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GdF: pirateria libraria, informatica e audiovisiva

Condividi:         ale 07 Dicembre 07 @ 06:00 am

GdF: pirateria libraria, informatica e audiovisiva

Nei giorni scorsi, nell’ambito di un più ampio dispositivo di controllo, gli uomini del dipendente Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze, con la collaborazione del personale del Servizio Antipirateria della Direzione Regionale della SIAE di Firenze e dei consulenti tecnici di Business Software Alliance (BSA), hanno effettuato numerosi interventi nei confronti di internet point, copisterie, studi di architettura e società di designer di moda ed altre attività commerciali di Firenze.

Nel corso dell’attività di servizio sono state riscontrate numerose violazioni penali ed amministrative circa l’inosservanza della normativa in tema di tutela del diritto d’autore, in relazione alla quale sono stati denunciati undici imprenditori fiorentini.

In materia di pirateria informatica, sono stati sequestrati nr. 35 software illecitamente utilizzati senza licenza tra i quali, Microsoft Windows XP Professional, Miscrosoft Office 2007/XP, Adobe Acrobat 7.0 Professional, Adobe PageMaker 7.0, Adobe Photoshop 7.0 ed Autocad, nonché nr. 22 computer contenenti software illecitamente installati ed opere letterarie e musicali tutelate dalla normativa sul diritto autore. Nel corso dei controlli è stato riscontrato che circa il 75% dei soggetti economici controllati faceva uso di software illecitamente duplicato, o comunque installato - per l’attività imprenditoriale - al di fuori dei regolari contratti di licenza.

In materia di pirateria audiovisiva, infine, sono stati sequestrati nr. 3.036 file in formato mp3 relativi ad opere musicali, tutelate dalla normativa sul diritto d’autore, presenti sui computer di un internet point, pronti per essere duplicati e venduti ai clienti.

In materia di reprografia illecita, sono state sequestrate nr. 97 copie fotostatiche e nr. 4.628 copie digitali in formato pdf di opere e parti di opere letterarie tutelate dalla normativa sul diritto d’autore illecitamente riprodotte.

Al riguardo, si sottolinea che la normativa di settore, recentemente modificata, consente ora la fotocopia di opere protette ma solo "per uso personale" e nel limite massimo del 15% di ciascun volume o fascicolo di periodico.
La riproduzione "per uso personale" è quella che può essere effettuata per propri scopi di lettura, studio, consultazione e non per uso commerciale o per trarre altre copie da distribuire ad altri, a pagamento o anche gratuitamente. É comunque esclusa ogni utilizzazione fatta in concorrenza con i diritti di utilizzazione economica spettanti all’autore.

La legge, pertanto, in cambio della libertà di fotocopiare, stabilisce che sia dovuto un compenso agli autori ed agli editori da parte dei responsabili dei centri o punti di riproduzione, per mezzo dell’applicazione di appositi “bollini” rilasciati dai competenti Uffici SIAE, come peraltro già previsto ormai da anni, sia pur con modalità differenti, in tutti i Paesi europei ed in molti extraeuropei.

Undici responsabili delle aziende e studi professionali controllati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze. In tutti i casi di violazione della Legge sul Diritto d’Autore nr. 633/1941, oltre alla segnalazione per l’avvio dei procedimenti penali è stata contestata una sanzione amministrativa pari al doppio del prezzo di mercato, dell’opera o del supporto oggetto della violazione.



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