Far chiudere una pagina Facebook? Facile!

Qualcosa di strano sta succedendo a molte pagine, popolari all'interno del noto social network Facebook: sono scomparse!

Secondo quanto riportato da coloro che avevano aperto queste pagine, la colpa è da imputare a DMCA. Il DMCA (Digital Millennium Copyright Act) è una legge che tutela i diritti d'autore e che permette a coloro che detengono questi diritti, di proteggerli da usi non consoni. Da quando è stato divulgato, il DMCA è stato usato per rimuovere contenuti dai Search index di Google, da video caricati su YouTube e Yahoo e da entità quali software house, dottori ai quali non piacevano i commenti messi su internet dai loro pazienti e molti molti altri casi in cui potrebbe essere dubbio l'uso tutelativo.

Ma nonostante la lunga lista di esempi di cattivo uso della legge, non è questo che fa sparire le pagine da Facebook, è il processo interno al social network che gestisce i reclami. Poichè il social network non fa nessun controllo sull'identità di chi compila una richiesta di rimozione per DMCA, e non controlla se la richiesta arriva da un indirizzo email legittimo, chiunque con un po di spirito di iniziativa e di fantasia può compilare il form con informazioni inventate e fare in modo che la pagina venga rimossa.

Questo è quanto è successo recentemente per alcuni blog di news tecnologiche, alcuni dei quali sono stati rimossi anche più di una volta. In generale il processo prevede che il contenuto venga rimosso immediatamente e che poi la persona che lo messo online venga avvisata con una spiegazione del perchè. Se si è trattato di un errore, chi ha postato può comunque richiedere che tutto venga rimesso come prima. Ma senza un controllo preventivo, diventa complicato gestire i reclami e soprattutto separare le richieste vere da quelle fasulle.