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Hacker: Microsoft dopo Facebook, Twitter e il New York Times - news originale

Hacker: Microsoft dopo Facebook, Twitter e il New York Times

Condividi:         webmaster 1 24 Febbraio 13 @ 22:08 pm

Hacker: Microsoft dopo Facebook, Twitter e il New York Times

Microsoft ha dichiarato di aver scoperto un'intrusione informatica molto simile a quella che ha colpito Facebook e Apple qualche settimana fa. In un post sul suo blog ha però insistito che non ci sono prove che gli hacker abbiano avuto accesso ai dati degli utenti.

Pare che siano stati infettati solo un piccolo numero di computer, tra cui vari Apple Mac - che si ritiene siano più impervi ai virus dei PC Windows.

Matt Thomlinson, a capo del team di sicurezza di Microsoft, ha dichiarato che "Questo tipo di attacco non è una sorpresa per Microsoft o per le altre aziende che devono destreggiarsi contro avversari determinati e persistenti."

La settimana scorsa, Apple aveva annunciato che è stata colpita da un malware che ha sfruttato una vulnerabilità all'interno di Java, un plugin utilizzato da molti browser. Un paio di giorni prima Facebook aveva ammesso che è stata vittima di hacker a causa di una vulnerabilità simile all'interno di Java.

Facebook aveva dichiarato che il malware aveva infettato i portatili di alcuni suoi dipendenti, che avevano visitato un sito infetto, nonostante sia il sistema operativo che l'antivirus fossero aggiornati.

Nel descrivere l'attacco a Microsoft, Thomlison ha dichiarato che "Come indicato da Facebook e da Apple, Microsoft conferma di essere stata vittima di un attacco informatico."

"Durante la nostra inchiesta interna abbiamo scoperto che un piccolo numero di computer, tra cui anche alcuni nel nostro dipartimento Mac, erano stati infettati da malware usando tecniche simili a quelle documentate da altre aziende," ha continuato Thomlison. "Non abbiamo prove che i dati dei nostri utenti siano stati compromessi e stiamo continuando le indagini."

Il mese scorso è stato il turno di Twitter di dichiarare che era stato vittima di hacker. In questo caso però il social network aveva ammesso che potrebbero essere stati compromessi i dati di 250.000 utenti. Mentre Facebook ha descritto l'attacco come "sofisticato," Twitter l'ha descritto "non l'opera di dilettanti."

Il New York Times, il Washington Post e il Wall Street Journal hanno tutti accusato pubblicamente la Cina di essere dietro ad attacchi contro i loro sistemi informatici e stanno collaborando con le autorità federali - proprio come Microsoft, Twitter, Apple e Facebook - per cercare di evitare che questo possa accadere ad altre aziende.

Voi che ne dite, metteremo la parola fine agli attacchi cinesi contro le più grandi aziende statunitensi o questo è soltanto l'inizio? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.



Un commento a "Hacker: Microsoft dopo Facebook, Twitter e il New York Times":
Criogen Criogen il 27 Febbraio 13 @ 16:06 pm

Calma e gesso prima di accusare i cinesi. Magari sono proprio loro ma prima ci vogliono le prove. Curioso è anche la frase 'metteremo la parola fine'. Partecipi anche tu all'azione investigativa? Ultima considerazione: 'grandi aziende statunitensi', non italiane. Quindi a noi che ci importa? Ad essere pignoli sono le stesse 'grandi aziende' che lasciano aperte infinità di porte per finalità commerciali e di intelligence che vengono nascoste all'utente e talvolta sono pure illecite. E' un caso di doppia morale: se sono loro va tutto bene ma se lo fanno gli altri sono i nemici della galassia. Beninsteso che i cinesi comunisti non stanno simpatici a nessuno, ma ci vuole più onestà anche sull'altro fronte. Non è un mistero che gli USA spendano patrimoni per schedare, classificare il genere umano fino alle pidocchi che uno ha in testa. Che la smettano.

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