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Intervista ad Andrea Rossi, country manager di Novell Italia

Interviste: Alessandra Christille 02 Gennaio 07 @ 10:00 am


Intervista ad Andrea Rossi, country manager di Novell Italia


Per la serie "chi ne ha più ne metta" ce la mettiamo proprio tutta per accontentarvi!
Continuiamo la rassegna di interviste in collaborazione con Data Manager Online: a chi tocca stavolta? Sotto ai rilfettori abbiamo messo il Country Manager di Novell Italia, Andrea Rossi, che ha risposto con spiccata professionalità e velocità alle nostre domande lungamente (e faticosamente!) preparate.


Chi è Andrea Rossi?

Laureato in Ingegneria Elettronica, attualmente ricopre la posizione di Country Manager della filiale Italiana di Novell.
Prima di entrare in Novell Italia, ha ricoperto il ruolo di Principal in Cambridge Technology Partners - società acquisita da Novell nel 2001 – presso la quale si è occupato del settore bancario.

È stato uno dei fondatori e Senior Manager di Intervaluenet Spa, società di consulenza dove ha assunto la responsabilità dello sviluppo della strategia per l'Italia e della progettazione delle attività Internet.
Prima di Intervaluenet è stato Business Manager in Logicasiel/WebEgg. (Dailyletter n.854 del 07 novembre 2006)


Vi riporto quindi la nostra breve conversazione virtuale avvenuta sotto le feste di Natale. Buona lettura! :)


1. Quali sono i veri vantaggi del mondo open source per il cliente? Se ci sono, di che tipo? Indiretti (per ricadute ad esempio economiche a seguito della maggior concorrenza) o diretti (ad esempio maggior flessibilità individuale)?
Maggiore scelta, libertà nel cambiare, riduzione quasi a zero del lock-in, risparmio.

2. SuSe Linux Enterprise Desktop 10 è stato recentemente scelto dall'ARPAV (l'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) come sistema operativo per i desktop aziendali. Lei ha commentato con "Novell ha creato una nuova efficace opportunità per i clienti enterprise interessati a implementare Linux in modo strategico e siamo orgogliosi di essere stati scelti da ARPAV tra molte altre soluzioni Linux."
Ovviamente lei fa il tifo per Novell, ma come vede le altre distribuzioni Linux presenti sul mercato? C'è concorrenza?

Le vedo bene, nel senso che concorriamo tutte verso un obiettivo comune. Al cliente dico: se vuoi una offerta dal desktop al datacenter, con capacità di investire in innovazione (e non succhiare la ruota, usando un eufemisco ciclistico) e vuoi una azienda che nel supporto ci sia "realmente", allora Novell è l'unica scelta.

3. Digital divide: è un problema che tocca solo il mondo meno avanzato, oppure è una brutta realtà anche del nostro? Cosa farebbe lei se fosse al governo?
Nel nostro paese il digital divide è legato alla cultura sul tema, non alle possibilità economiche. Se fossi al governo... beh... mi impegnerei per fare smettere a certi manager dell'ICT di dire "sa, non sono un tecnico, non capisco di queste bizzarrie tecnologiche", questo sia nel pubblico sia nel privato.

4. Rimanendo in tema, conosce Eldy (www.eldy.org)? Il software gratuito dedicato ai senior e a utenti che non hanno mai usato un pc? È un software intuitivo, in italiano, con caratteri grandi e contrasti cromatici che agevolano gli ipovedenti, progettato e realizzato per ridurre il digital divide che riguarda questa larga fascia della popolazione. Cosa ne pensa?
Non lo conosco, ma è un'altra dimostrazione di quanta "artigianalità e creatività" si possa generare sul software, per fare del bene e non solo dei soldi. L'Open Source accellera questa propoensione etica.

5. Il dilemma della sicurezza: non stiamo esagerando? Non è diventato un business che divora se stesso?
Come tutti i business, occorre guardare sotto la bolla. C'è un dato di fatto: sotto la bolla c'è una presa di coscienza, da parte dei clienti, pubblici e privati, che mettere ordine in questo ambito non è solo una rogna ma una cosa fondamentale come lavarsi i denti la mattina: se non li lavi, sei sgradevole nel sociale e pagherai molto di dentista nel futuro.

6. Nella giornata del 18 dicembre 2006, pc-facile e Data Manager Online hanno pubblicato (1 - 2) l'intervista fatta al co-fondatore di SuSe, Hubert Mantel.
Abbiamo appreso del ritorno di Mantel in SuSe avvenuto i primi giorni del corrente mese. Cosa ne pensa al riguardo? Dall'intervista si evince una totale passione per Linux e per il mondo open source in generale, condivide tale passione a livelli così entusiasti?

Li condivido si, altrimenti non sarei in Novell. Non ho ancora letto le motivazioni del suo rientro, di sicuro lo avrà fatto di sua spontanea volontà.

7. Accordo Novell-Microsoft: quali ricadute avrà sul mercato italiano?
Le stesse del mercato mondiale: i clienti potranno godere degli sforzi fatti a mondo tra Novell e MS sul tema dell'interoperabilità, anziché doverci pensare loro.

8. L'avvento del supporto per Open Xml by Novell: in definitiva gli utenti del word processor di OpenOffice saranno in grado di leggere i documenti salvati in Office Open Xml (formato standard di Microsoft per Office 2007). Cosa può dirci di questa "operazione"? Sembra un notevole passo avanti per avvicinare i due mondi.
È uno dei capitoli sulla interoperabilità. Il tutto è molto semplice, Novell realizzerà un traduttore da inserire come plugin di OpenOffice.

9. L'annuncio dell'uscita di Windows Vista avrà ripercussioni sulle vendite di Linux?
Certo, perchè se un cliente vuole Vista deve pensare ad una onerosa migrazione, più hardware nuovo. A quel punto il pensare "resto dove sono, vado su Vista o su Suse Linux Desktop" sarà normale. Abbiamo già clienti, sono i piccoli ora che osano ed innovano, vedi Arpav.

10. Ci sarà una "risposta" a Vista da parte di Linux (si prevedono sviluppi ulteriori a breve)?
Beh, da parte di Linux c'è già stata una risposta tecnica. Alcune funzionalità di Suse Linux Desktop 10 sono reale innovazione "in avanti" a Microsoft.

11. L'uscita dei processori quadcore di Intel rappresentano un'opportunità per Novell?
Per i clienti di Novell, si. Maggior potenza di calcolo a parità di prezzo.

12. Perchè SuSe non sfrutta l'idea di Microsoft di fornire una copia omaggio del proprio sistema operativo con l'acquisto di un computer nuovo? Non sarebbe un incentivo di avvicinamento al mondo open-source?
Assolutamente, occorre tuttavia considerare che "scardinare" la predominanza di Microsoft nel mondo dei pc-oem prende tempo. Ci stiamo lavorando, fidatevi.

13. Considerate le numerose acquisizioni realizzate negli ultimi due anni (più di venti) come si integrano in ambito sicurezza le acquisizioni di Oblix per l'Identity Access Management e di Thor per il provisioning, con le altre acquisizioni, in termini di visione, e integrazione dell'offerta? Quali i risultati di business attesi in questo segmento in particolare per l'Italia?
Oblix, Thor? Io non parlo per Oracle. Novell è tra i primi 3 player nello IAM a livello EMEA, e pure in Italia. I risultati attesi sono di una crescita anno su anno del 30%, obiettivo raggiunto lo scorso anno.

14. Qual'è il suo rapporto con la tecnologia? Visto che il natale è appena passato i gadget tecnologici hanno uno spazio tra i suoi regali preferiti? Se si quali? Li utilizza prevalentemente in ambito professionale oppure nel tempo libero?
:-) Sono un amante delle tecnologie leggere, inteso come quelle che pesano poco. Questo per via della mia frequenza di viaggi. Sono un ordinario utente di gadget come telefonino, macchina digitale, etc. Sono, sia per lavoro sia per passione, un intenso navigatore online.

15. Ho trovato una dichiarazione in rete nella quale parla di Linux e lavoro. Riporto il passo che interessa: "...la nostra collaborazione con Obiettivo Lavoro in questo progetto ha l’obiettivo di colmare l'attuale carenza di personale con competenze Linux e OpenSource nel mercato IT" (Fonte). L'open source quindi come strumento per incrementare l'occupazione?
L'obiettivo di questo accordo è molto semplice: dare una risposta strutturata alla domanda di avere un ecosistema di competenze più grande, sapendo che comunque il mercato del lavoro richiede flessibilità. Se mettiamo assieme uno dei leader di Linux e uno dei leader nella fornitura di lavoro flessibile, il gioco è fatto.

16. Henry Ford disse: "Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece schiamazzano come impazzite. Qual'è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina." Secondo lei in che misura la comunicazione ed i media possono aiutare una tecnologia a diventare vincente sulle altre?
Secondo me è vincente ogni tecnologia che vada incontro alla esigenza umana primaria: conversare con altri e collocarsi in un ecosistema sociale. Ecco perchè Linux e Open Source sono decollati: sono un ecosistema di conversazione. Questo è anche il motivo per cui non ho mai creduto alla televisione mobile, non conversi e manco ti rilassi nel divano.

17. Novell è stata di recente al centro della bufera a seguito del accordo con Microsoft. In periodi successivi all'accordo alcune dichiarazioni di Steve Ballamer non vi avevano entusiasmato poi molto (link 1 Fonte, link 2 Fonte).
Dopo tutti questi screzzi come sono mutate le cose? Che aria tira dopo quanto è accaduto? Uno scossone di terremoto e l'accordo è stato in qualche modo rivisto e riassettato?

La nostra posizione è sempre stata molto chiara, e scritta. Ci sono state affermazioni di MS che abbiamo rettificato. Penso faccia parte di ogni evento "epocale" (e questo lo è stato) avere uno tsunami comunicativo e reazioni di odio/amore. Personalmente, sono contento, era da tempo che nell'informatica non ci si animava così tanto.

18. Una tema piuttosto caldo e ricorrente nei Newsgroup è relativo all'introduzione di driver proprietari nel Kernel di Linux. Ovviamente la cosa si scontra con la licenza GPL ma più in generale con la filosofia che ruota intorno a questo sistema. Qual'è il suo punto di vista?
La mia filosofia? Il pragmatismo: se alla data il driver Open Source non c'è, si prende quello proprietario. Quando arriva quello Open Source, ci si confessa davanti a Stallman, che ti rimette i peccati, e tutto si risolve.

19. Alcuni sviluppatori ed utilizzatori di Linux hanno di recente discusso in maniera animata sul significato di questa frase: "linux is evolution not intelligent design".
Crede che questa affermazione sia vera? E qualora fosse vera crede che sia stata l'arma vincente che ha fatto crescere la popolarità di questo sistema in maniera esponenziale rispetto ad altri sistemi?

Open Source è un fenomeno democratico e piacevolmene ineluttabile. Unisci questo all'aspetto di "conversazione" e si capisce perchè si evolve. Il bene vince sempre.


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