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Specifix yet another Linux distro

Condividi:         ale 22 Luglio 04 @ 11:00 am

Due ex-dipendenti di RedHat, Kim Knuttila ed Erik Troan, hanno fondato Specifix: una compagnia open source che produrrà soluzioni Linux per le grandi imprese, per i rivenditori OEM e per tutti quegli utenti che avranno bisogno di forti personalizzazioni del proprio sistema.

Specifix - a differenza delle distribuzioni concorrenti come RedHat o SUSE ad esempio - offrirà un'innovativa formula di assistenza al cliente, valida anche successivamente alle modifiche effettuate.

In questo modo il pacchetto proposto risulta ancor più in linea con la filosofia open source, conservando la propria garanzia per tutta la vita del prodotto, senza limitarsi a vendere un'assistenza valida solo fino all'integrità del pacchetto stesso.

Per questo scopo Specifix ha sviluppato un framework di gestione distribuita del software chiamato Conary, che permetterà all'utente di progettare, sviluppare e distribuire la stessa configurazione di base del codice arricchita da un numero illimitato di variazioni e adattamenti a diverse piattaforme hardware.

Con Conary gli utenti potranno modificare facilmente i sorgenti di Linux per adattarli alle proprie esigenze, accorpare le proprie modifiche alla release corrente di Specifix Linux ed in questo modo costruire una ramificazione personalizzata del proprio sitema operativo; aggiornando il sistema operativo stesso le modifiche verranno mantenute per ogni successiva versione.

Conary sostituirà le soluzioni tradizionali per la gestione dei pacchetti (come RPM e dpkg).
Tecnicamente il concetto più interessante introdotto in Conary è quello di shadow.
Una shadow agisce principalmente come un nuovo livello in cui mantenere le proprie variazioni tenendo traccia degli aggiornamenti dei componenti principali; in questo modo le modifiche locali restano distinte dai componenti principali e possono essere nuovamente applicate sugli aggiornamenti con sicurezza ed efficienza.

Se per esempio è stato modificato il kernel con l'aggiunta di un nuovo driver, non ci sarà più bisogno di ricreare con l'update una nuova patch andando a cercare manualmente le variazioni ed i nuovi punti dove innestare il codice; basterà semplicemente aggiornare il proprio driver, individuare (eventualmente) il nuovo path e confermare le modifiche.

In pratica Conary è una soluzione a metà tra il gestore di pacchetti ed un'applicazione per il controllo dei sorgenti. Grazie alle potenzialità delle shadows, ad un'avanzatissima struttura di changesets e alla presenza di un repository accessibile via rete, Conary ridisegna il panorama degli applicativi di gestione e customization per Linux. Funzionerà?

News tratta da Programmazione.it



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