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Alessandro Longo: Internet non collasserà. Il futuro? È nei telefonini

Interviste: Alessandra Christille 25 Febbraio 08 @ 06:00 am


La Redazione presenta questa settimana l'intervista ad Alessandro Longo, giornalista nel settore tecnologico. Tra le tante attività ricordiamo le collaborazioni con L'Espresso, Repubblica, il Sole24Ore e con @lfa e Nova24, partecipazione al programma radiofonico 2024 di Radio24 (radio del Sole24Ore) come esperto di nuove tecnologie, e per altre radio (Radio Italo-Svizzera, Radio Capital).


1) Sicurezza informatica: spesso i dirigenti d'azienda (ci riferiamo alle medie/piccole imprese) risultano inconsapevoli dei rischi che possono derivare da uno scorretto uso del Web da parte dei dipendenti o dirigenti stessi. Questo comporta maggiore probabilità di essere bersaglio dei pirati del Web.
Stesso discorso lo si può applicare ad un ambito casalingo: una famiglia decide di comprare un computer, il cui uso sarà anche effettuato dai figli: dovrà prestar molta attenzione a cosa quest'ultimi avranno accesso, fermo restando che una parte dei genitori non conosce nè il computer, nè tantomeno Internet.

Da buon dipendente e/o genitore come affrontare il discorso dei "cattivi virtuali" con persone che non hanno dimestichezza con reti, accessi e quant'altro derivante dall'uso del pc?


Bisogna trovare il giusto equilibrio tra informare senza spaventare. Già in Italia molto sono terrorizzati dal pc e non lo usano (ma spesso è un alibi per non imparare) a causa della cattiva pubblicità fatta per anni dai mass media. Credo che in azienda e in ambito professionale un corso di sicurezza base sia fondamentale, ormai. In famiglia il discorso è più complesso, dipende dall'età del minore; sarebbe meglio lasciare ai bambini accesso solo a certi siti e programmi tramite software di parental control.


2) Bill Gates molla le redini della casa di Redmond, e poco tempo dopo Microsoft si interessa a Yahoo!
Cosa é cambiato in Microsoft e quali potrebbero essere gli effetti di questi cambiamenti? Yahoo! con "sottovalutano le nostre potenzialità" che messaggio voleva in realtà comunicare?


Microsoft del dopo-Gates è decisa di andare all'attacco frontale del mondo di Internet, dove finora non è riuscita davvero a primeggiare nonostante tutta la sua potenza di fuoco. Yahoo! semplicemente ha risposto in un modo orgoglioso rigettando l'offerta Microsoft per tenere alte le sue quotazioni.


3) Dalla nascita di Internet la rete é ormai un groviglio di contenuti senza controllo. È ipotizzabile un collasso del sistema o una prima reale evoluzione sulla qualità dei contenuti?

Il sistema non collasserà, semmai il rischio è che collassino gli utenti, ma l'evoluzione dei motori di ricerca e di altri strumenti, web 2.0, per filtrare le conoscenze le informazioni rilevanti per ciascuno, dovrebbero essere un ottimo antidoto alla crescente complessità del web.


4) In un era dove la riservatezza e la protezione dei propri dati personali la fa da padrone, la presenza dei blog non é un controsenso? Questa voglia di comunicare al mondo i propri ideali, passioni o quan'altro identifica la propria persona deriva dalle potenzialità di Internet o dalla nostra società che fuori dalla rete é sempre meno portata ad ascoltare il prossimo?

Sono due facce della stessa medaglia. I blog, tra le altre cose, rispondono a un bisogno di essere ascoltati, in una società dove i rapporti personali sono più rarefatti. Ma grazie a Internet le capacità espressive del singolo, le sue possibilità di ascoltare ed essere ascoltato, possono così arrivare a un livello che sarebbe impensabile in una società antica, basata ancora su rapporti personali stretti. Il problema è perlopiù per chi non si rende conto che il mondo di Internet è tutt'uno con il resto e quindi mette in piazza su propri blog o social network fatti e opinioni che il datore di lavoro non dovrebbe conoscere. C'è gente che è stata licenziata o non è stata assunta, per questi motivi.


5) Il mio primo pc era un Pentium 166Mhz con 16Mb RAM e Windows 95->98, ora per fare le stesse cose uso un Celeron 1.3Ghz 512Mb RAM e Windows XP. Se dovessi comprarne uno ora avrei un Dualcore con 2000 passa Mb RAM e Vista. Le nuove tecnologia sono una bufala tremenda oppure mi sono perso qualcosa? Perché Windows evolve la sua sete di risorse più velocemente delle tecnologie?

Ma non è vero che facciamo le stesse cose: i film, i videogame, ricerche veloci su una montagna di GB di file: tutto questo richiede un hardware al passo con i tempi. A parità di costi, inoltre, negli anni l'hardware diventa sempre più potente e quindi non ha senso lamentarsene. Ora il tuo Dualcore ti costerebbe quanto prima quel Pentium. E adesso è possibile anche avere computer di fascia bassa a prezzi d'ingresso inferiori a quelli con cui prima si poteva comprare il proprio primo computer. Il solo problema è che Vista ora non gira su questi computer economici, ma allora si può restare con XP o passare al software libero; sfruttare il mercato dell'usato oppure spendere 300,00 Euro per mini computer. Il mercato è molto più variegato adesso rispetto ai tempi dei primi Pentium, dove il primo computer era in ogni caso un esborso non indifferente.


6) Il futuro è un telefonino/computer corredato di gps, accesso ad Internet, fotocamera, librofonino, radio, televisone... tutto in un palmo di mano?

Sì, ma il futuro è anche macchine fotografiche, navigatori eccetera che hanno i cellulari e hanno accesso a Internet. Le differenze di categoria tra i prodotti resteranno solo per chi vuole farne un uso professionale. A tendere, i prodotti tutto fare soddisfaranno le esigenze del normale consumatore in tutte le loro funzioni, anche se ancora non è così (i cellulari gps e i camera phone non sono buoni come i navigatori gps e le normali macchine fotografiche anche nella mano di un utente comune).


7) HDDVD é ormai uno standard morto. Perché? Superiorità del Blue-Ray oppure semplice fattore commerciale?

È morto, probabilmente, soprattutto perché Blu Ray è riuscita a tessere rapporti migliori con le major del cinema. Peccato, perché HD Dvd è più economico di Blu Ray, mentre le differenze tecniche sono tutto sommato piccole dal punto di vista pratico.


8) In uno dei tuoi numerosi articoli apparsi sull'Espresso hai citato Kipapa: credi che il fenomeno dei social news sia passeggero o pensi che sia l'avvio di un nuovo modo di fare comunicazione?

Certo i social network sono qui per restare, ma il grande punto di domanda è il modo con cui genereranno profitti. Non è scontato che ci sia pubblicità abbastanza; certo non ce n'è per tutti.


9) Alessandro nel tempo libero, direi poco visto le numerose collaborazioni intraprese, ha qualche hobby in particolare?

Pratico body building e Aikido. Dopo tanto computer, è impensabile avere
hobby sedentari.


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