Cellulari sotto accusa

Cellulari sotto accusa

Si rende sempre più necessaria la decisione di vietare l’uso dei telefonini nelle scuole, anche se non è il cellulare ad dover essere condannato ma il modo in cui viene utilizzato

Molti italiani si erano già chiesti se fosse giusto utilizzare il telefonino a scuola, dopo la decisione di divieto del Ministro dell’Educazione francese.
Gilles de Robien a seguito di continue segnalazioni da parte di insegnanti e genitori, riguardanti il continuo disturbo causato dalle suonerie durante l’ora di lezione o fenomeni più gravi come aggressioni ad alunni e insegnati, ha deciso di proibire l’utilizzo del cellulare a scuola.
A preoccupare il Ministro erano in particolare diversi casi di “happy-slappin”, ovvero l’aggressione violenta di insegnati durante le ore di lezione, ripresa con il cellulare per essere riguardata con gli amici.
Ora a qualche mese di distanza anche il nostro Paese si è reso conto che il fenomeno si è sviluppato anche da noi.
Dopo i gravi episodi di aggressioni ad insegnati o alunni portatori di handicap e stupri di gruppo, tutti ripresi con il telefono cellulare e diffusi su Internet il divieto di utilizzare il telefonino a scuola sembra essere la soluzione migliore.


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