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Dopo Wikileaks arriva OpenLeaks - news originale

Dopo Wikileaks arriva OpenLeaks

Condividi:         webmaster 2 13 Dicembre 10 @ 07:00 am

Mentre Julian Assange è in prigione nel Regno Unito e rischia l'estradizione in Svezia per molestie sessuali - accuse che molti sostengono essere accuse fasulle - alcuni dei suoi ex-impiegati stanno costruendo un sito in diretta competizione a Wikileaks: OpenLeaks.

A capo di questa nuova iniziativa c'è Daniel Domscheit-Berg, l'ex braccio destro di Julian il quale si era distanziato da Wikileaks a Settembre per ovvie differenze con il suo capo.

OpenLeaks sarà strutturata in modo diverso da Wikileaks. Con OpenLeaks sarà possibile inviare documenti in forma totalmente anonima, ma al contrario di Wikileaks, OpenLeaks non pubblicherà direttamente i documenti così ottenuti. OpenLeaks lavorerà con inizialmente cinque testate (numero che poi aumeterà e includerà tutte le testate che chiedono di ricevere queste soffiate). Saranno poi queste testate a decidere se il materiale è valido, a verificarlo e a omettere quelle parti che potrebbero causare danni e imbarazzi.

In questo modo Daniel spera di evitare le critiche di aver rilasciato materiale senza aver tenuto conto degli effetti e della sicurezza delle persone indicate nel materiale rilasciato. In special modo Daniel si riferische al materiale sulla guerra in Afganistan rilasciato da Wikileaks quest'estate: materiale che è stato una delle cause principali per l'esodo da Wikileaks.

Qualunque sarà il successo di OpenLeaks, questo ha se non altro dimostrato che anche se Wikileaks dovesse affondare ci sarebbe già un erede pronto a raccogliere la spada e a continuare la battaglia. Julian non sembra comunque essere preoccupato della competizione: "Il mondo delle soffiate è talmente ricco che aver un altro sito vuol dire che verrà rilasciato più materiale e che il rischio sarà diviso."



2 commenti a "Dopo Wikileaks arriva OpenLeaks":
Marco Marco il 28 Dicembre 10 @ 11:56 am

Ma che bella notizia! Proprio una bella iniziativa per fornire un'informazione addomesticata dai quotidiani e dagli interessi dei poteri forti, con in più la ciliegina che invece di provenire da fonte certa (in questo caso ambasciate USA) viene dalla 'gola profonda' di anonimi. Perchè non dire l'ovvio, ossia che i 'poteri forti' sono riusciti a coinvincere qualcuno che lavora in Wikileaks di prestarsi a fare l'utile idiota' col pubblicare cose che, ci scommetto, andranno a loro favore o contro i loro antagonisti. Circa il fatto che W. abbai pubblicato le notizie senza criterio è una menzogna, visto che ci hanno messo molto tempo per produrre ancora poco, con riferimenti cancellati e appoggiandosi ai media proprio per evitare problemi maggiori. Chi ha scritto quest'articolo è un 'prezzolato' oppure un 'piallato cerebrale' allineato al fronte trasversale del 'big brother'.

Anonimo Anonimo il 29 Dicembre 10 @ 13:49 pm

lol

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