibrio tra aree geografiche: la diffusione nell'uso del pc tocca il 43% al Nord e al Centro contro il 35% al Sud, e l'uso di internet si attesta sul 37% al Centro-Nord mentre arriva solo al 27% nel Mezzogiorno.

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