Come comunica l'Egitto senza Internet

L'Egitto rimane ufficialmente offline a seguito della decisione governativa che ha portato allo scollegamento degli ISP egiziani, ma i cittadini più esperti, assistiti dagli attivisti, continuano a trovare modi per collegarsi a Internet.

Giovedì il governo egiziano ha imposto a tutti gli ISP di scollegare l'Egitto da Internet lasicando così l'intero paese al buio. Solo a un network, Noor, era stato permesso di rimanere online - si ritiene in quanto Noor fosse responsabile dei collegamenti alla borsa -, ma il 31 Gennaio anche Noor è andato offline.

Fino all'altro ieri collegarsi a Internet era possibile. Lento, congestionato e insicuro - è certo che le linee fossero monitorate -, ma era possibile. Adesso l'unica alternativa sono gli ISP internazionali usando il buon vecchio modem. In questo caso i collegamenti sono lenti, congestionati e cari.

Questi sforzi sono assistiti da We Rebuild, un gruppo di attivisti dedicati ad assicurare il libero accesso a Internet. "Cerchiamo i mezzi tecnici per mantenere Internet in vita," spiega Christopher Kullenberg, il quale ha aiutato a fondare il gruppo a una festa in Svezia nel 2009.

Kullenberg e gli altri membri di We Rebuild cercano le istruzioni e i numeri per collegarsi agli ISP via modem. Poi passano queste informazioni alle persone in Egitto via Twitter, chat, ma anche usando la radio.

Non è facile verificare se gli egiziani riescono a collegarsi a questi dial-up - Kullenberg dice di non avere neanche un modem con cui provare -, ma finché gli ISP egiziani non riapriranno le connessioni, sembrerebbe il miglior modo per andare online. "Prima o poi dovranno riaccendere Internet, o l'economia egiziana finirà in bancarotta," dice Kullenberg. "Ci potrebbe volere ancora una settimana, o potrebbe succedere tra un'ora - è difficile a dirsi."