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Gli uomini più intelligenti delle donne

Condividi:         ale 38 28 Luglio 04 @ 07:00 am

Secondo uno studio dell'università dell'Ulster i ragazzi, dai 16 anni in poi, avrebbero uno sviluppo intellettivo più veloce delle coetanee.

I maschi hanno il cervello più pesante delle donne, e sono anche più intelligenti: lo comunica Richard Lynn, dell'università dell'Ulster.

Il risultato è arrivato dopo circa 10 mila test.

Secondo Lynn, le ragazze si sviluppano prima e più velocemente sia nel fisico che emotivamente. Questo le rende più intelligenti dei loro coetanei fino all'adolescenza. Ma dai 16 anni in poi, i ragazzi incominciano uno sviluppo intellettivo che li rende in media più intelligenti già a 21 anni.

News tratta da Normanno.it



38 commenti a "Gli uomini più intelligenti delle donne":
robby77 robby77 il 28 Luglio 04 @ 20:59 pm

beh, non vorrei prendere denunce, ma cercando su google la notizia, vedo che cercando la parola "eugenetica" assieme al nome del tizio trovo molte pagine: pare infatti che abbia scritto qualcosa su questa "scienza".
Andate sul sito della bbc: http://news.bbc.co.uk/1/hi/health/1952449.stm

thepsyko thepsyko il 30 Luglio 04 @ 09:49 am

ma questi 10000 test erano veramente necessari per scoprire qualcosa che gia tutti sappiamo???

eheheh...donne non picchiatemi, voi avete altri pregi:P

tatonet tatonet il 30 Luglio 04 @ 10:14 am

Per robby77:
Che c'è di strano?
Richard Lynn ha determinato la cosa oggetto di questa news e vuole rimediare all'iniquità della natura >:]
lol

magilvia magilvia il 03 Agosto 04 @ 10:40 am

Mah secondo me dire che gli uomini sono più intelligenti in generale é sbagliato. Semplicemente hanno un tipo di intelligenza diversa: più logica, ma meno comunicativa.
Inoltre penso che in media uomini e donne si eqivalgano. Forse tra gli li uomini ci sono più menti geniali ma ci sono anche più idioti.
PS: nonostante il nick sono maschio :)

KING KING il 05 Dicembre 06 @ 11:30 am

Non riesco a trovare i termini precisi del test sul sito indicato. Ad ogni modo, ritengo che l'ambiente sia determinante, sia per gli uni che per le altre. La diffusione di dati relativi a questo tipo di esperimenti, come quello più recente presentato da Science negli U.S.A., che dovrebbe smentire i luoghi comuni sull'incapacità femminile nel calcolo matematico, possono influenzare notevolmente l'opinione pubblica, in specie il gruppo sociale che viene considerato peggiore in quel particolare test.

Anonimo Anonimo il 11 Giugno 09 @ 21:48 pm

Ritengo che la natura, prima della società, abbia favorito l'uomo.

ovvio ovvio il 06 Gennaio 10 @ 21:40 pm

ma qualcuno aveva dei dubbi? anche se oggi senti le ragazze più dementi della terra che dicono noi siamo più intelligenti dei maschi. tutti sanno qual è la verità.

ale ale il 07 Gennaio 10 @ 09:48 am

ma qualcuno aveva dei dubbi?
io ne ho molti ma è ovviamente personale il punto di vista...

giorgio giorgio il 21 Gennaio 10 @ 17:49 pm

è la pura verita'! solo che stiamo diventando troppo pigri, e le femmine(essere inferiori) si stanno facendo false illusioni...s

angela angela il 21 Gennaio 10 @ 18:03 pm

non meriti neppure una risposta!...

Cromosoma Y Cromosoma Y il 19 Febbraio 10 @ 14:28 pm

Basta vedere chi ha fatto le scoperte scientifiche più importanti e chi frequenta le conferenze scientifiche. Nessuno ha ancora scritto che l'apprendimento é una fase passiva, tipicamente femminile, dove si impara ciò che altri hanno scopeto e che la scoperta é tipicamente maschile, attiva! Dove nessuno sta seduto al banco a studiare ciò che altri hanno scoperto per lui, ma é lo scopritore, in prima persona che si attiva! Laciando perdere tutte le altre scoperte pseudo-femminili che non sono altro che l'eccezione che conferma la regola!

Elena Elena il 08 Febbraio 11 @ 14:58 pm

Le scoperte scentifiche più importati sono state fatte da uomini, non ci vuole una laurea per capirne il motivo. E non di certo perchè gli uomini più intelligenti. Magari alle donne la possibilità di studiare era, diciamo, inesistente? Bè, questo luoghi comuni fanno schifo se lo volete sapere. La lotta tra i sessi è semplicemente ridicola, ecco.

Xte (vero) Xte (vero) il 09 Febbraio 11 @ 09:20 am

i commenti di certe donne, come ad esempio Elena, confermano quanto provato dal dott. Lynn e quanto tra l'altro tutti noi già sappiamo

Alberto Alberto il 07 Giugno 11 @ 12:24 pm

Ma è ovvio non serve una ricerca scientifica...basta studiare la storia passata e presente per capire che tutte le conquiste, scoperte ed invenzioni ci sono grazie all'intelletto maschile....La scusa che le femmine usano dicendo che non potevano inventare perchèerano oppresse dal maschio è una pura falsità femminista dettata da un'epoca in cui devono farsi le leggi su misura per conquistarsi posti di lavoro...

Fabio Fabio il 08 Giugno 11 @ 07:23 am

Permettetemi di avere molti dubbi su ricerche di questo genere.

Ma supponiamo per un momento che fosse vero, non si può desumere nulla da un tendenza media, maschi o femmine che siano, una persona potrà sempre incontrare qualcuno o qualcuna più intelligente di se, quindi trovo fuori luogo qualsiasi discorso campanilistico.

Aborro guerra dei sessi, femminismo, misoginia, sessismo ecc.. , disprezzo quei commenti qui che prendono spunto da questa notizia, per gettare discredito sulle femmine, e nei forum femminili per gettare discredito sui maschi.

Alberto Alberto il 16 Giugno 11 @ 22:20 pm

Fabio il vero problema sono i femministelli come te chedifendono sempre le femmine e fanno montare loro la testa facendo si che si credano pari a noio addirittura superiori...Sono sempre dell'idea che quelli come te abbiamo seri problemi psicologici d'identità sessualee/o fisici in mezzo alle gambe....L'uomo è dall'orgine dei tempi intellettulmente, fisicamente, psicologicamente, emotivamente,ecc. nettamente superiore alla donna...Questo ha dato sempre profondamente fastidio alla donna e i movimenti femministi(sopratutto quelli attuali) si basano proprio su questo....leggi come le quote rosa, programmi misandrici vari, femminismo,ecc ci sono perchè loro sanno di essere inferiori ma questo non li va giu!!!!

Anti-femminista Anti-femminista il 16 Giugno 11 @ 23:11 pm



Quoto Alberto. Ci hanno rimpito con 50 anni di misandria sulla fantomatica "superiorità naturale delle donne" e francxamente - ha rotto il cazzo -Loro non sono superiori in niente. NIENTE

anti-femminista anti-femminista il 16 Giugno 11 @ 23:13 pm



Da Leonardo Da Vinci a Michelangelo; da Augusto a Giulio Cesare; Da Einstein a GalileoLe donne nonostante il bombardamento mediatico-misandrico non saranno mai superiori agli Uomini. Si possono anche ammazzare. Non lo saranno mai.

anti-femminista anti-femminista il 16 Giugno 11 @ 23:24 pm

In questa società profondamente misandrica leggere un articolo del genere mi sembra incredibile (visto il regime rosa) è il primo articolo che leggo in cui non sono i maschi, maschietti o gli ometti inferiori alle donne ma il contrario (e io di articoli li ho letti tanti... e li colleziono per fare delle sorpresine e scatenare l'inferno quando raggiungerò la soglia X)Fiero e orogoglioso di Essere Uomo. Nonostante la Dittatura Rosa e la Misandria nei Mass Media. E la Criminalizzazione dle Genere Maschile.

anti-femminista anti-femminista il 16 Giugno 11 @ 23:32 pm

Uomini anzichè ragionare con il Pene. Ragionate con il Cervello. Sviluppate l'indipendenza emotiva dalla femmine. Visto le leggi femministe non vi sposate. Altrimenti saranno cazzi amari. Saluti. Lotta dura senza paura. Ci hanno dichiarato guerra (perchè quella che stiamo combattendo è una guerra ma fino a questo momento è stata combattutada una sola parte, ovvero solo dalle femministe e dai quei frocettini maschettini femministi)E' ora di agire.

predrag predrag il 24 Febbraio 12 @ 02:49 am

a parte l'eccezionona della polgar, tra i primi 100 giocatori di scacchi al mondo non vi è mai stata una femmina, tanto per dirne una.

predrag predrag il 24 Febbraio 12 @ 02:52 am

antifemminista, sei un vero figo! ah, a poker, altro gioco di mente dove girano tanti soldi, di femmine buone ce n'è solo una, tutte le altre sono li per ben più squallidi motivi.

Anonimo Anonimo il 27 Marzo 12 @ 16:43 pm

ma voi siete una massa di coglioni

Anonimo Anonimo il 27 Marzo 12 @ 16:50 pm

Tanto per dirne una la teoria della relatività di quel bello spicchio di Einstein col cavolo che veniva fuori se non c'era sua moglie a risolvere tutti i problemi matematici, sennò rimanevano solo cazzi in aria, e la materia oscura dell'universo (scommetto che tanti di voi geni non sanno che roba è
) è una scoperta femminile ecc ecc ecc. A volte parla solo l'ignoranza, ci sono poche scoperte anche tra la gente di colore,anche uomini, quindi secondo queste vostre tesi è perchè sono più stupidi, non per motivi sociologici storici culturali che per voi sono solo paroline. Sicuramente per voi è così perchè maschilismo e razzismo vanno sempre di pari passo e appartengono a quella fetta del mondo chiamata "gente di merda".

Anonimo Anonimo il 27 Marzo 12 @ 16:55 pm

Ecco qua la spiegazione a tutte le vostre idee idiote:

LONDRA -
Gli uomini credono di essere più intelligenti delle donne, ma in realtà
sono solo più sicuri di sè. Mentre il sesso maschile si considera
brillante, quello femminile si sottovaluta. Lo sostiene una ricerca




Sharon Stone: a quattordici anni il suo quoziente intellettivo era di ben 154 (Omega)

britannica dell'University College London, che ha
analizzato i risultati di 25 studi sulle differenze tra il quoziente
intellettivo maschile e quello femminile. Secondo il professor Adrian
Furnham, è emerso un concetto già noto: l'arroganza contraddistingue
l'uomo e l'umiltà la donna, dimostrando che la differenza intellettuale
tra i due sessi è solo una questione mentale. Stando allo studio, il
gentil sesso ritiene che il proprio quoziente intellettivo sia
inferiore a quello reale, mentre gli uomini tendono a sopravvalutare il
potere della propria materia grigia. «Questa sicurezza maschile è utile
nei colloqui di lavoro e negli esami - ha detto Furnham al quotidiano
britannico Daily Telegraph - se poi gli uomini siano veramente
intelligenti o no è un altro discorso».


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DIFFERENZE BEN NOTE - Ciò che ha sorpreso il professore è che
entrambi i sessi credono che i più intelligenti siano gli uomini:
secondo gli intervistati il nonno era più acuto della nonna, il padre
più brillante della madre e il figlio più sveglio della figlia. Tra
uomini e donne, a detta di Furnham, c'è comunque una differenza
intellettuale. Gli uomini sanno orientarsi meglio, guidano bene e sono
bravi con la matematica e i numeri in generale. Le donne, al contrario,
emergono per l'intelligenza correlata alla sfera emotiva e per la
capacità di espressione: sviluppano un ampio vocabolario prima degli
uomini, usano costruzioni linguistiche complesse e leggono con più
attenzione. Infine sembra che gli uomini e le donne abbiamo la stessa
quantità di quoziente intellettivo, solo che tra i primi è mal
distribuita: ci sono uomini molto stupidi e altri molto intelligenti e
tra le seconde sarebbe omogeneamente ripartita.

Anonimo Anonimo il 27 Marzo 12 @ 16:56 pm

Voi chiaramente siete i molto stupidi

Anonimo Anonimo il 27 Marzo 12 @ 17:13 pm

Sulle quote rosa (se volete poi faccio un riassunto perchè c'è chi ha difficoltà a leggere una pagina web intera:
Più che una legge che tuteli le quote, quindi servirebbe una legge
che tuteli la libera competizione per tutte le cariche, cambiando la
cultura dominante e aumentando le possibilità di assistenza a bambini e
anziani.
Perfetto, ma come si fa? Se non fossimo sull'orlo di diventare la
prossima Grecia, basterebbe stanziare molto denaro per costruire asili
e case di riposo. Ma basterebbe? Probabilmente no, perché rimarrebbe il fattore culturale.
E come si cambia un sentimento dominante? Provando nella vita di tutti
i giorni che quel sentimento è sbagliato. Ecco perché le quote rosa
sono (purtroppo) necessarie, perché permettono di sperimentare nella
vita reale che le donne possono essere manager e avere ruoli apicali.
Le quote rosa dimostrerebbero anche a Larry Summers, ex segretario al
Tesoro USA e presidente di Harvard e autore di un'uscita quanto mai improvvida sul tema, che se ci sono poche donne manager, oppure poche donne in
politica, oppure poche donne nelle università non è perché ci sia una
differenza innata, genetica praticamente, che le rende inferiori agli
uomini, ma che si tratti invece solo di una questione di cultura.
La prova di questo ragionamento viene da uno studio effettuato in india da Esther Duflo
con alcuni colleghi. La giovane professoressa francese del MIT di
Boston da anni conduce studi di valutazione delle politiche pubbliche
sia nei paesi in via di sviluppo sia nei paesi sviluppati. Il suo
obiettivo è valutare e quantificare l'impatto delle politiche
obiettivamente senza preconcetti di alcuna sorta. Nel suo libro
uscito recentemente per Feltrinelli presenta i lavori sulla povertà e
la micro finanza relativizzando i successi di quest'ultima e mettendo
in questione il sistema di aiuto allo sviluppo "alla Bono".
Per studiare l'impatto delle quote rosa, Duflo e colleghi sfruttano
l'assegnazione casuale delle quote di genere nei consigli di villaggio
indiano per verificare se avere un capo donna modifica l'opinione
pubblica verso i leader di sesso femminile.
Le conclusioni dimostrano che gli abitanti dei villaggi cui non è
mai stato richiesto di avere un leader donna preferiscono capi maschi e
percepiscono un ipotetico leader femminile come meno efficace rispetto
ai loro colleghi maschi. Al contrario, sperimentare un leader femminile
non altera la preferenza degli abitanti dei villaggi per i leader di
sesso maschile, ma indebolisce gli stereotipi sul ruolo della
donna nella sfera pubblica e domestica ed elimina il bias negativo in
quanto l'efficacia del leader femminile è sperimentata dagli abitanti
di sesso maschile
. Inoltre gli effetti sembrano anche durare
nel tempo: dopo 10 anni di politica delle quote, le donne hanno
maggiori probabilità di candidarsi e vincere.
Le quote rosa, quindi, funzionano come strumento educativo e
sembrano avere effetti significativi di lungo periodo. La scelta
politica, quindi, è o aspettare la rivoluzione culturale (sapendo che
nel lungo periodo siamo tutti morti, come ci ammoniva Keynes) oppure
stimolarla attraverso alcune leggi, che sul piano filosofico possono
essere considerate illiberali, ma sul piano pratico immediato si
rivelano fonti di energie nuove.

Anonimo Anonimo il 27 Marzo 12 @ 17:16 pm

E ancora:
In India le quote rosa danno fiducia






d


Le quote rosa sono un'iniezione di ottimismo per le giovani donne e rafforzano le loro aspettative per il futuro. La prova arriva da un distretto rurale del Bengala Occidentale, in India.
Nello stato asiatico, una legge del 1993 ha riservato posizioni di
leadership alle donne nei consigli di un terzo dei villaggi. Una scelta
che si è rivelata azzeccata, secondo quanto rivela Lori Beaman: la leadership femminile aumenta le ambizioni delle adolescenti in fatto di istruzione e di carriera, e porta anche le famiglie a coltivare più aspettative per il futuro delle figlie.

Le quote di genere sono una risposta sempre più
diffusa alla sottorappresentazione delle donne in vari campi, dalla
scienza alla politica, fino ai vertici aziendali in tutti i paesi del
mondo. Circa 100 nazioni le hanno adottate in politica e dal 2006 la
Norvegia è la prima nazione a prevedere una quota minima del 40 per
cento di donne nei consigli di amministrazione delle aziende.
L'obiettivo è ottenere effetti a lungo termine sul mercato del lavoro e
un immediato impatto sul gender gap. Anche l'India si
è adeguata e dal 1993 ha adottato le quote rosa prevedendo che in un
terzo dei consigli dei villaggi, selezionati casualmente, solo le donne
possano correre per il ruolo di consigliere capo o "Pradhan". Da
allora, la percentuale di leader locali donne è aumentata, passando da
meno 5 per cento nel 1992 a oltre il 40 per cento nel 2000.

Ma quanto sono efficaci realmente le quote rosa? Per verificarlo, il
team ha intervistato oltre 8.400 adolescenti (maschi e femmine) tra gli
11 e i 15 anni e i loro genitori in 495 diversi villaggi del distretto
di Birbhum, a 200 chilometri da Calcutta, indagando le aspirazioni dei
giovani - per esempio il grado di istruzione desiderato e l'eventuale
occupazione - e le aspettative dei genitori per il loro futuro. I
risultati parlano chiaro: nei villaggi con un leader donna, nominata
per due turni consecutivi, il gender gap nelle ambizioni dei genitori è
inferiore del 25 per cento rispetto a quello registrato nei villaggi
che non riservano posti di potere alle donne. Allo stesso modo, il
divario tra le aspirazioni dei ragazzi e quello delle ragazze per il
proprio futuro è più basso del 32 per cento. Un buon risultato, che
sembra influenzare anche i comportamenti quotidiani. Le giovani donne
di questi villaggi, infatti, spendono più tempo tra i banchi di scuola,
riducendo invece l'impegno nei lavori domestici e nei campi. "La
riduzione del gender gap è interamente dovuta a un aumento delle
aspirazioni femminili e non a una diminuzione di quelle dei maschi", ha
spiegato l'autrice. Insomma, le ragazze iniziano a credere e a
investire di più su se stesse. I ricercatori sottolineano quindi la
funzione di ?modello' della leadership femminile, che
riesce a influenzare positivamente le giovani generazioni anche in
assenza di cambiamenti reali: lo studio, infatti, non ha purtroppo
rilevato alcun miglioramento effettivo delle infrastrutture scolastiche
o delle possibilità di carriera per le donne.

Anonimo Anonimo il 27 Marzo 12 @ 17:32 pm

In sintesi: le quote rosa non sanciscono l'inferiorità delle donne, ma stimolano un cambiamento culturale dimostrando coi fatti che le donne possono stare al potere e con ottimi risultati. Si elimina così il pregiudizio, e dopo di ciò la percentuale di donne al potere comincia aviaggiare, al di là delle quote rosa. Con più donne al potere c'è maggiore attenzione ai problemi legatia flessibiltà degli orari, assistenza ai bambini e agli anziani, consentendo così a molte più donne di fare carrere senza che la famiglia diventi un'ostacolo (vedi la Norvegia). Aumenta così sensibilmente la percentuale di donne al lavoro e conseguentemente il pil del paese (dimostrato dalle ultime ricerche , è infatti uno dei nuovi obiettivi di molti paesi). Inoltre statisticamente è dimostrato che le famiglie in cui le donne lavoranoe sono realizzate sono più felici e difatti il numero dei divorzi è minore. Infine i paesi in cui le donne lavorano di più si fanno anche più figli (semra paradossale maè così, chiaramente perchè ci sono più soldi e tutti i sostegni necessari come nidi aziendali ecc, vedi sempre Norvegia).Insomma, ne giovano tutti. In Italia invece il preoccupante calo dele nascite va di pari passo con la scarsa partecipazione al lavoro delle donne italiane (più della metà abbandona il lavoro con il primo figlio perchè prive di aiuti da parte dello stato e del compagno). E il pl non cresce e i divorzi proliferano (tutti dati di fatto) In poche parole cari maschietti antifemministi di questo forum: fare la guerra alle donne è come fare la guerra a sè stessi, perchè il risultano è che stiamo tutti male mentre potremmo stare tutti bene.

Mah! Mah! il 27 Marzo 12 @ 17:38 pm



Dopo aver letto simili idiozie.Finirò per credere, a chi dice che l'intelligenza, è situata su un gene recessivo,

Anonimo Anonimo il 28 Marzo 12 @ 11:24 am

Ma quali idiozie, anche se è chiaramente un discorso semplicistico, che magari mette in luce delle cose e non altre perchè si vuole mandare avanti una tesi, è tutto vero, nessuna falsa informazione, ho rimandato più volte agli esempi dei paesi scandinavi. Sono un ingegnere-architetto, perciò a zittire tanti uomini convinti di fare meglio perchè hanno il pene sono ormai abituata, ho una bella carriera senza raccomandazioni, gestisco una casa e me la spasso col marito, che essendo un uomo intelligente non sparerebbe mai simile fesserie poichè è sicuro di sè, ha successo e non ha bisogno di screditare nessuno per sentirsi migliore . Non ho bisogno di studi o di convincere nessuno, mi basta osservare me stessa e i miei risultati per sapere di cosa sono capaci le donne (e anche gli uomini, quando i neuroni fanno il loro dovere). Lo dico senza falsa modestia. Ho scritto queste cose (molto velocemente perchè ho sempre molto da fare) solo perchè ho pensato che qualche ragazzino o ragazzina avrebbero potuto leggere questa serie di cazzate scritte da chi evidentemente l'intelligenza non ce l'ha neanche nel gene recessivo, e volevo che sapessero che non c'è nulla di vero. In genere chiunque abbia anche solo due o tre neuroni sparsi nel vuoto cosmico più totale non ha bisogno di rifarsi a presunte superiorità genetiche per sentirsi meno chiavica di quello che è (vedi Hitler). Con ciò ho finito, qui non ci scrivo più, non so voi ma io lavoro, arrivederci geniacci.

Aster Aster il 04 Aprile 12 @ 00:57 am

ah povera umanità sempre divisa su piccolezze la verità e che non serve nessuna ricerca per affermare ciò che sto per scrivere: L'umanità nella sua interezza , donne ed uomini di ogni razza ed età spesso tendono a rinchiudersi nel loro finto guscio di superiorità, in scala globale nel confronto uomo-donna in scala continentale nel contesto storico-culturale-razziale, in scala nazionale ad esempio italia attraverso lo sport come gli europei di calcio i mondiali le olimpiadi sperando di vincere a tutti i costi per mostrare la superiorità della propria bandiera all'estero, in scala regionale odiandoci tra nord e sud attraverso fattori storici e sportivi, infine addirittura su scala locale dove si decide il prestigio di un individuo in base alle ricchezze e al luogo di residenza all'interno della città. Una sola cosa mi vergogno come essere umano sapendo che i migliori orrori e la grande disorganizzazione mondiale sia dovuta all'incapacità di rispetto tra noi per noi e per gli altri,quanti orrori in nome di falsi miti quanti morti tra umani e animali estinti solo per nutrirci, dove sei filosofia bella dei grandi filosofi di gente che credeva in un armonia divenuta oramai utopia.

Maschio Orgoglioso Maschio Orgoglioso il 09 Aprile 12 @ 15:57 pm

La stupidità femminile non ha bisogno di nessuna ricerca per essere dimostrata, dato che la si può costatare ogni giorno in ogni cosa; ed inoltre bisogna far ben presente che tutto quello che ci circonda esiste grazie alla grandiosità maschile, comprese tutte le costruzioni, invenzioni, scoperte, conquiste, opere, composizioni,ecc. sia PASSATE CHE PRESENTI, tutte cose che le femmine utilizzano impropriamente: Anche da quando l'uomo ha messo le mani in cucina ne sono usciti i più grandi chef per non parlare anche di altri lavori femminili come la moda.Le femmine sanno di essere nettamente inferiori ma non accettandolo sfogano quotidianamente la loro "invidia penis" contro gli uomini facendo misandria e starnazzando ovunque per aver sempre nuovi privilegi, agevolazioni e vantaggi (sociali, legislativi e lavorativi) in tutto usando come mezzo vaginate femministe come la violenza sulle tonne( la T non è un errore ortografico ;-) )

Maschio Orgoglioso Maschio Orgoglioso il 11 Aprile 12 @ 02:08 am

*coNstatare....errore di battitura!

Selestat Selestat il 13 Aprile 12 @ 10:49 am

Ti chiami maschio orgoglioso ( metto le minuscole perchè sono dei nomi comuni ignorante), come si fà a prenderti sul serio?

Anonimo Anonimo il 16 Aprile 12 @ 08:18 am

maschio orgoglioso, mi sa che l"invidia penis" ce l'hai tu, perchè uno che scrive cose del genere ce l'avrà di sicuro piccolissimo (misoginia=repressione sessuale grave)

Filippo Filippo il 12 Maggio 12 @ 15:23 pm

Secondo me non sono d'accordo col ricercatore e spiego il motivo. Per cominciare il ricercatore a suo modo ci fa capire di essere imparziale quando non è cosi; per il semplice motivo che cerca di arrivare all'assioma o alla verità assoluta con dei test per rincoglioniti come lui. Infatti lui, prendendoci in giro, dice che ha fatto migliaia di test, QUINDI è naturale che quello che dice è assolutissimamente, ed è cosi, verità assoluta. Secondo me la verità assoluta e che vedo un coglione con in mano dei test fatti a chi dice lui (???????) per poi arrivare alla frase di sto cazzo dire: L'UOMO E' PIU' INTELLIGENTE........DELLA DONNA. Ma buttategli una bomba addosso a sto demente cronico. Cioè l'uomo nasce dalla donna, e la donna sarebbe inferiore all'uomo?????????????????????????? Ma questo è da manicomio. Rinchiudetelo al manicomio e buttate la chiave. Secondo molti l'uomo più intelligente di tutti i tempi è considerato Leonardo Da Vinci e si dice pure che era omosessuale. Allora che si fa pure un test per mongoli froci e lesbiche per ottenere chi è più intelligente???????? Sedia elettrica a sto cretino che fa test fasulli. AL ROGO.

Renzo bossi Renzo bossi il 15 Luglio 12 @ 19:28 pm

E' evidente che le donne sono meno intelligenti, basta vedere chi c'è nei posti ci comanda veramente

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