News: tutti i segreti di Internet

Australia, oltre 500 in inchiesta su pedopornografia web

Condividi:         ale 01 Ottobre 04 @ 19:00 pm

Oltre 500 cittadini australiani potrebbero essere coinvolti in un traffico di pornografia infantile via Internet: lo ha affermato oggi il capo della polizia federale dopo un'operazione su scala nazionale che ha portato all'incriminazione di oltre 200 persone.

"Quest'operazione ci ha fornito informazioni su oltre 500 australiani che avevano accesso al materiale (pedopornografico)", ha detto il commissario Mick Keelty.

Una soffiata alla polizia doganale statunitense sulla pornografia infantile via Internet ha prodotto 95.000 indizi dall'inizio dell'anno in tutto il mondo, ha detto Keelty. La polizia australiana deve ancora esaminare 400 computer e vario materiale sequestrato in circa 400 perquisizioni avvenute nell'ultimo fine settimana.

"E' quasi certo che ci saranno ulteriori arresti", ha detto Keelty parlando a una radio australiana. Altre perquisizioni sono previste per oggi.

Tra le persone arrestate ieri ci sono ufficiali di polizia, insegnanti e il titolare di un centro per l'infanzia, che ora devono rispondere di un largo ventaglio di accuse, dall'abuso sessuale al turismo sessuale, passando per il download e la distribuzione via web di pornografia infantile.

Kellethy ha detto che l'operazione contro la rete mondiale di pedopornografia su Internet ha preso avvio quando le autorità statunitensi, in particolare quelle doganali, hanno convocato un vertice dell'Interpol nel febbraio scorso e hanno rivelato che il materiale proveniva soprattutto dalla Bielorussia.

Il numero uno della polizia australiana ha detto che l'operazione evidenzia il coinvolgimento del crimine organizzato russo nella pornografia infantile via web.

Gli investigatori statunitensi hanno fornito ai colleghi australiani informazioni sulle carte di credito con cui sono state acquistate immagini pedopornografiche. "Abbiamo potuto fornire loro nomi, la cosa più importante, indirizzi, località, informazioni sulle carte di credito e ciò che (quelli che acquistavano) scaricavano effettivamente dalla Rete", ha detto alla radio l'agente Kyle Hutchins, del servizio doganale Usa.

Hutchins ha spiegato che le autorità americane non hanno le risorse necessarie a indagare su tutti i 95.000 indizi raccolti di pornografia infantile su Internet, e che dunque la polizia si è concentrata su coloro che erano a diretto contatto con i bambini.

La polizia australiana ha reso noto che alcune delle persone arrestate avevano oltre 250.000 immagini collezionate in circa 30 anni, e che nell'operazione sono stati scoperti set cinematografici fatti in casa.

News tratta da Mytech.it



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