Gli iPhone sono più diffusi nei quartieri facoltosi
Vengo or ora a conoscenza di una ricerca che avrebbe tutte le caratteristiche per candidarsi al Premio IgNobel del 2014. Per chi non lo sapesse il premio IgNobel è un pò una parodia del più famoso Nobel, ma mentre il secondo viene dato per ricerche di fondata utilità, il primo viene affibbiato alle ricerche dallo scarso contenuto. Vabbé, forse ho un po esagerato, questa ricerca non è che sia del tutto inutile, però alla fine il risultato è abbastanza ovvio per chi conosce un pochetto il mondo degli smartphone.
Se seguite le mie interessantissime news, avrete letto di come una ricerca di mercato abbia caratterizzato il costo medio di un iDispositivo come più del doppio di un dispositivo Android, per non parlare del fatto che l'iPhone economico si sia rivelato un mezzo fiasco. Non ci vuole un genio della lampada per capire che chi ha un iPhone, con buona probabilità ha anche alle spalle un ambiente danaroso.
E invece qualcuno deve aver pensato che una ricerca di questo tipo andava fatta. Si è smazzato i dati di oltre 3 miliardi di Tweets per costruire una mappa di come sono distribuiti gli utenti di iPhone nelle città (nord-americane). Ne è venuto fuori che gli iPhone sono più frequenti nei quartieri benestanti e nelle aree considerate 'posh', mentre nei quartieri più popolari sono i dispositivi Android ad andare per la maggiore.
Gli utenti di melafonino scaricano più app, il che associato con il costo mediamente maggiore delle app per iPhone, fa in modo che gli introiti delle app su Apple Store siano di gran lunga maggiori rispetto a quelli del ben più popolare (in senso numerico e anche socio-economico) Android.